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DW the rise and fall

La sezione per discutere sul nostro strumento.

Messaggioda edmondo il lun gen 29, 2018 10:28 am

Mah, in tempi di COVER e MonoCOVER mi fa un po strano dovermi chiedere dove vada la musica e come cambi la musica. . . ALMENO qui in Italia. Consentitemi di restare alquanto scettico. Si pensa per me solo al mero lucro.
GEAR:
A) TAMBURO Formula Custom (Red Sparkle) 6pz.: 10" 12" 13" 14"ft 16"ft 22x18"-
B) DS cassa in EvolutionSuperbassMaple 22x17" [del 2011, pre 2.0] + nuovi tom DS VENOM 10"12"14ft 16ft ( tutto in finitura Charcoal Satin ) -
C) X-DRUM: tom/timp. 10" 12" 13ft 14ft 20x18" ( black) -
D) DrumCraft 10" 12" 14"ft Maple +16"ft Birch, Series 8 (El.Black) + cassa 22x18" e Tom 8x7" nuova serie6 ( maple/walnut) -
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Messaggioda potter il lun gen 29, 2018 10:31 am

Bel contributo Marcaccio ... quindi le pippe per i bearing edge? ... siamo antichi qua dentro, cazzo. :lol: :o :( :tru
Tama StarClassic Maple 22.8.10.12.14 > 14x6.5 > Set Sabian AAX Stage / X- plosion
Mapex Saturn 22.8.10.12.14.16 > Black Panther Premium Brass 14x5.5 > Set Ufip Class
Pacific Drums by DW - PdP M5 Maple 20.10.12.14 > 14x5 > Set Zildjian A Custom Brilliant
Drum Pedals: Tama Iron Cobra HP900TW + Hi Hat Stand HH905 / DW 3002 + Hi Hat Stand DW 3005
Hardware: Rack Pearl DR 501 - Boom Stand Yamaha - Tama - Mapex - Pearl / Remo & Evans Drumheads
Additional Snare: Yamaha Live Custom Oak 14x5.5 - Black Panther PhatBoB 14x7 - Pearl Chad Smith Sign. 14x5
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Messaggioda edmondo il lun gen 29, 2018 11:13 am

:) Strano: per una volta non sono d'accordo con Te!!!!? :) :(
GEAR:
A) TAMBURO Formula Custom (Red Sparkle) 6pz.: 10" 12" 13" 14"ft 16"ft 22x18"-
B) DS cassa in EvolutionSuperbassMaple 22x17" [del 2011, pre 2.0] + nuovi tom DS VENOM 10"12"14ft 16ft ( tutto in finitura Charcoal Satin ) -
C) X-DRUM: tom/timp. 10" 12" 13ft 14ft 20x18" ( black) -
D) DrumCraft 10" 12" 14"ft Maple +16"ft Birch, Series 8 (El.Black) + cassa 22x18" e Tom 8x7" nuova serie6 ( maple/walnut) -
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Messaggioda Marcaccio il lun gen 29, 2018 11:27 am

La musica è cambiata e si va verso la semplificazione nel suono e nell'approccio. Salvo alcune eccezioni, la stragrande maggioranza dei batteristi dei gruppi oggi sulla breccia utilizza set minimali e le batterie-astronavi sono un ricordo di 10-20 anni fa. Ripeto, con le dovute eccezioni.

La conseguenza è che anche le vendite si siano orientate in quella direzione: non vi dico quanti ragazzi mi chiedono di togliere un tom o un timpano da un set preconfigurato. Anni fa chiedevano solo aggiunte.

Che poi suonino cover, inediti o altro, che importa? Ormai pure le cover di Zappa le ho viste suonare con cassa tom e timpano!

Il mero lucro per me sta nel marketing selvaggio e secondo me totalmente sbagliato di alcuni marchi che stanno arrancando nelle vendite a causa dell'introduzione forzata di novità quando forse un bel restyling dell'hardware dei fusti sopperirebbe a carenze ben più importanti.

Che ci crediate o no, per me, la cosa più bella vista al Namm è il nuovo logo PDP. Con una mossa che pure un bambino di 3a elementare avrebbe indovinato, vedrete che numeri faranno quest'anno.
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Messaggioda potter il lun gen 29, 2018 11:52 am

Eddie ... :D
Marcaccio, 20 anni fa se non avevi 6 tom e 4 timpani, non sapevi suonare. :lol: ... No, davvero, è giusto quello che dici. :wink:
Tama StarClassic Maple 22.8.10.12.14 > 14x6.5 > Set Sabian AAX Stage / X- plosion
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Messaggioda matteo t il lun gen 29, 2018 12:41 pm

Nei secoli (e qui vado sul filosofico ahahah) è sopravvissuto soltanto chi si sapeva adattare al cambiamento.
Tutto cambia e sempre. Non è una cosa che si puó fermare o controllare.
La dinamicità di una azienda, di un distrubutore o un negozio secondo me Decretano la sua sopravvivenza e poi la sua vittoria.

