Buddy Rich per la mostruosa tecnica, Bonham per il groove e la sua mostruosa tecnica di cassa e per il sound, Paice per tecnica e groove (mix del meglio), Bernard Purdie per la musicalita' ,gusto infinito e per il suo famoso shuffle che hanno copiato tutti (da Bonham fino a Porcaro), Elvin Jones per essere stato uno dei primi ad interpretare il drumming jazzistico in chiave moderna e per essere stato a fianco di un grandissimo come Coltrane (ascoltate il cd "Coltrane plays the blues" con l'abc del batterista jazz moderno), Collins per aver elevato il drumming prog a livelli altissimi, Peart e Portnoy per lo stesso motivo e Copeland per essere stato il primo a fondere il rock con il reggae con risultati eccezionali, fino ad arrivare a Gadd, autentico maestro di groove e portamento di un pezzo (timing eccezionale), Weckl per aver riportato, dopo Buddy Rich, il livello tecnico al limite della perfezione , insieme a Colaiuta (batterista all-genre dalla mostruosa tecnica ma con un feeling che neanche Weckl ha) Erskine per le sue indubbie qualita' tecniche calate in ambito jazz fusion soprattutto con i weather report e lo strepitoso Dennis Chambers in ambito funk-fusion e per finire il mitico David Garibaldi che con i Tower of Power ha scritto una pagina importante della storia del funk , fondendo ritmiche afro-latin al funk !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ogni tanto ricordare le origini e la storia fa' piacere ed e' imho utile a chi si avvicina per la prima volta allo strumento.
Italiani: Capiozzo,Di Cioccio, De Piscopo, Marangolo,Bandini, Melotti,Del Prete,Golino,Chirico ed anche il batterista dei "Locanda delle fate" davvero bravo anche se sconosciuto ai piu'.
ps: Ho dimenticato Cobham col suo album "Spectrum" e per la militanza nella Mahavishnu Orchestra, cmq ci sarebbe da citarne anche altri ma ora il letto chiama