Marco93 ha scritto:acero... comunque x costruire un tamburo nn devi prendere del legno normale... cioè, lo devi prendere in "fogli", c'è un termine tecnico la nn m viene in mente.. cioè, sapete cos'è il multistrato? devi comprare i fogli ke i usano a fare uil mulòtstrato, poi decidi di ke spessore viene il fusto (x esempio sopesso 0.5 cm) allora devi prendere un tubo d plastica di 0.5 cm più piccolo del diametro del fusto ke vuoi costruire; sew vuoi fare un 14" allora devi prendere uin tubo d plastica ke sia inferiore dello spessore che avrà il fusto... poi ci arrotoli i fogli sopra, con colla, solitamente qui nel forum sento usare "colla di pesce"...
correggiamo un po' di cose, :
1)dipende da come lo vuol fare il fusto,esistono fusti a doghe , o in multistrato , o in legno massello piegato a vapore .
2) per i fusti a doghe si parte da doghe di legno massello, ( esistono anche qui varianti , vedi tamburo opera), mentre per i fusti in multistrato, bisogna partire da fogli singoli che si chiamano tranciato, e sono gli stessi che vengono usati anche nelle impiallacciature dei mobili, per i fusti in massello piegati a vapore necessita di una camera a vapore, di difficile realizzazione casalinga.
3) lascia perderei tubi di plastica su cui avvolgere i fogli , non riusciresti a trovarli del diametro giusto, esistono di varie misure, ma quasi tutte incompatibili con le misure batteristiche, se hai intenzione di farlo in multistrato segui il metodo ideato da signoridrums che e' valido
http://lukarocco.altervista.org/batteri ... efusti.htm
4) la colla di pesce sarebbe l'deale nella costruzione di strumenti musicali, e' la colla che hanno sempre utilizzato i falegnami, perche' una volta secca non crea strati gommosi per quanto sottili, che possono limitare la vibrazione del suono, e' la colla che usano anche i liutai per la costruzione di strumenti acustici.
Pero' non e' di facile uso, va' scaldata in un pentolino, mantenuta calda, ecc.. e puzza da matti, quindi il consiglio e' di fare come ha fatto signoridrums cioe' usare colla vinilica, che non e' proprio l'ideale, ma e' un ottimo compromesso tra tenuta , facilita' d'uso. e resa finale.