Mi piacerebbe parlare con Marcaccio di tutto questo di persona, accidenti a me che sto a Firenze!!! E comunque un motivo in più per passare da Ringomusic quando si è a Torino.
Ci vorrebbero più punti di vista di ADDETTI DEL SETTORE, dato che ci leggono, per un proficuo scambio di idee e chiarimenti, altrimenti spesso ci mancano non dico gli strumenti ma le informazioni corrette.

Grazie Marco!
Yamaha Maple Custom '03 - 24 22 18 8 10 12 13 14 14 16 18 - Gretsch Usa Custom '80 - 24 22 18 6 8 10 12 13 14 14 16 18 - Slingerland '73 WMP 24 20 12 13 14 14 16 18 20 - Ludwig Stainless Steel '70 - 26 12 13 14 15 16 18, concert 6 8 10 12 13 14 15 16, timbales 13 14 - Sonor `50 Bass Drum 32x14 - Gretsch Broadkaster '18 22 13 16 - Ayotte Custom '97 22 10 12 14 16 - Tama Silverstar 22 18 12 13 14 16 - Tama Coktail Jam
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Messaggioda matteo t il lun gen 29, 2018 12:54 pm

E comunque si, il nuovo logo PDP è una figata! Furbetti ehehehehe
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Messaggioda Mistico il lun gen 29, 2018 1:28 pm

matteo t ha scritto:Mi piacerebbe parlare con Marcaccio di tutto questo di persona, accidenti a me che sto a Firenze!!! E comunque un motivo in più per passare da Ringomusic quando si è a Torino.
Ci vorrebbero più punti di vista di ADDETTI DEL SETTORE, dato che ci leggono, per un proficuo scambio di idee e chiarimenti, altrimenti spesso ci mancano non dico gli strumenti ma le informazioni corrette.

Grazie Marco!


Un grazie anche da Ferraracity :tru
Il Demo del mio gruppo folk rock (FOLK U!) è scaricabile 'aggratis!! Accattatelo!!!

http://www.mediafire.com/?ckjn8dsj1ny1nro
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Messaggioda HAPPYBEAR il lun gen 29, 2018 10:03 pm

La furbata del logo nuovo PDP e' aver usato lo stesso font del marchio DW , ritornando all'esauriente discorso di Marcaccio :tru , non a caso i marchi che seguo attualmente piu' volentieri sono YAMAHA - TAMA - MAPEX e la nostrana DS, marchi accomunati da pochi fronzoli e tanta sostanza a prezzi umani, senza mille novita' che alla fine ,come ben detto, finiscono per disorientare il cliente.

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Messaggioda edmondo il mar gen 30, 2018 8:21 am

Cioè. . .la figata è quella di avere la D anzi la d come quella nel logo dw ?! Mah, ne ho comprate di batterie ma mai secondo il criterio del LOGO BELLO, . .
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Messaggioda vit vit il mar gen 30, 2018 8:52 am

Quindi sotto sotto,la sostanza non cambia(e su uno strumento semplice come la batteria è normale)e il dettaglio di marketing fa la differenza.
La musica non è cambiata,le si da ancora meno attenzione ed usata come contorno e riempisilenzi,cioè come sempre ma molto peggio.

:oops:
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Ma....
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Messaggioda matteo t il mar gen 30, 2018 10:08 am

Sulla questione logo entriamo nella spinosa questione psicologico-markettara.
Quel logo è tanta roba, associa ancora di più le pdp a dw. Le fa essere ancora più piccole-dw.

Beh la musica naviga in cattive acque già da anni ormai, ma se pensiamo che negli anni 70 si diceva lo stesso...
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Messaggioda Marcaccio il mar gen 30, 2018 10:28 am

edmondo ha scritto:Cioè. . .la figata è quella di avere la D anzi la d come quella nel logo dw ?! Mah, ne ho comprate di batterie ma mai secondo il criterio del LOGO BELLO, . .


