Mattiadrummer ha scritto:...ma secondo me non è manco da chiedere...le cose fatte bene arrivano gradualmente... ...
bibi ha scritto:Mah guarda visto che si è ormai arrivati alla 4a pagina per ripetere le stesse cose vedi un po' tu, puoi scegliere tra le indicazioni date dall'autore all'inizio del metodo piuttosto che i vari approcci descritti fino ad ora, in ogni caso sta storia del metodo perfetto o ufficiale per seguire lo stick control non l'ho mai capita, resta l'utilità degli esercizi contenuti nel metodo che se studiati con costanza e applicazione portano allo sviluppo ed alla destrezza delle mani. Per quanto riguarda il metronomo ti ribadisco il metodo che mi è stato insegnato e che da sempre adotto in GENERALE (quindi per tutti gli esercizi o partiture non solo per lo stick control): prima leggo l'esercizio, poi lo canto, poi lo suono SENZA METRONOMO più volte ed infine quando ho acquisito una buona padronanza uso il metronomo per lavorare sulla velocità e sulle dinamiche. Va da sè che la difficoltà dell'esercizio determina la durata delle prime tre fasi e, per dirla proprio tutta, nel caso delle pagine iniziali dello stick control passo direttamente alla terza fase che non dura certo per settimane intere. Poi lo scopo di tutte queste esercitazioni è ben spiegato anche dall'autore quindi in che modo ci arrivi poco importa l'importante è che sia funzionale per la tua crescita tecnica.
Nikraider ha scritto:Meglio imparare un esercizio prima a velocità basse, farlo proprio e poi man mano salire e provare a portarlo al massimo possibile.
casimiro ha scritto:Concordo in pieno con Mattiadrummer.
Non sottovalutate la difficolta` di fare un numero elevato di ripetizioni (soprattutto agli inizi come me), non soltanto per una questione fisica, ma anche di concentrazione.
A volte mi capita di fare un esercizio perfettamente fino alla quattordicesima/quindicesima ripetizione, poi magari visto che vado bene mi guardo le mani per esaminarne il movimento. A questo punto il mio pensiero si concentra sul movimento delle mani e mi sembra di continuare bene, poi sollevo lo sguardo e mi riconcentro sulla combinazione che sto eseguendo e mi accorgo che magari e` quella dell'esercizio precedente!
L'elevato numero di ripetizioni fa abbassare la guardia e la distrazione ti porta all'errore. Saper fare molte ripetizioni comporta disciplina e concentrazione, cosa molto importante.
Se faccio errori non sono mai nelle prime 8 misure, per questo seguo le indicazioni di Stone sulle 20 ripetizioni (40 misure). Poi come dice Mattiadrummer ognuno ha il suo equilibrio.
caste drum ha scritto:lo stick control come molti metodi americani è esagerato...
ovvero comprende tutte le possibili ditteggiature,molte di queste sono inutilizzabili...
è quindi importante fare una bella selezione e concentrarsi su gli sticking che troverebbero un reale utilizzo...
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