souldrum ha scritto:Roby65 ha scritto:No mi meraviglierei di vedere nuovamente Andreotti, tra i banchi del Parlamento.......
nikman ha scritto:Potter è quello che voglio dire pure io, piaccia o meno è finita così!
Berlusconi, ripeto piaccia o meno, volente o nolente, è innocente... nemmeno io sono contento però se è stato assolto ormai ci si può fare poco.
Ha ragione Oscar
vit vit ha scritto:Io ci ho rinunciato ormai dal 2006,quindi guardo e subisco le altrui stronzate,tanto da qualsiasi parte si va non so chi è peggio.
potter ha scritto:Vero Raffaele ... ultimamente la loro credibilità è pari a quella di paperino ... non se ne salva uno, ma del resto i risultati elettorali parlano chiaro, il primo partito in italia è L'Astensione ...
vit vit ha scritto:Ciao Giordano!!
raffaele ha scritto:potter ha scritto:Vero Raffaele ... ultimamente la loro credibilità è pari a quella di paperino ... non se ne salva uno, ma del resto i risultati elettorali parlano chiaro, il primo partito in italia è L'Astensione ...
Attenzione però, l'astensione è un'arma a doppio taglio.Meglio scegliere chi ti sembra meno peggio.Tra un pugno e uno schiaffo a volte si ha l'illusione che lo schiaffo faccia meno male...e forse è vero, ma poi bisognerebbe capire chi da il pugno e chi lo schiaffo e non sempre lo si sa in anticipo.
MI HAI CONVINTO!!!!! Mi chiedo pure chi ti impedisce di candidarti in qualche lista (magari 5 stelle.....!!?).......Non scherzo.bumbato ha scritto:che il Berlusca abbia la demenza senile... non più di tanti altri anziani.
Scusate, ma leggendo gli ultimi interventi sembra quasi che sia ignorato il metodo berlusconiano.
Lui non dice cose vere, non dice cose intelligenti, non dice cose serie.
Come il suo clone moderno, ovvero come il Renzi, dice cose che abbiano un unico effetto: IMPATTO ELETTORALE.
Queste persone puntano unicamente ad un targhet, quello su cui può arrivare la loro freccia. Non si interessano delle persone che mai li voteranno, sapendo che il loro bla bla andrebbe gettato al vento.
Parlano quindi a due fasce di popolazione, tutti e due.
La prima fascia è il loro elettorato, su cui possono contare, diciamo "Lo zoccolo duro", che deve essere rassicurato sul potenziale (vero o presunto) di quel determinato partito.
La seconda fascia e quella degli indecisi, che attenzione, non è così grande ma determinante. In tale fascia come dicevo non c'è colui o colei che ben è consapevole del bla bla elettorale ma bada ai fondamenti e alla sostanza delle persone e del gruppo di cui fanno parte. In questa fascia degli indecisi ci sono tutti coloro che potrebbero convincersi.
Berlusconi ha addirittura detto pubblicamente che occorre parlare agli elettore con un linguaggio comprensibile ad un bimbo di 11 anni. è questo quello che fa: proselitismo basato sul marketing. Non è un idiota, è invece un ottimo venditore, considerando tutto ciò che ha fatto e che continua ad essere è un eccellente venditore del suo prodotto fatto di prese in giro. sottolineo eccellente solo per il fatto che riesce ancora ad esistere sul pianeta politico italiano.
La politica è come un gruppo musicale, la gente pare accorgersi soprattutto del frontman, del cantante, specie se è un fighetto o una fighetta. Poco importa che sia capace. Il bassista ed il batterista dietro la schiena è apprezzato solo dagli specialisti, da chi va un po' a fondo, da chi bada alla sostanza.
La classe politica che regna da 20anni è tale non solo perchè si tratta di abili prestigiatori, ma anche perchè il gruppo è osservato da NOI, pubblico incompetente, che non è disposto a cercare sostanza e che basa la propria informazione prevalentemente sulle fonti ufficiali, vedi Rai e Mediaset avanti al resto, senza aver mai voluto fare una valutazione un tantinello più approfondita della sostanza, poichè noi siamo come dicevo un pubblichetto così, in cui i più riescono ad apprezzare solo la pentatonica, ovvero quel linguaggio berlusconiano, adattissimo, per farsi capire dal bimbo di 11 anni e dalla casalinga di Voghera.
Renzi è l'evoluzione, è rimodernizzato, appetibile per il fighetto evoluto, che tweetta e ciatta. Ma il suo targhet, certamente diverso da quello dell'area berlusconiana, è mirato esattamente con gli stessi principi: proselitismo basato sul marketing. Ovvero, si fa uno studio su quale è la fascia interessante di elettorato e poi si dicono le cose che quella fascia gradisce sentirsi dire, in cui può riconoscersi.
Lo stesso fanno tutti, Salvini, Meloni, Grillo.
Solo che la gestione della comunicazione della così detta destra e della così detta sinistra hanno canali preferenziali, quali fazio o durso, quali rai o il bisione, in cui la comunicazione di chi tali canali comunicativi non li ha può essere più facilmente manipolata, specialmente in fase pre-elettorale.
L'italiano medio è un rivoluzionario in pantofole, o uno che vuole l'ordine (che nella sua testa può essere qualsiasi cosa). Ma entrambi, con il voto, non esprimeranno null'altro che una sola cosa:
Cercare di mettere le cose al proprio personale vantaggio (almeno questo credono) che significa per lo più o restare come siamo o andare all'ordine.
Nessuno o quasi andrà a votare per un motivo etico, per una convinzione giusta, ma considererà solo la propia tasca, la propria immediata convenienza.
Berlusoni quindi è un professionista che usa un linguaggio consono, perchè ciò che ha di fronte merita questo linguaggio, per lo meno la maggior parte di quelli che andranno a votare, assieme al gruppo renziano.
un incandidabile, ed uno che si sarebbe ritirato definitivamente dalla vita politica.
di questo stiamo a parlare.
questo, la gente che vota, alimenta da anni e anni.
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