Esatto. Al contrario di marchi che disorientano il cliente (non faccio nomi, ma sapete quali aziende negli ultimi 4-5 anni hanno cambiato mille volte nome ad un modello pressoché identico a quello precedente, introducendo modifiche quasi impercettibili) la DW in questo caso ha rafforzato la propria immagine puntando su un semplice quanto efficace richiamo grafico.

Alla lunga la PDP, già secondo me di buon livello, verrà assimilata ancora più alla casa madre.

Di contro, tornando al discorso della confusione su modelli etc., posso dirti che molti clienti non acquistano più determinati marchi "perché tanto l'anno prossimo la rifanno uguale con un nome diverso e quindi quella che comprerei adesso perderebbe troppo di valore". Come si fa a dargli torto?

Quindi il mio pensiero è sempre il solito: chi se ne frega se da 6mm passano a 6.5mm e aggiungono uno strato interno di acero canadese! Alla fine il batterista vuole giustamente suonare, senza tante pippe, e tornare a casa con uno strumento che tenga il valore!
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Messaggioda edmondo il mar gen 30, 2018 11:19 am

Sono d'accordo pressoché!!!!
Però, io mi sono per esempio fissato e ho rimarcato ad esempio Pearl Session Select perché sempre secondo me, insieme a Complete (ex Legend diciamo) , beh qui si che Pearl ha apportato UN NOTEVOLE CAMBIAMENTO. CERTAMENTE IL CAMBIAMENTO DI ben (o appena) 2,5mm può non dire nulla. . .e restare semplicemente un mio post qui. PERÒ per me vuol dire tantissimo anche perché sotto le mani anche se batteria è una e batteria e l'altra . . . avverto comunque la differenza al tocco, in risposta tra una 5,4 e una 7,5. . . . Tutto qui.
Tuttavia fermo restando che una RESERVE è in tutto e per tutto una MMP la quale mutatis mutandis è in tutto e per tutto (quasi) una MMX 4strati+4 di rinforzo. . . .certamente. . . Beh qui qualcosa di nuovo la segnalo e presumo anche a costi più o meno umani. Mi sembra una novità. Ma mi posso sbagliare.
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Messaggioda HCSA il mar gen 30, 2018 12:38 pm

Il discorso de cambio logo PDP che già avevo segnalato nel topic sul NAMM, è forse la risposta che cercavo da DW, cioè il modo che hanno scelto per contrastare la concorrenza, dare più responsabilità al marchio PDP per quello che riguarda gli introiti e tenere DW come testa di serie per le super top level..
Mentre il discorso del cambio confuso e repentino di nomi ai modelli, può essere che sia mirato proprio a svalutare il mercato dell'usato usato?
Forse la mia è una provocazione o una supposizione,.ma se continuo a cambiare nome a modelli presso che identici, i puristi vorranno sempre l ultimo, e il vecchio modello sul web varrà meno, portando l'attenzione sul acquisto del nuovo!?
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Messaggioda matteo t il mar gen 30, 2018 1:23 pm

Quello che succede a DS, Pearl... una Mmx o una equalized sull’usato valgono “poco” , e pensare che una mmx è identica ad una mmp ad esempio.
Sonor con la Prolite ha rifatto la Delite, con qualche bischerata di restyle...
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Messaggioda Marcaccio il mar gen 30, 2018 2:51 pm

HCSA ha scritto:Il discorso de cambio logo PDP che già avevo segnalato nel topic sul NAMM, è forse la risposta che cercavo da DW, cioè il modo che hanno scelto per contrastare la concorrenza, dare più responsabilità al marchio PDP per quello che riguarda gli introiti e tenere DW come testa di serie per le super top level..


Potrebbe essere anche se io la vedo in maniera più semplice: il vecchio logo era brutto! :D

HCSA ha scritto:Mentre il discorso del cambio confuso e repentino di nomi ai modelli, può essere che sia mirato proprio a svalutare il mercato dell'usato usato?
Forse la mia è una provocazione o una supposizione,.ma se continuo a cambiare nome a modelli presso che identici, i puristi vorranno sempre l ultimo, e il vecchio modello sul web varrà meno, portando l'attenzione sul acquisto del nuovo!?


Frequentando questo settore da anni posso dirti che certi ragionamenti non fanno parte delle logiche aziendali: è vero che si spinge per la novità in modo da ingolosire il cliente ormai fidelizzato che acquisterebbe qualsiasi cosa del suo brand preferito (ma di clienti così sono ormai pochissimi rispetto ad anni fa) ma a costo di essere noioso ribadisco che la confusione che tutto ciò genera non vale il gioco. Qualsiasi direttore commerciale* sa che se da un lato il nuovo modello spinge all'acquisto una fetta di clienti, la stragrande maggioranza ci pensa un po' prima di acquistare uno strumento che magari l'anno dopo esce di produzione/cambia nome/viene completamente ridisegnato.

