da Bopper il lun giu 03, 2019 2:06 pm
"Mi sono perso", "e adesso dove siamo"?
Questo è uno degli ostacoli del suonare il jazz e bada che vale anche per i grandi. Insomma perdersi nella struttura di un brano durante l'improvvisazione di un solista è errore comune a tutti i livelli.
E' quindi importante sapere dove "siamo"? SI. Non è solo importante, è il fondamento della musica afroamericana improvvisata. Tutto gira intorno al tema, o meglio, intorno alla struttura armonica su cui il tema si poggia.
Quindi? come faccio a non perdermi?
Bisogna conoscere il tema, si. Il tuo insegnante ti ha dato l'unico metodo per non perdersi, conoscere a memoria il tema. In seguito, con l'esperienza, diventerà importante conoscere le strutture principali del linguaggio jazz: Il blues in 12 con le sue variazioni armoniche, la struttura in 32 AABA, o ABAB.
L'improvvisazione si poggia sul tema, sula struttura armonica di esso e tutto gira attorno a cicli "corus".
Quindi, come fare?
Vai per step. Comincia con i blues che sono più facili. Prendi: Blue Monk. Impara il tema a memoria, non serve che sia esatto nota per nota, l'importante è che tu sappia canticchiarlo dall'inizio alla fine, all'inizio ascolta ripetutamente solo il tema, interiorizzalo. Fatto questo cominci ad ascoltare versioni diverse di Blue Monk e ti concentri al massimo sul cantare ripetutamente il tema durante i soli, specie di contrabbasso e batteria. Devi quindi "cadere" (arrivare) giusto nel cambio tra un solista e l'altro. Tutti i soli stanno dentro uno o più "corus" (temi) quindi se canti in modo giusto il tema, durante un solo, devi per forza cascare giusto nel cambio tra solo di tromba e solo di sax. Il jazz, in fondo, è la continua ripetizione sottointesa di un giro armonico, dove a turno ogni musicista fa la sua variazione sul tema.
Questo esercizio di ascolto analitico è fondamentale. Non contare, anche se all'inizio sembra più facile, canta, canta, canta e ancora canta. Alla lunga facendo questo esercizio e ascoltando il jazz cercando di tenere, SEMPRE, il tema in testa qualsiasi cosa accada, interiorizzi le strutture.
Non fare questo esercizio ascoltando Mingus o Coltrane post Giant Steps o peggio Parker che va a 200 all'ora.
Per questo esercizio ascolta chi fa Hard Bop: I Jazz Messangers sopra tutti, che fanno una musica molto quadrata e ostinatissima sulla struttura armonica dei temi, quindi l'esercizio sarà più facile.
Purtroppo per interiorizzare gli stilemi del jazz è necessario ascoltarlo tanto e ascoltarlo in modo analitico.
Mi spiace, ma non c'è altra strada all'inizio. Per non perdersi l'unica strada è conoscere a memoria i temi.
Oltre tutto la conoscenza dei temi è fondamentale per un'accompagnamento più "organico" e essere "organici" nel jazz è fondamentale, quindi l'esercizio di imparare a memoria i temi ti servirà anche, e tanto, per altro. Va fatto se davvero vuoi suonare jazz e soprattutto se ti interessa cominciare a parteciapre a delle jam session.
Ma credimi che non è un'ostacolo insormontabile, anzi, alla lunga, poi, diventa sempre meno complicato imparare a memoria un tema.