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insegnare la batteria

Una sezione per parlare di esercizi, lezioni, dubbi pratici, consigli di tecnica, insomma tutto cio' che possiamo imparare ed applicare sullo strumento.
Accordatura inclusa.

Messaggioda exa73 il mar nov 25, 2003 2:58 pm

Da circa un paio d'anni insegno batteria in una scuola di musica del mio paese in provincia di Perugia(i miei allievi hanno un'et? compresa tra i 7 e i 16 anni), mi ? sembrato di capire che alcuni membri di questo forum condividono questa esperienza, mi piacerebbe aprire una discussione sulle varie metodologie che vengono applicate e riguardo il percorso formativo che pu? essere cosiderato migliore. Personalmente ritengo che ogni allievo necessiti di un metodo costruito sulle proprie esigenze e caratteristiche.
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Messaggioda n/a 4 il mer nov 26, 2003 1:37 pm

insegnare ai bambini ? molto pi? difficile che ad un adulto, sono molto pi? soggetti alla distrazione. Io vorrei provare ad intraprendere questa strada, ma credo che sia necessario affiancargli un insegnamento che comprenda la musica d'insieme ma non mi ? possibile perch? non conosco musicisti che hanno volgia di farlo...
in verit? penso anche che insegnare ad un bambino sia una grossa responsabilit? dal momento che si potrebbe, con uno studio troppo classico, distogliere l'attenzione del puro piacere che il bimbo ha verso lo strumento...
quindi semmai dovessi imbarcarmi nell'insegnamento a dei bambini cercherei di far apprendere al bimbo che lo strumento ? prima di tutto un mezzo di divertimento "alternativo" al dialogo con altri bimbi e quindi musicisti....
niente numeri ne paradiddle o rulli ad uno fino ai dieci dodici anni...piuttosto coordinazione e capacit? di gestire gli acenti/dinamiche in maniera "accettabile" impostando l'orecchio del provetto musicista ad "ascoltare gli altri strumenti" e ad imparare a rispettare gli spazi "musicali" di ogni altro musicista...troppo spesso vedo batterista continuamente immersi in controtempi e lanci sulla batteria...DEL TUTTO FUORI LUOGO!

ma per fare tutto questo ? necessaria la musica d'insieme...diciamo un'ora su quattro..

p.s. i prezzi devono essere abbordabili...il giusto chiaramente!
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Messaggioda batterista il mer nov 26, 2003 2:02 pm

Sono d'accordo su tutto.

Il mio metodo con i bambini al di sotto dei dieci anni
? quello di farli suonare tutti insieme, o comunque evitare il pi? possibile le lezioni individuali, per lo meno all'inizio.
Sopra i dieci anni ? tutto pi? complesso perch? subentrano nell'allievo gusti musicali pi? definiti, voglia di autoaffermarsi con gli amici, e tutto quello che si pu? immaginare da un ragazzo di 16 anni.
La prima cosa che faccio ? sincerarmi che in casa non abbiano nessun musicista che potrebbe influenzare il metodo di assimilazione della musica.
Una volta sinceratomi di questo li divido tra quelli "a digiuno" e quelli con "influenze".
A tutti faccio acquistare un rullante e due volte la settimana
li convoco tutti insieme e li faccio suonare tutti insieme su
una ritmica base che eseguo io in sala con la batteria.
La ritmica ? molto semplice: inizio con 4\4 di cassa e rullante con hit-hat e man mano che passa il tempo introduco tempi dispari, sincope, ecc. ecc..
In questo modo ho notato che i bambini assimilano molto meglio e molto pi? velocemente il senso del ritmo, la metrica.
Fino a quando non hanno assimilato questi concetti musicali non insegno nessun diddle, nessun esercizio sulla coordinazione e sopratutto non do manuali da portare a casa.

Successivamente, e questo accade nell'arco di due settimane mediamente,
il metronomo interno incomincia a formarsi e loro sono molto
contenti di iniziare a studiare.
Le prime lezioni sono un frastuono unico...tutti [non pi? di 4 comunque] battono a caso...ma si divertono.
Dopo mezz'ora gi? si nota che vanno tutti pi? o meno a tempo.