E' un mercato simile a quello delle auto: tu la compri una Renault Clio (nome a caso) che ogni anno è oggetto di restyling, con abbassamento di prezzi del modello precedente? E soprattutto, accompagnata da claim come "finalmente abbiamo tirato fuori la macchina definitiva"? Ogni anno? No, appunto. La gente va a comprare la Fiat o la Citroen.

Per gli strumenti musicali è lo stesso: esagerare è controproducente e le quotazioni dell'usato sono sotto gli occhi di tutti.

Edmondo, non so quando la nuova Pearl Session Select arriverà in Italia e a che prezzi, però negli anni di confusione ne hanno fatta tanta e non c'è settimana in cui non debba rispondere ad almeno un paio di mail di ragazzi che mi chiedono chiarimenti. I loro strumenti sono egregi, ma se non sai comunicarli e non sai farli arrivare al pubblico, li tieni in magazzino. Insieme alle E-Pro Live.

*capace/intelligente
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Messaggioda HAPPYBEAR il mar gen 30, 2018 5:35 pm

Semplicemente DW sta' facendo quello che da anni Fender e Gibson fanno con le loro sottomarche Epiphone e Squier, con la genialata dell'ultima ora dello stesso font del marchio principale (DW), il logo pdp precedente non c'azzeccava un cappero ed era davvero brutto tanto da sembrare un vero e proprio marchio a se' stante, ora il richiamo alla casa madre e' palese con in piu' la scritta dw in piccolo nella parte inferiore della pelle/cassa, oltretutto mantenendo uno standard qualitativo buono, ad esempio la x7 era un'ottimo set ed anche la sorellina m5 era valida, anzi miglior set in acero per rapporto qualita' prezzo.
Per quanto mi riguarda Pearl lo considero da sempre un brand di qualita' con ottimi set e rullanti ma finche' non cambieranno le pipe reggitom con un sistema con omniball come yamaha e tama ecc. non comprero mai un loro set, tanto per dire che anche un semplice dettaglio come quello del sistema reggitom puo' influire sull'acquisto o meno di un set, cosi' come non sopporto, altro dettaglio influente, i timpani sospesi oppure le casse senza reggitom, un set con la cassa senza reggitom non lo considero neanche a priori anche se fosse la batteria che suona meglio di tutte... tanti ad esempio si stupiscono del pullulare di set piccoli... evidentemente ci son sempre piu' batteristi che oltre al suono guardano anche alla comodita' di trasporto senza rinunciare alla qualita', ed ormai se uno sa scegliere con un set con cassa da 18 - 10 - 12 - 14 ci suoni dal rock al jazz senza problemi, parlando di locali.
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Messaggioda edmondo il mar gen 30, 2018 5:58 pm

.......Il problema della cassa senza reggi-tom, ne parlavo giorni fa con Candyman, secondo me risiede nel fatto che "oltre alla ricerca del MIGLIOR SUONO POSSIBILE" della cassa, nuda, cruda e pura, esiste il problema SOTTIGLIEZZA FUSTO (rispetto ai canonici 1 cm.minimo di venti e più anni fa......ritornano gli spessori quindi....) e quindi andare a caricare di 2 tom un fusto meno "resistente" (magari no) rispetto al passato non conviene a nessuno, in primis al produttore........Ma anch'io sono un sostenitore del reggitom su cassa.....alla grande!!!!
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Messaggioda HCSA il mar gen 30, 2018 7:44 pm

@marcaccio. Grazie. Ad averne di punti di vista come.il tuo.
Ad ogni modo che se ne curino o meno, come voi negozianti, credo che anche le aziende abbiano quanto meno notato la virata che il web ha portato verso la compravendita dell'usato tra privati.
Ne parlavo Con amici venditori in un negozio di strumenti ( che non cito ) che si sono trovati ad inventarsi promozioni su promozioni per smuovere i prodotti fermi sugli scaffali
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Messaggioda nikman il mar gen 30, 2018 7:49 pm

In ogni caso il logo Pdp è bello davvero, però resta sempre una Pdp, non una dw...
puoi scriverlo come vuoi ma una mazda Mx5, seppur bellissima, non è una Ferrari!!
Questione reggitom su cassa, ho provato sulla Yamaha, io non sento differenze timbriche accettabili anzi, sto solo più scomodo!!
io suono in ciabatte
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Messaggioda matteo t il mer gen 31, 2018 7:45 am

