è importante contare?

[drinu]

Ciao a tutti, mi chiedevo fino a che punto è importante contare, io faccio a orecchio al limite conto i giri di chitarra o le misure. Ma vedo in molti metodi che dicono di contare, ad esempio sui rudimenti.
Ma fino a che punto è importante contare?
Grazie!

[Alessio_Sabian]

beh, io direi che è pressappoco fondamentale.
giusto per buttare lì un esempio a caso: se ti dicessero che l'hihat in ostinato del brano che stai suonando girerebbe meglio se lo suonassi accentandone ogni terzo ottavo?
credo sia importantissimo per poter carpire e capire al meglio tutte le piccole/grandi cose che fanno girare un pezzo a dovere (escludendo gli altri aspetti, anche se pur sempre importanti).
in più, sul campo, contare serve a capire sempre dove sei durante il brano, nonché a "recuperare" se succede qualcosa di inaspettato durante l'esecuzione del pezzo.

[Mr.Tagliatella]

Io non sono un gran patito del contare, se mi metto li a contare tutto perdo il gusto del pezzo, poi è logico che bisogna sempre sapere dove sei o magari se c'è spazio per un piccolo assolo o una pausa per riprendere assieme è fondamentale.
Quando studio gli esercizi e bisogna ripetere, conto ma quando si suona assieme ad altri l'istinto mi aiuta di più, opinione mia.
Ho un bassista che ormai si porta il pallottoliere e mi fà impazzire

[Semula]

Credo che durante lo studio di esercizi, a partire dai rudimenti fino ad arrivare a esercizi di indipendenza e poliritmie, sia importante contare per acquisire consapevolezza di dove ogni nota cade e del "a che punto si è" della battuta.
Poi per le suonate con il gruppo, credo che all'inizio sia comodo contare, ma che una volta "interiorizzato" il pezzo la maggior parte di noi si trovi meglio e si senta meno "legato" nel seguire la linea del brano. Sarebbe meglio però non perdere la consapevolezza del "a che punto ci si trovi".

[souldrum]

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[vit vit]

E' altrettanto utile "cantare" il pezzo.Per esempio in molti brani di Jazz attuale,dove c'è un grosso frazionamento ,spezzettamento dei ritmi e armonie,il contrabbasso(spesso) o comunque il tema stesso tiene le redini armoniche e ritmiche,ed è naturale suonare intorno al pezzo cantandolo mentre si suona.

Un esempio,strepitoso concedetemelo.
https://www.youtube.com/watch?v=zGC0RRlZjeg&list=RDzGC0RRlZjeg#t=26

Esempio meno ostico
https://www.youtube.com/watch?v=1qkaM8rdaLQ

[drinu]

Utilissimo, grazie!

[drinu]

Non conoscete una guida che insegni a contare almeno sui rudimenti? Per altri esercizi penso si possano adattare. Mi sembra di capire che non basta contare 1234 ecc. ma ci sono altre sillabe da pronunciare tra questi numeri!
Grazie e buon fine settimana!

[rino]

cerca un buon insegnate!! saranno i migliori soldi spesi!

[souldrum]

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[drinu]

si contano i 4, gli 8...e basta (sulla base del tempo)....i vari "e..." che ci sono in mezzo sono gli 8 tra i 4.
Fai finta di avere un metronomo che invece di fare....."tic, tac, tac, tac....." fa "1, 2, 3, 4...." e in mezzo ci metti tu il resto in modo da contare "1 e 2 e 3 e 4....."
Comunque cercare di contare serve se lo si fa col solfeggio ritmico.......altrimenti e' piu' difficile capirne il senso.

Ho capito! E per curiosità su un tempo terzinato lento, non so un 6/8 o 12/8 come conteresti?
Chiederò anche all'insegnante!
Grazie buona serata!

[Lich]

E' altrettanto utile "cantare" il pezzo.Per esempio in molti brani di Jazz attuale,dove c'è un grosso frazionamento ,spezzettamento dei ritmi e armonie,il contrabbasso(spesso) o comunque il tema stesso tiene le redini armoniche e ritmiche,ed è naturale suonare intorno al pezzo cantandolo mentre si suona.

Un esempio,strepitoso concedetemelo.
https://www.youtube.com/watch?v=zGC0RRlZjeg&list=RDzGC0RRlZjeg#t=26

Esempio meno ostico
https://www.youtube.com/watch?v=1qkaM8rdaLQ

quoto.

Secondo me è doveroso fare una distinzione tra quando studiamo e quando suoniamo (col gruppo o no).
Io quando suono col gruppo non conto quasi mai, a meno di parti particolari. Suono molto ascoltando gli altri e imparando il tema, come si fa sul jazz, swing, sulle sambe e bossanove ad esempio.

Adesso sto studiando un brano swing dove ci sono delle pause in mezzo al brano per farmi fare dei piccoli assoli. Le pause sono 3 da 2 battute e una da 12. In questo caso sono costretto a contare e per aiutarmi (soprattutto in quella da 12) uso i piatti sul primo quarto in ogni gruppo da 4 battute. Ma il giro di 4 battute non lo conto, lo sento.

In definitiva, contare si ma ocio a non esagerare!

[Asylanten]

ci sono due modi di contare, nello scandire il tempo e invece per ricordarsi la struttura di un brano.
Nel primo caso man mano che si interiorizzano con lo studio i vari tempi diventa tutto più istintivo e ti puoi permettere di non farlo....(impara l'arte e mettila da parte), nel secondo caso è utilissimo sapere sempre dove si è, basarsi sul riff di chitarra o sulla parola chiave detta dal cantante può essere utile, ma spesso quando suono nei locali ho grosse difficoltà a sentire bene quello che fanno gli altri e se non ho in testa la struttura del brano rischio di perdermi e di conseguenza tutto il gruppo sbanda, guidare invece il gruppo con decisi fill nei punti di cambio aiuta tutti a suonare bene.

[Mr. Drummy]

...Ma vedo in molti metodi che dicono di contare, ad esempio sui rudimenti.
Ma fino a che punto è importante contare?...

Contare è solo un aiuto. Se non è necessario l'aiuto è inutile .

Per esempio, si se vuole capire dove sei in partitura con molti bar ripetitive o in attesa.

O come aiuta si un esercizio non si capisce o se si perde. Ma contare per contare è del tutto inutile e negativo.

Questa sarebbe una partitura in cui è "obbligatorio" contare:

[souldrum]

.

[potter]

Ho capito! E per curiosità su un tempo terzinato lento, non so un 6/8 o 12/8 come conteresti?

6/8 : 1 e a 2 e a
12/8 : 1 e a 2 e a 3 e a 4 e a

[nikman]

http://labatteria.it/forum/viewtopic.php?f=10&t=88912&start=60

se ti può essere utile, tempo fa postai due soli di batteria, uno in 7/4 e l'altro in 7/8, se ti va prova a sentirli ed a contare, magari ti aiuta a sentire la differenza, intanto, tra il suonare in quarti (4) ed il suonare in ottavi (8) su tempi dispari.