Comunque, exa73, mi permetto di consigliarti di uniformare il metodo di insegnamento che applichi, in quanto ? assolutamente difficoltoso stare dietro a tutte le caratteristiche di tutti gli allievi.
Loro con te passano poche ore alla settimana, pochissimo tempo.
Quindi, sopratutto se cos? giovani, saranno talmente influenzati dalle "pressioni" esterne che sar? difficile per te tenere conto di tutto e quindi ? possibile che ti trovi di fronte a difficolt? nel gestire la cosa.Molta pi? fatica insomma.
Poi, non dimenticarti che il maestro sei tu...

E con questo vi saluto.

Ciao
batterista
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Messaggioda n/a 4 il mer nov 26, 2003 2:18 pm

infatti, niente manuali....una lavagna per? dovrebbe essere a portata di mano...
una precisazione....io per coordinazione intendo la capacit? di ossere indipendente nei movimenti "naturali" che facciamo quotidianamente. tipo aprire una porta o infilare il fazzoletto nella tasca sinistra piuttosto che in quella destra...cos?, per risvegliare i sensi dell'emisfero destro....

quanto al senso di gioco che biosgna avere...e beh, quello deve essere alla base dell'insegnamento...cos? cpome se ? vero che ? insito il senso di competizione nei bimbi...altrettanto bravo deve essere l'insegnante a non farlo trasformare in pura competizione...
insomma fragli capire che la musica ? dialogo non verbale...e nei dialoghi bisogna sapere anche ascoltare...
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Messaggioda batterista il mer nov 26, 2003 2:21 pm

woder ha scritto:infatti, niente manuali....una lavagna per? dovrebbe essere a portata di mano...
una precisazione....io per coordinazione intendo la capacit? di ossere indipendente nei movimenti "naturali" che facciamo quotidianamente. tipo aprire una porta o infilare il fazzoletto nella tasca sinistra piuttosto che in quella destra...cos?, per risvegliare i sensi dell'emisfero destro....

quanto al senso di gioco che biosgna avere...e beh, quello deve essere alla base dell'insegnamento...cos? cpome se ? vero che ? insito il senso di competizione nei bimbi...altrettanto bravo deve essere l'insegnante a non farlo trasformare in pura competizione...
insomma fragli capire che la musica ? dialogo non verbale...e nei dialoghi bisogna sapere anche ascoltare...




Credo anche io che sia cos?.

Insegna Woder...buona fortuna e ciao :wink:
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Messaggioda n/a 4 il mer nov 26, 2003 2:24 pm

batterista ha scritto:Sono d'accordo su tutto.

Il mio metodo con i bambini al di sotto dei dieci anni
? quello di farli suonare tutti insieme, o comunque evitare il pi? possibile le lezioni individuali, per lo meno all'inizio.
Sopra i dieci anni ? tutto pi? complesso perch? subentrano nell'allievo gusti musicali pi? definiti, voglia di autoaffermarsi con gli amici, e tutto quello che si pu? immaginare da un ragazzo di 16 anni.
<font color="red">La prima cosa che faccio ? sincerarmi che in casa non abbiano nessun musicista che potrebbe influenzare il metodo di assimilazione della musica.
Una volta sinceratomi di questo li divido tra quelli "a digiuno" e quelli con "influenze".</font id="red">A tutti faccio acquistare un rullante e due volte la settimana
li convoco tutti insieme e li faccio suonare tutti insieme su
una ritmica base che eseguo io in sala con la batteria.
La ritmica ? molto semplice: inizio con 4\4 di cassa e rullante con hit-hat e man mano che passa il tempo introduco tempi dispari, sincope, ecc. ecc..
In questo modo ho notato che i bambini assimilano molto meglio e molto pi? velocemente il senso del ritmo, la metrica.
Fino a quando non hanno assimilato questi concetti musicali non insegno nessun diddle, nessun esercizio sulla coordinazione e sopratutto non do manuali da portare a casa.

Successivamente, e questo accade nell'arco di due settimane mediamente,
il metronomo interno incomincia a formarsi e loro sono molto
contenti di iniziare a studiare.
Le prime lezioni sono un frastuono unico...tutti [non pi? di 4 comunque] battono a caso...ma si divertono.
Dopo mezz'ora gi? si nota che vanno tutti pi? o meno a tempo.

Comunque, exa73, mi permetto di consigliarti di uniformare il metodo di insegnamento che applichi, in quanto ? assolutamente difficoltoso stare dietro a tutte le caratteristiche di tutti gli allievi.
Loro con te passano poche ore alla settimana, pochissimo tempo.
Quindi, sopratutto se cos? giovani, saranno talmente influenzati dalle "pressioni" esterne che sar? difficile per te tenere conto di tutto e quindi ? possibile che ti trovi di fronte a difficolt? nel gestire la cosa.Molta pi? fatica insomma.
Poi, non dimenticarti che il maestro sei tu...