Yamaha col suo yess secondo me ha toccato io vertice di comodità.
Molto molto più comodo mettere uno-due tom su cassa che clamparli alle aste coi rims... per me
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Messaggioda potter il mer gen 31, 2018 9:43 am

assolutamente d'accordo ... per quanto obsoleto anche il sistema Pearl è solidissimo, comdo e facile, idem per il Tama, che ha anche la slitta, fighissimo ... poi c'è pure l'ottimo sistema Mapex di orion e Saturn che è semplicemente geniale. Tom su cassa ... :tru
Tama StarClassic Maple 22.8.10.12.14 > 14x6.5 > Set Sabian AAX Stage / X- plosion
Mapex Saturn 22.8.10.12.14.16 > Black Panther Premium Brass 14x5.5 > Set Ufip Class
Pacific Drums by DW - PdP M5 Maple 20.10.12.14 > 14x5 > Set Zildjian A Custom Brilliant
Drum Pedals: Tama Iron Cobra HP900TW + Hi Hat Stand HH905 / DW 3002 + Hi Hat Stand DW 3005
Hardware: Rack Pearl DR 501 - Boom Stand Yamaha - Tama - Mapex - Pearl / Remo & Evans Drumheads
Additional Snare: Yamaha Live Custom Oak 14x5.5 - Black Panther PhatBoB 14x7 - Pearl Chad Smith Sign. 14x5
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Messaggioda vit vit il mer gen 31, 2018 11:12 am

Precisiamo poi che i reggitom Pearl delle serie superiori sono dei veri e propri attacchi a sfera con movimento su tutti gli assi.
Serve sempre la chiavetta e probabilmente per non snaturare la continuità estetica non hanno adottato supporti simil Yamaha
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pearl-th-1030s-gyro-lock-tom-holder-short.jpg
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Suono come sono
Ma....
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Messaggioda Marcaccio il mer gen 31, 2018 12:36 pm

HCSA ha scritto:Il discorso de cambio logo PDP che già avevo segnalato nel topic sul NAMM, è forse la risposta che cercavo da DW, cioè il modo che hanno scelto per contrastare la concorrenza, dare più responsabilità al marchio PDP per quello che riguarda gli introiti e tenere DW come testa di serie per le super top level..


Può darsi, tuttavia per conquistare la fetta di mercato più combattuta la DW aveva lanciato nel 2013 la Design, tutt'ora in produzione. Seguendo il tuo ragionamento, che non fa una piega, dovrebbero mantenere solo le linee USA: staremo a vedere.
Secondo me anche su Performance, che sono delle Collector's a tutti gli effetti, ma con una gamma limitata di misure/colori, dovrebbero migliorare la comunicazione, e il mio è un punto di vista che ho espresso più volte ai vertici aziendali e che andrò nuovamente a ribadire il prossimo mese quando ci sarà un meeting in Germania al quale avrò l'onore di partecipare.

edmondo ha scritto:Pearl ha apportato UN NOTEVOLE CAMBIAMENTO. CERTAMENTE IL CAMBIAMENTO DI ben (o appena) 2,5mm può non dire nulla. . .e restare semplicemente un mio post qui. PERÒ per me vuol dire tantissimo anche perché sotto le mani anche se batteria è una e batteria e l'altra . . . avverto comunque la differenza al tocco, in risposta tra una 5,4 e una 7,5. . . . Tutto qui.


Ma tu sei un guru dello strumento! :) Considera che certe sottigliezze tecniche sono per pochi: e gli strumenti andrebbero venduti a molti.

HCSA ha scritto:Ad ogni modo che se ne curino o meno, come voi negozianti, credo che anche le aziende abbiano quanto meno notato la virata che il web ha portato verso la compravendita dell'usato tra privati.


Questo è sicuro. Però è vero pure che i prezzi tra privati siano crollati: ricordo anni fa Starclassic Maple 4-5pz che qui venivano vendute in 2-3 giorni a 1.400/1.500 Euro: ora le vedo rimbalzare tra questo forum, mercatino musicale e i vari mercatini su fb alla metà del prezzo e nessuno se le fila. La flessione purtroppo colpisce tutti.
Non sono rari i casi in cui nei negozi ci siano degli strumenti usati al 20-30% in meno rispetto ai prezzi a cui li vedo proporre da privati.

