io aspetterei ancora un po' e lo lascerei esprimere liberamente, troppo presto imho per inquadrarlo gia', magari volendo lo imposterei solo su come tenere bene le bacchette eventualmente, solo questo, poi piu' avanti se sentira' la necessita' sara' lui a chiedere di studiare... oggi ho visto un'intervista a Palmieri che ha iniziato a studiare a 13 anni, a 5 mi sembra esagerato imho.A quest'eta' deve essere solo ed esclusivamente un bel gioco, puro divertimento, si rischia di fargli perdere quell'istintivita' che e' il gusto di cio' che fa' ora...di tempo per studiare ne ha e ne avra' ma piu' avanti.Piuttosto fallo suonare sui pezzi che gli piacciono, cosi' impara ad andare a tempo e si diverte allo stesso tempo, unica didattica ora che mi sento di suggerire... il pericolo dei genitori che seguono i figli, cosi come nel calcio e' di credere di avere tra le mani dei piccoli Messi/Colaiuta e trasmettergli le nostre aspettative ed ansie di protagonismo che nulla hanno a che fare con quello che dev'essere cio' che fanno in tenera eta': GIOCARE ed il ns. ruolo dev'essere solo di supporto e di incoraggiamento senza imbrigliarli in schemi o dogmi di cui non hanno per nulla bisogno, a quest'eta' devono esprimere liberamente la loro fantasia ed energia
...sentir parlare di un maestro per un bimbo di 5 anni mi suona male, a 5 anni e' lui che insegna e bisogna solo starlo a guardare e sentire, c'e' solo da imparare, e lui il direttore dei lavori e non viceversa, siamo noi a 50 anni che abbiamo ancora tutto da imparare...la gioia di vivere e non dimenticarsi mai che siamo a ns. volta dei bambini cresciuti, semmai facciamo tesoro della gioia che esprimono in ogni cosa che fanno e tiriamola fuori quando ci sediamo dietro la batteria.