E con questo vi saluto.

Ciao

in rosso ho evidenziato quel che secondo me ? un grande consiglio.

volevo sapere....come ti comporti poi con i diversi due casi...ossia con chi ha influenze musicali e con chi non ne ha...
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Messaggioda batterista il mer nov 26, 2003 2:55 pm

Se il ragazzo\a ha un genitore che suona uno strumento "ritmico"
[basso ad esempio...ce ne sono moltissimi di padri bassisti e figli con l'inclinazione alla batteria],
dopo che l'allievo ha appreso alcune cose e si sente pi? sicuro,
invito il genitore alle lezioni e li faccio suonare insieme una volta la settimana.
Se il genitore o parente stretto non pu?, cerco di spostare l'orario in modo che sia possibile.
Noto che aumenta il legame tra loro, anche affettivo, che li porta ad essere "pari" ed iniziare un dibattito costruttivo sulla musica.

Le sfaccettature sono tante e non esiste una regola di base.

Per quelli a digiuno...beh...sono un libro bianco tutto da scrivere.
Cerco di capire dai genitori verso quale musica sono pi? inclini, in quanto loro non lo dicono MAI con sincerit?, ma seguono, senza conoscerlo, il parere magari di qualche amico pi? influente.
E' tipico il caso del ragazzo che entra da me e legge AC\DC su un poster che ho appeso ed alla semplice domanda:"Che musica preferisci."
mi risponde "accdacc", per compiacermi.

Una volta che ho capito per grandi linee verso cosa ? orientato,
faccio scegliere a lui cosa suonare.

Un esempio ?:"fammi suonare Tiziano Ferro", perch? l'ha sentito a scuola.
Io lo accontento, nel limite delle capacit? e cos? lui si appassiona
[va a scuola e dice che ? capace] ed io MI SENTO LA COSCIENZA A POSTO.

Tanto poi quando avr? imparato secondo lui a sufficienza, mi moller? per cercare, giustamente, un maestro pi? abile e pi? quotato di me...
non affezionarti troppo ai tuoi allievi...
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Messaggioda giuliame il mer nov 26, 2003 2:55 pm

Woder e batterista, credo abbiate detto delle cose molto intelligenti.
Credo anche che abbiate molta pi? esperienza di me e quindi mi permetto di chiedervi un chiarimento.
Io non ho mai avuto occasione di insegnare a dei bambini, ma ho avuto qualche regazzo grandicello, diciamo dai 16 ai 20 anni.
Ho notato che loro arrivavano gi? con delle idee abbastanza precise in testa, ma purtroppo il pi? delle volte sbagliate. Cio?, pur non avendo mai preso in mano un paio di bacchette, pretendevano gi? di poter "suonare". Volevano strafare insomma, saltare a piedi pari le basi e imparare subito il tempo di questa o quell'altra canzone.
In questi casi, come si fa a far capire che senza le basi ? impossibile costruire qualcosa?
Magari ? anche colpa mia, ma quando passavo con loro mezzora a fare rudimenti sul rullante con cassa e charleston in quarti mi guardavano come dire "vabb?, ma quando cominciamo a fare qualcosa di utile?".
Grazie per l'aiuto.

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Messaggioda lorenzo il mer nov 26, 2003 3:29 pm

Credo che sia un problema comune...parlando da "studente" (ho ripreso seriamente lo studio da poco tempo) trovo che l'unico metodo per fare entrare in testa l'utilit? dei rudimenti sia quello di mostrare le varie applicazioni che hanno sullo strumento, nei fill, nei passaggi, vengono usati continuamente.
Da 15enne andavo a lezione, era una palla assurda sia per il fatto che la parola "studio" non mi ? mai piaciuta, ma soprattutto per il fatto che non mi veniva mostrata l'utilit? di quello che si andava a studiare, sembrava una cosa da dover fare per forza e basta.
Ora invece ho ritrovato il gusto di studiare, proprio perch? mi viene fatto vedere come sono applicate le basi sullo strumento.

