woder ha scritto:infatti, niente manuali....una lavagna per? dovrebbe essere a portata di mano...
una precisazione....io per coordinazione intendo la capacit? di ossere indipendente nei movimenti "naturali" che facciamo quotidianamente. tipo aprire una porta o infilare il fazzoletto nella tasca sinistra piuttosto che in quella destra...cos?, per risvegliare i sensi dell'emisfero destro....
quanto al senso di gioco che biosgna avere...e beh, quello deve essere alla base dell'insegnamento...cos? cpome se ? vero che ? insito il senso di competizione nei bimbi...altrettanto bravo deve essere l'insegnante a non farlo trasformare in pura competizione...
insomma fragli capire che la musica ? dialogo non verbale...e nei dialoghi bisogna sapere anche ascoltare...
batterista ha scritto:Sono d'accordo su tutto.
Il mio metodo con i bambini al di sotto dei dieci anni
? quello di farli suonare tutti insieme, o comunque evitare il pi? possibile le lezioni individuali, per lo meno all'inizio.
Sopra i dieci anni ? tutto pi? complesso perch? subentrano nell'allievo gusti musicali pi? definiti, voglia di autoaffermarsi con gli amici, e tutto quello che si pu? immaginare da un ragazzo di 16 anni.
<font color="red">La prima cosa che faccio ? sincerarmi che in casa non abbiano nessun musicista che potrebbe influenzare il metodo di assimilazione della musica.
Una volta sinceratomi di questo li divido tra quelli "a digiuno" e quelli con "influenze".</font id="red">A tutti faccio acquistare un rullante e due volte la settimana
li convoco tutti insieme e li faccio suonare tutti insieme su
una ritmica base che eseguo io in sala con la batteria.
La ritmica ? molto semplice: inizio con 4\4 di cassa e rullante con hit-hat e man mano che passa il tempo introduco tempi dispari, sincope, ecc. ecc..
In questo modo ho notato che i bambini assimilano molto meglio e molto pi? velocemente il senso del ritmo, la metrica.
Fino a quando non hanno assimilato questi concetti musicali non insegno nessun diddle, nessun esercizio sulla coordinazione e sopratutto non do manuali da portare a casa.
Successivamente, e questo accade nell'arco di due settimane mediamente,
il metronomo interno incomincia a formarsi e loro sono molto
contenti di iniziare a studiare.
Le prime lezioni sono un frastuono unico...tutti [non pi? di 4 comunque] battono a caso...ma si divertono.
Dopo mezz'ora gi? si nota che vanno tutti pi? o meno a tempo.
Comunque, exa73, mi permetto di consigliarti di uniformare il metodo di insegnamento che applichi, in quanto ? assolutamente difficoltoso stare dietro a tutte le caratteristiche di tutti gli allievi.
Loro con te passano poche ore alla settimana, pochissimo tempo.
Quindi, sopratutto se cos? giovani, saranno talmente influenzati dalle "pressioni" esterne che sar? difficile per te tenere conto di tutto e quindi ? possibile che ti trovi di fronte a difficolt? nel gestire la cosa.Molta pi? fatica insomma.
Poi, non dimenticarti che il maestro sei tu...
E con questo vi saluto.
Ciao
giuliame ha scritto:Woder e batterista, credo abbiate detto delle cose molto intelligenti.
Credo anche che abbiate molta pi? esperienza di me e quindi mi permetto di chiedervi un chiarimento.
Io non ho mai avuto occasione di insegnare a dei bambini, ma ho avuto qualche regazzo grandicello, diciamo dai 16 ai 20 anni.
Ho notato che loro arrivavano <font color="red">credono di avere delle idee chiare...la maggior parte di essi volgiono solo suonare come portnoy....cos?, solo per sentirsi a loro volta "bravi e capaci"</font id="red">gi? con delle idee abbastanza precise in testa, ma purtroppo il pi? delle volte sbagliate <font color="red">infatti!</font id="red">. Cio?, pur non avendo mai preso in mano un paio di bacchette, pretendevano gi? di poter "suonare". Volevano strafare insomma, saltare a piedi pari le basi e imparare subito il tempo di questa o quell'altra canzone.
