Non vorrei complicarti le cose...ma forse questo articolo fa al caso tuo!!! L'ho presso da
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Il Rapporto Basso-Batteria
Un argomento cruciale che su MEGABASS non poteva non essere affrontato!!!
Nella musica leggera contemporanea la sezione ritmica ? composta da questi due strumenti insostituibili in qualsiasi genere musicale: il Basso (strumento ritmico/melodico) e la Batteria (strumento essenzialmente ritmico).
La riuscita di un brano dipende moltissimo dall'azione combinata di questi due strumenti, tant'? che in tutti i pezzi che hanno fatto la storia della musica, troviamo sempre una ritmica efficace e inconfondibile.
E allora qual ? la ricetta per ottenere buoni risultati?
La mia esperienza di batterista e bassista ha fatto s? che possa avere entrambi i punti di vista, avendo toccato con mano i lati positivi e negativi del rapporto tra i due ruoli.
Parlando da batterista, ho notato che molte volte semplificando il lavoro della cassa e sincronizzandolo con gli accenti dal basso (scegliendo accuratamente quelli meno scontati e pi? interessanti), si ottiene un aumento considerevole del "tiro" del pezzo con aumento della dinamica.
E' ovvio che dipende molto dal genere musicale, gli effetti migliori si ottengono nel pop, rock, fusion, country; per il jazz il discorso cambia radicalmente, poich? la cassa risulta essere pi? episodica e riservata solo agli accenti pi? marcati.
Qui le linee di basso e di batteria sono fluide e continue e scorrono parallele in una sorta di "streaming" musicale.
Se, come accade ormai abbastanza frequentemente, dobbiamo sostenere invece una linea di basso molto dinamica, magari in tecnica SLAP, l'imperativo ? fornire una solida base ritmica molto semplice, che non intralci il lavoro del basso.
In generale si pu? dire che pi? ? intricata la linea del basso, pi? semplice e lineare deve essere quella della batteria e viceversa. ? ovvio che il bassista/batterista deve avere consapevolezza e gusto sufficiente per non cadere nell'overplaying, in altre parole suonare troppo; in questi casi ? il batterista/bassista che con tatto e moderazione, deve riportare all'ordine la pecorella smarrita emula a seconda dei ruoli, di Billy Sheehan o Mike Portnoy.
"Ma allora devo buttare il mio doppio pedale!" qualcuno di voi potrebbe obbiettare, niente paura: possono convivere linee intricate di batteria e di basso, ma ricordate sempre che dipende da cosa e con chi state suonando.
Per avere un'idea di come si possa suonare "busy", cio? molti colpi, ma senza disturbare, anzi aggiungendo "colore" alle composizioni, ascoltatevi il lavoro di Carter Beauford sui dischi della Dave Matthews Band (per la batteria) o di Les Claypool con i Primus (per il basso).
Noterete che nel primo caso le linee di basso di Stefan Lessard sono orientate a esprimere il groove con semplicit?; nel secondo esempio ? la batteria che si occupa di dare una base lineare alle note variopinte del basso, pur non rinunciando a un drumming potente e con spettacolari fill-in.
Parlando invece da bassista, la cosa pi? interessante che ho notato ? che le parti di basso acquistano freschezza e originalit? spostando gli accenti da quelli "canonici" (su tonica e in battere generalmente), alle note secondarie di passaggio, magari in levare; l'alternanza poi di accenti "canonici" e accenti "spostati" crea una linea che entra ed esce dalla linea ritmica della batteria, con il risultato di "movimentare" l'accompagnamento del brano.
L'approccio alla parte di basso, secondo il mio modesto punto di vista, deve essere quello di non accontentarsi di ci? che esce fuori subito dopo aver imparato gli accordi di un nuovo pezzo, ma di esplorare le infinite possibilit? che la ritmica legata alle note (peculiarit? del basso) pu? offrire.
Se si ascoltano le linee di basso di Sting (non certo un virtuoso dello strumento), potete avere un'idea di quanta importanza abbia questo strumento nell'economia di una canzone, e di come si possa creare un binomio magistrale in antitesi con la batteria.
E' ovvio che su l'interazione basso-batteria si potrebbero scrivere libri interi, possiamo sicuramente affermare che prima di tutto occorre, in entrambi i ruoli, saper ascoltare cosa fa l'altro e successivamente concertare come sviluppare una base ritmica efficace.
Qui le prime donne non sono bene accette, n? una tecnica formidabile pu? essere d'aiuto: le doti pi? importanti sono l'attitudine, l'umilt?' e il gusto musicale, tutto il resto passa in secondo piano.
Andrea Moneta
Inoltre se ti ascoltati il brano "pork e cindy" di elio e le storie tese (lo trovi su italian rum casusu citki...) c'? un momento in cui il basso e la batteria duettano su di un giro semplicissimo costruendo degli spostamenti di accenti su battere e levare...ascolta e sono sicuro che ti chiarisci le idee....