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Messaggioda n/a 4 il mer nov 26, 2003 4:54 pm

giuliame ha scritto:Woder e batterista, credo abbiate detto delle cose molto intelligenti.
Credo anche che abbiate molta pi? esperienza di me e quindi mi permetto di chiedervi un chiarimento.
Io non ho mai avuto occasione di insegnare a dei bambini, ma ho avuto qualche regazzo grandicello, diciamo dai 16 ai 20 anni.
Ho notato che loro arrivavano <font color="red">credono di avere delle idee chiare...la maggior parte di essi volgiono solo suonare come portnoy....cos?, solo per sentirsi a loro volta "bravi e capaci"</font id="red">gi? con delle idee abbastanza precise in testa, ma purtroppo il pi? delle volte sbagliate <font color="red">infatti!</font id="red">. Cio?, pur non avendo mai preso in mano un paio di bacchette, pretendevano gi? di poter "suonare". Volevano strafare insomma, saltare a piedi pari le basi e imparare subito il tempo di questa o quell'altra canzone.
In questi casi, come si fa a far capire che senza le basi ? impossibile costruire qualcosa? <font color="red">mettili prima una base rock incalzante e falli suonare....dopo metti su uno swing molto slow...si accorgeranno loro stessi quanto sia facile "accappotarsi" senza i rudimenti...</font id="red">
Magari ? anche colpa mia, ma quando passavo con loro mezzora a fare rudimenti sul rullante con cassa e charleston in quarti mi guardavano come dire "vabb?, ma quando cominciamo a fare qualcosa di utile?".
Grazie per l'aiuto.[red]




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quando andavo a lezione raramente il mio insegnate si siedeva dietro lo strumento per farmi "vedere" il tempo o l'esecuzione dell'esercizio...mi diceva a gran voce LEGGI! IMPARA A SOLFEGGIARE I MOVIMENTI! A te non rester? che spiegargli l'impostazione...quella devi fargliela vedere!!!!....
infine,quando "insegni" qualcosa a qualcuno...dedichi del tempo all'insegnamento non al tuo studio! :shock:
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Messaggioda Riccio46 il mer nov 26, 2003 5:59 pm

Bel post! Bravi ragazzi siete in gamba! Complimenti!
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Messaggioda exa73 il mer nov 26, 2003 6:39 pm

Sono perfettamente daccordo con tutte le vostre opinioni, ? chiaro poi che ognuno di noi ha un suo metodo specifico che magari l'esperienza ha perfezionato.
Quando parlo di adattarsi alle esigenze di ciascuno mi riferisco ad alcune tipologie ricorrenti:
c'? il ragazzino che ? affascinato dalla batteria ed ? stato lui stesso a convincere i propri genitori a mandarlo a lezione ( d'altronde quanti di noi a 5 o 6 anni non strimpellavano pentole ) e con questi si pu? impostare un metodo pi? rigoroso ( lettura e rudimenti, ma anche musica suonata);
ma c'? anche quello che oltre a basket e tennis ? stato "costretto" dai genitori a prendere lezioni di batteria ed in questi casi l'aspetto ludico ? fondamentale in attesa che sviluppi la propria sensibilit? musicale oppure cessi totalmente l'attivit? per ragioni di stress. Con quelli pi? grandicelli ? pi? semplice poich? nella maggioranza dei casi hanno delle esigenze particolari e io non faccio altro che assecondarli, dopo aver cercato di costruirne le basi.
Ciao e grazie!
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Messaggioda giuliame il mer nov 26, 2003 7:40 pm

Grazie dei consigli Woder.

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Messaggioda tittu82 il mer nov 26, 2003 8:07 pm

Non vorrei fare della retorica :) , per?.....Raga leggendo questo post dobbiamo essere TUTTI fieri di far parte :razz: di questa grande "comunit?" di gente veramente con le pa..e e preparata :wink: ! Complimenti e grazie ogni giorno di farmi leggere tutti questi interessantissimi discorsi, lo dico veramente dal cuore :???: !

