Riallacciandomi ad un recente post di un utente del forum che chiedeva consigli sugli argomenti della storia del jazz per redigere una tesi di studi, mi è parso opportuno aprire questo nuovo argomento.
Secondo me la lettura dei testi che parlano di musica è integrazione perfetta agli studi dello strumento.
Oltre a scambiarci consigli o stroncature su letture interessanti fatte, potremmo anche incuriosire qualcuno che legge poco o mai e consigliarci quali sono i libri musicali che ci sono piaciuti di più e che sono stati più utili alla nostra crescita musicale. E' da molto che la mia passione per la musica si è intersecata inevitabilmente con quella per la lettura. Negli ultimi anni ho letto molto di musica. Alcuni libri sono veramente divertenti, altri ti aprono nuovi mondi. Dopo il successo commerciale di "Life" di Keith Richards, l'editoria ha scoperto che con questo tipo di libri si facevano molti soldi e quindi ha iniziato ad investire in questo tipo di letteratura. Direi che conviene approfittarne.
Inizio io con quelli letti quest'estate in vacanza..........
Partiamo con un genio visionario ed innovatore della musica: David Byrne
“Fare musica è come costruire una macchina la cui funzione è suscitare emozioni tanto nell’ascoltatore quanto nel performer (…) L’artista è qualcuno che è addetto a costruire queste macchine”.
L’assioma tra genialità e talento che conduce ad un prodotto musicale straordinario, viene messa in discussione. In – Come funziona la musica - vengono sviscerati nei minimi particolari le mille frammentazioni del costruzione del prodotto musicale. Una delle bellissime ed originali tesi presentate è quella che i musicisti compongono in funzione del luogo in cui si sentirà la loro musica – che sia Bach o che sia un rocker indipendente. Ogni appassionato di musica dovrebbe leggerlo e studiarlo.
Si può avere una visione poetica dei batteristi? In questo bellissimo libro di Mauro Porcu, - Metronomicon, si parla solo di batteristi. Con passione, poesia ed amore. Figure spesso nascoste dietro un set di tamburi e piatti, ma fondamentali per innestare le marce di un motore che una rock band vuole far andare sempre fuori giri. Marco, ottimo musicista e buona penna, tratteggia la biografia dei più grandi musicisti dello strumento percussivo della storia della musica. Ne scrive con garbo e quel pizzico di malinconia che piace tanto ai romantici come me. Le storie di John “Bonzo” Bonham si intrecciano con con quelle di Vinnie Paul, di Buddy Rich e di Max Roach. Le due pagine introduttive di Fabio Stassi, sono pura poesia.
Sesso, droga e calci in bocca - Storie del rock maledetto di Renzo Stefanel si ritorna alla lettura più semplice ma di impatto emotivo maggiore, Le storie maledette che hanno accompagnato gli artisti nei meandri sporchi, violenti, indecenti, volgari e sinistri della storia del rock. Le storie che hanno segnato uno stile di vita, prima che musicale, che nelle proprie miserie hanno creato leggende epiche e che hanno fatto storia.