E' stata la divisione percussioni della Arai, che da tempo principalmente produce chitarre, bassi e derivati (mandolini, banjo e simili) di qualità anche professionale. Conosco più quest'ultima branca del marchio (che ha più di 60 anni) che non le batterie. Trattandosi credo prevalentemente di imitazioni dell'epoca delle varie ludwig e premier (tiro ad indovinare) al pari di gibson e fender per le chitarre, non penso abbiano usato legname pregiatissimo, ma perlopiù l'onnipresente lauan (mogano filippino, merranti... insomma il legno usato per le rockstar, le export e le apk/xpk che così ci intendiamo meglio...).
Drumarchive non dice molto e credo tu abbia già provato questo link
http://www.drumarchive.com/aria/ che comunque può risultare utile a qualcuno.
Non vorrei paragonarle alle varie meazzi/wooding e simili, ma per me siamo lì. Insomma, nulla di importanza storica, ma di base dovrebbe suonare in modo abbastanza decente. Resterei titubante sulla qualità delle meccaniche, visto che più o meno anche quelle offerte dalla Pearl all'epoca per la linea economica erano degli stuzzicadenti che poi potevi trovare quindici venti anni dopo sulle varie batterie tipo Lazer, Century ed il resto dei marchi taiwanesi da battaglia.
Tutto sommato le copie giapponesi dell'epoca '70, anche delle chitarre, erano sempre meglio di quelle attuali cinesi, quindi...
Odio i consigli non richiesti: so sbagliare da solo...
"...Drago Dragoone, con lo spadoone, io ti uccideròoo... io ti kill you!
"PERCHE' LA MUSICA SI ASCOLTA, NON CAMBIA GUARDANDOLA" (cit.)
"Lisander ha ragione" (cit.)
"Oooh... Oooh... Oooh... Foppapedretti... https://www.youtube.com/watch?v=gqTtz5zk2dE "
[i]Yamaha RGX 421pro (1992)/Ibanez ART120 (2009)/Storm LF1250 (2004)/Goya Rangemaster 105 w/tremolo (1967?)/ SX Classic Guitar (?)/ Eko Navajo 12 (1985)/ Storm PGB700 (2001)... e la batteria? Eh...