Continuate cos?, siete dei grandi! :)

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Messaggioda gabrielemorse il mer nov 26, 2003 9:05 pm

? vero. l'ho notato anch'io: gran bel topic e gran bei posts. complimenti a tutti. l'onnisapiente woder scrive da dio(io ho 5 fisso in italiano). non sembri piu quell'utente litigioso dei vecchi topics. un ragazzo completo :shock: !!!!

io dal basso dei miei 16 anni ho veramente poco da dire:non prendo lezioni dal maestro, mi appoggio molto sulle dritte che da il sito stesso e su consigli di un mio amico che prende lezioni, ma conosco gia il solfeggio e i tempi grazie ai miei 4 anni di chitarra classica alle spalle. credo che se prendessi lezioni da un maestro finir? per odiare lo strumento. come successe per la chitarra.quindi preferisco procedere da solo sia perch? mi diverto di piu sia perch? preferisco spendere questi soldi(di mio padre) in qualche piattino o in qualche accessorio. ovviamente i maestri e gli alunni la crederanno in modo differente e penseranno che non arriver? a niente. ma lasciatemi nella mia presunzione
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Messaggioda Cann il mer nov 26, 2003 10:23 pm

Allora dir? anche la mia. Ho sempre pensato che il metodo pi? costruttivo ? gratificante per lo studente sia quello di non fissare l'apprendimento solo su rudimenti e solfeggio che si hanno una importanza straordinaria per la batteria, ma un giovine che queste cose non le capisce si potrebbe stufare molto in fretta. Parlo di una persona che si trova con le bacchette in mano per la prima volta eh! Se fossi insegnante di batteria farei parallelamente studio sul rullante e ritmi base. Oltre ad una questione di variet?. Ritengo che la dinamica sia una cosa talmente raffinata che in un primo periodo ? meglio non parlarne!

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Messaggioda batterista il mer nov 26, 2003 10:45 pm

giuliame ha scritto:Woder e batterista, credo abbiate detto delle cose molto intelligenti.
Credo anche che abbiate molta pi? esperienza di me e quindi mi permetto di chiedervi un chiarimento.
Io non ho mai avuto occasione di insegnare a dei bambini, ma ho avuto qualche regazzo grandicello, diciamo dai 16 ai 20 anni.
Ho notato che loro arrivavano gi? con delle idee abbastanza precise in testa, ma purtroppo il pi? delle volte sbagliate. Cio?, pur non avendo mai preso in mano un paio di bacchette, pretendevano gi? di poter "suonare". <font color="red">Volevano strafare insomma, saltare a piedi pari le basi e imparare subito il tempo di questa o quell'altra canzone.
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Magari ? anche colpa mia, ma quando passavo con loro mezzora a fare rudimenti sul rullante con cassa e charleston in quarti mi guardavano come dire "vabb?, ma quando cominciamo a fare qualcosa di utile?".
Grazie per l'aiuto.

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Capisco... :)

I pi? "ostinati" li registro e faccio loro ascoltare cosa viene fuori.
Un altro buon metodo, ma pi? difficile da applicare per la mancanza a volte di minus one, ? di insegnarli il groove e poi registrare
loro che suonano sotto il minus one di una canzone che loro piace.
Se sono seriamente intenzionati, uditi i risultati [certo, devi anche spiegare dove peccano]iniziano a seguirti con pi? determinazione nello studio.
I pi? tosti sono quelli che arrivano gi? "imparati" cio? quelli che suonano ad esempio in band liceali.
Convoco il gruppo e li faccio suonare assieme da me e poi suono io con loro in modo che si accorgano degli errori [l' errore pi? frequente ? mantenere il tempo correttamente]. Tutto questo cercando di avere un tatto NOTEVOLE, mi raccomando.

Inoltre bisogna tenere conto che in tutti i casi di studio, a meno che non si sia costretti come a scuola, mantenere un rapporto corretto nei confronti della materia oggetto della passione ? una questione di fortuna personale.

Sopratutto nell'adolescenza si cambia spessissimo "hobby".

Un maestro ne deve, secondo me, sempre tener conto quando pianifica una attivit? di studio con un allievo.

Buona serata.

P.S. Ho dato un'occhiata al tuo sito ed alcune poesie mi sono piaciute.
Complimenti.
batterista
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Messaggioda Foo Fighter il gio nov 27, 2003 2:02 am

qualcuno ha scritto:Da circa un paio d'anni insegno batteria in una scuola di musica del mio paese in provincia di Perugia

Anche io sono di Perugia !
Dove stai di preciso ?
Ciao

Pi? buia ? la notte e pi? vicina ? l' alba !
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Messaggioda n/a 4 il gio nov 27, 2003 9:01 am

grabielemorse wrote
l'onnisapiente woder scrive da dio(io ho 5 fisso in italiano). non sembri piu quell'utente litigioso dei vecchi topics. un ragazzo completo!!!!
...
hai notato che finalmente non si parla di doppi pedali? questi sono quelli che io definisco discorsi interessanti.