In questi casi, come si fa a far capire che senza le basi ? impossibile costruire qualcosa? <font color="red">mettili prima una base rock incalzante e falli suonare....dopo metti su uno swing molto slow...si accorgeranno loro stessi quanto sia facile "accappotarsi" senza i rudimenti...</font id="red">
Magari ? anche colpa mia, ma quando passavo con loro mezzora a fare rudimenti sul rullante con cassa e charleston in quarti mi guardavano come dire "vabb?, ma quando cominciamo a fare qualcosa di utile?".
Grazie per l'aiuto.[red]
Always ramble on...
giuliame ha scritto:Woder e batterista, credo abbiate detto delle cose molto intelligenti.
Credo anche che abbiate molta pi? esperienza di me e quindi mi permetto di chiedervi un chiarimento.
Io non ho mai avuto occasione di insegnare a dei bambini, ma ho avuto qualche regazzo grandicello, diciamo dai 16 ai 20 anni.
Ho notato che loro arrivavano gi? con delle idee abbastanza precise in testa, ma purtroppo il pi? delle volte sbagliate. Cio?, pur non avendo mai preso in mano un paio di bacchette, pretendevano gi? di poter "suonare". <font color="red">Volevano strafare insomma, saltare a piedi pari le basi e imparare subito il tempo di questa o quell'altra canzone.
In questi casi, come si fa a far capire che senza le basi ? impossibile costruire qualcosa?</font id="red">
Magari ? anche colpa mia, ma quando passavo con loro mezzora a fare rudimenti sul rullante con cassa e charleston in quarti mi guardavano come dire "vabb?, ma quando cominciamo a fare qualcosa di utile?".
Grazie per l'aiuto.
Always ramble on...
qualcuno ha scritto:Da circa un paio d'anni insegno batteria in una scuola di musica del mio paese in provincia di Perugia
Foo Fighter ha scritto:qualcuno ha scritto:Da circa un paio d'anni insegno batteria in una scuola di musica del mio paese in provincia di Perugia
Anche io sono di Perugia !
Dove stai di preciso ?
Ciao
Pi? buia ? la notte e pi? vicina ? l' alba !
batterista ha scritto:
Capisco...
I pi? "ostinati" li registro e faccio loro ascoltare cosa viene fuori.
Un altro buon metodo, ma pi? difficile da applicare per la mancanza a volte di minus one, ? di insegnarli il groove e poi registrare
loro che suonano sotto il minus one di una canzone che loro piace.
Se sono seriamente intenzionati, uditi i risultati [certo, devi anche spiegare dove peccano]iniziano a seguirti con pi? determinazione nello studio.
I pi? tosti sono quelli che arrivano gi? "imparati" cio? quelli che suonano ad esempio in band liceali.
Convoco il gruppo e li faccio suonare assieme da me e poi suono io con loro in modo che si accorgano degli errori [l' errore pi? frequente ? mantenere il tempo correttamente]. Tutto questo cercando di avere un tatto NOTEVOLE, mi raccomando.
Inoltre bisogna tenere conto che in tutti i casi di studio, a meno che non si sia costretti come a scuola, mantenere un rapporto corretto nei confronti della materia oggetto della passione ? una questione di fortuna personale.
Sopratutto nell'adolescenza si cambia spessissimo "hobby".
Un maestro ne deve, secondo me, sempre tener conto quando pianifica una attivit? di studio con un allievo.
Buona serata.
P.S. Ho dato un'occhiata al tuo sito ed alcune poesie mi sono piaciute.
Complimenti.
woder ha scritto:infatti..
per giuliame...qual'? l'indirizzo del sito?
woder ha scritto:batterista, in quale citt? insegni?
Visitano il forum: Nessuno e 33 ospiti