cann wrote
Se fossi insegnante di batteria farei parallelamente studio sul rullante e ritmi base. Oltre ad una questione di variet?.
...
? il metodo che utilizzava il mio insegnante.

batterista wrote
Sopratutto nell'adolescenza si cambia spessissimo "hobby".
...
io pensa che la parola hobby sia la pi? brutta che un allievo possa usare per definire il suo interesse verso lo strumento...
peggio ancora ? se ? l'insegnante a percepire che il ragazzo lo fa per "hobby"...
nella vita gli hobby sono dei passatempo e nella vita non bisognerebbe perdere tempo...ma trarre un beneficio o crescita culturale da tutto quello che facciamo...
gli hobby sono inutili....

poi ai genitori che ti portano i ragazzini perch? li voglioni batteristi pittori calciatori nuotatori...mi verrebbe volgia di picchiarli!
e pensare che mio padre mi ha visto suonare per la prima volta quando gia erano 5 anni che sbacchettavo sullo strumento...ragazzi che emozione... sopratutto se penso che mio padre ha sempre sperato prima di quel giorno che la mia fosse solo volgia di "sofarmi sbacchettamdo a destra e a sinistra"... meglio cos?, il suo atteggiamento non ha contribuito in maniera positiva alla mia dedizione allo studio....cos? per dimostrare!...vabb? sto divagando, torniamo al discorso...
batterista, in quale citt? insegni?
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Messaggioda exa73 il gio nov 27, 2003 10:00 am

Foo Fighter ha scritto:
qualcuno ha scritto:Da circa un paio d'anni insegno batteria in una scuola di musica del mio paese in provincia di Perugia

Anche io sono di Perugia !
Dove stai di preciso ?
Ciao

Pi? buia ? la notte e pi? vicina ? l' alba !


Ciao, io vivo ad Umbertide, sei di Perugia? Con chi suoni?

Caro woder hai ragione quando dici che considerare lo studio della batteria o di un qualsiasi altro strumento un "hobby" sia un eresia, purtroppo in Italia la cultura musicale, a livello didattico, ? ferma al paleolitico, nelle scuole medie dove sono previste alcune ore di educazione musicale non si insegna ad ascoltare e a capire la musica ma solo a scimmiottare melodie con il flauto dolce o a sorbirsi la storia della musica moderna e contemporanea senza far capire che la musica, come arte, dovrebbe in primo luogo trasmettere emozioni. Io se fossi un insegnante di musica in una scuola media dedicherei molto tempo all'ascolto dei grandi della musica classica, ma anche del jazz, cos? come delle altre forme popolari ( rock, folk, world music, musica latina, indiana, africana, orientale ) per fare in modo che i ragazzi abbiano tutti gli strumenti adatti a fare una scelta quando svilupperanno i propri gusti, cos? forse i "gemelli diversi" sarebbero costretti a trovarsi un lavoro serio.
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Messaggioda lorenzo il gio nov 27, 2003 10:10 am

L'unica cosa che ricordo delle ore di musica alle medie ? il coro di "vitti 'na crozza" :|

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Messaggioda giuliame il gio nov 27, 2003 10:30 am

batterista ha scritto:
Capisco... :)

I pi? "ostinati" li registro e faccio loro ascoltare cosa viene fuori.
Un altro buon metodo, ma pi? difficile da applicare per la mancanza a volte di minus one, ? di insegnarli il groove e poi registrare
loro che suonano sotto il minus one di una canzone che loro piace.
Se sono seriamente intenzionati, uditi i risultati [certo, devi anche spiegare dove peccano]iniziano a seguirti con pi? determinazione nello studio.
I pi? tosti sono quelli che arrivano gi? "imparati" cio? quelli che suonano ad esempio in band liceali.
Convoco il gruppo e li faccio suonare assieme da me e poi suono io con loro in modo che si accorgano degli errori [l' errore pi? frequente ? mantenere il tempo correttamente]. Tutto questo cercando di avere un tatto NOTEVOLE, mi raccomando.

Inoltre bisogna tenere conto che in tutti i casi di studio, a meno che non si sia costretti come a scuola, mantenere un rapporto corretto nei confronti della materia oggetto della passione ? una questione di fortuna personale.

Sopratutto nell'adolescenza si cambia spessissimo "hobby".

Un maestro ne deve, secondo me, sempre tener conto quando pianifica una attivit? di studio con un allievo.

Buona serata.

P.S. Ho dato un'occhiata al tuo sito ed alcune poesie mi sono piaciute.
Complimenti.




Grazie ancora per i consigli.
E per i complimenti! :D Il sito ? ancora un po' provvisorio e tanti contenuti vanno sostituiti, ma sono contento che ti abbia fatto una buona impressione.

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Messaggioda n/a 4 il gio nov 27, 2003 10:56 am

IO ALLE MEDIE AVEVO UN INSEGNANTE CHE DI COGNOME "INGLESE"....VABBEH...NON SIGNIFICA UN CAZZO LO SO', MA ERA GIA' UN BUON MOTIVO PER PRENDERLO PER IL CULO...
LUI CI FACEVA ASCOLTARE LQ MUSICA CLASSICA AD OCCHI CHIUSI DICENDOCI DI APRIRLI SOLO PER TRASCRIVERE SUL QUADERNO UNA FORTE EMOZIONE, DI MODO CHE NEL TEMPO LA SI POTESSE EVOCARE...ERA PROBABILMENTE IL SUO METODO PER AIUTARCI ALLA COMPOSIZIONE DI CANZONI...TESTI INSOMMA...PERO' DELLE VOLTE VENIVA CON UNA TASTIERA E SUONAVA....
QUESTO ACCADEVA IN 2 E 3 MEDIA...IN PRIMA AVEVO UNA DONNA CHE CI INSEGNAVA A SOLFEGGIARE...DAL BATTITO DELLE MANI E DAL SUO CONTARE CON LA VOCE DOVEVAMO CAPIRE QUALE NOTA LEI STESSE SOLFEGGIANDO...INSOMMA PENTAGRAMMA A MANETTA! E DEVO DIRE CHE SONO STATI INSEGNANTI ECCEZZIONALI...
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Messaggioda exa73 il gio nov 27, 2003 11:13 am

Sei stato sicuramente pi? fortunato di me e di tanti altri, e penso che ti abbia aiutato nella tua crescita culturale e musicale.
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Messaggioda n/a 4 il gio nov 27, 2003 1:33 pm

infatti..
per giuliame...qual'? l'indirizzo del sito?
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Messaggioda AsSeNzIo il gio nov 27, 2003 2:11 pm

Io insegno da 8 anni e ho allievi di et? mista tra cui un bambino di 6 anni, ed ? fantastico, non ho mai accennato ridimenti o esercizi, ho solo iniziato a farlo muovere sul tempo senza nessuna forzatura, quando ha voglia di giocare lo fa e devo ammettere che mi aggrego volentieri :wink: , ti fa star bene, concordo con woder che insegnare ai bambini ? molto pi? difficile che insegnare ad un ragazzo, l'insegnante deve avere molta pazienza, cosa fondamentale deve farsi rispettare e nn deve puntare esclusivamente allo studio della tecnica, deve anche saper trasmettere valori umani, deve insegnare a sapersi rapportare con gli altri. In bocca al lupo a tutti coloro che vogliono intraprendere questa strada.
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Messaggioda Signorina Buonasera il gio nov 27, 2003 2:31 pm

Che dire ... credo che insegnare sia uno dei mestieri pi? difficili del mondo!! Stimolare l'allievo, incitarlo quando lo studio sembra diventare qualcosa di insormontabile ... ma sopratutto farsi capire!! E' secondo me una delle cose pi? difficili ... il mio primo maestro ad esempio pensava in inglese e traduceva in italiano, esibendosi cos? in certe spiegazioni che non avevano ne capo ne coda!! :D Peccato, perch? era un maestro eccellente ...
Poi insegnare a dei bambini ... oltre che difficile ritengo sia una grande responsabilit?.
In bocca al lupo a tutti coloro che hanno intrapreso o che intendono intraprendere questa strada!! :wink:


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Messaggioda giuliame il gio nov 27, 2003 3:01 pm

woder ha scritto:infatti..
per giuliame...qual'? l'indirizzo del sito?


L'indirizzo del sito ?:

http://www.gmmdrums.altervista.org

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Messaggioda batterista il gio nov 27, 2003 3:16 pm

woder ha scritto:batterista, in quale citt? insegni?


Genova, Alessandria, Asti e un poco a Torino.

Ciao :)
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Messaggioda giuliame il gio nov 27, 2003 3:26 pm

Caspita, qui ci sono degli insegnanti di professione!
Io avr? avuto tre allievi in vita mia... :oops:

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