Visto che è saltato fuori: alla Pearl non hanno intenzione di cambiare il sistema reggitom. Ne ho discusso la scorsa estate con i manager europei, durante la presentazione della nuova gamma Masterworks, e hanno detto in maniera molto chiara che per l'azienda questo è il miglior sistema possibile. Tutt'ora divide tantissimo la clientela, un po' come Yamaha a dire il vero.

Vi rilancio un'altra domanda sperando di non andare troppo off topic: pensate ci sia spazio per nuovi marchi? Marchi importanti che possano arrivare al livello dei 4-5 principali attualmente sul mercato, intendo. O è una partita persa?

Sono curioso del vostro punto di vista ed è una domanda che posso fare solo qui perché sono stato bandito da tutti i gruppi su fb! :)
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Messaggioda SignorRognis il mer gen 31, 2018 1:38 pm

Lo scopriremo tra 30 anni :D scherzi a parte..per quel poco che conosco, gli ultimi arrivati ci sono davvero da 30 anni e infilarsi i mezzo a bestioni tipo tama, mapex e compagnia danzante non credo sia semplice. Secondo me chi si è affermato quando i mezzi di comunicazione erano molto meno penetranti e la concorrenza era più limitata adesso ha gioco facile a restare lì dove si trova, a meno che non siano degli sciagurati a gestire la baracca! Poi..ripeto, io di modelli, storia, marketing, mercato nuovo/ usato ecc ne so davvero poco e nemmeno sono il divino Otelma, quindi..
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Messaggioda matteo t il mer gen 31, 2018 1:54 pm

Bandito? Come diciamo in toscana, che FAVE!!(loro)

Mah Marco, io vedo molta offerta. Ci sono strumenti per tutti i gusti e tutte le tasche. E non di meno il livello delle “medie” e medio basse si è alzato a dismisura (su tutte Silverstar, Armory, ma anche Saturn) quindi con molti meno soldi si porta a casa un set che suona bene ed è fatto con tutti i crismi ed anche di più (finiture della Armory ad es.).

Così alla luce di quanto sopra mi verrebbe da dire che “no, siamo saturi e satolli di offerta”.
Ma invece secondo me se un’azienda fosse competitiva, INTELLIGENTE, ed offra strumenti pensati BENE e faccia cose che ancora NON sono state fatte, o magari in modo più originale, secondo me potrebbe pure essere possibile, ma difficile.

Penso ad Evans. Io ho sempre suonato Remo, adoro e per me è il massimo una bella ambassador sabbiata su un tamburo di acero. Bellissima ed ineguagliata.
Ma poi ho iniziato a toccare con mano Evans, il 360, la durata della sabbiatura, anche solo la confezione del packaging, i dettagli costruttivi, le innovazioni, e poi quando prendi in mano una loro pelle e la poggi su un qualsiasi tamburo questa “pare unta” da come calza BENE.
Evans ha saputo fare prodotti di qualità e migliorarli la dove Remo che è (era?) al vertice toppava.
Continuo a preferire Remo come suono ideale, ma tutto il resto me lo da Evans.
Difatti sui set che porto fuori ho montate tutte Evans, e non solo per la durata.

Penso a Tama e a come sta lavorando ultimamente, cercando di staccarsi da quella nomea di batterie per pestoni.
Basti guardare al Cocktail kit ed a tutta la linea silverstar, nonchè agli SLP, e a tutto l’hw. Un dettaglio come LA CUSTODIA PER L’ACCORDATORE Tama per me è importante e segno di attenzione ai dettagli. Il nuovo p50, piccole e grandi cose.
Secondo me alcuni marchi ci stanno mettendo IMPEGNO per essere tra quei 4-5. Più che pnsare a nuovi brand, io vedo marchi esistenti che fanno il culo a molti.

Meinl coi piatti ed accessori? Da 15/20 anni a questa parte stanno spopolando.
Istanbul agop?
Mapex stessa, che non ho mai amato, sta viaggiando come un treno, e fa degli ottimi prodotti sulla media fascia (Armory e Saturn).

Abbiamo l’esempio di Sakae, ex yamaha a tutti gli effetti, che stenta a decollare. A me piace molto, ma vedo che si vende poco in giro, pochi negozi la tengono (Merula ed Essemusic in Italia se non erro) e meriterebbe molto molto di più secondo me.
Yamaha Maple Custom '03 - 24 22 18 8 10 12 13 14 14 16 18 - Gretsch Usa Custom '80 - 24 22 18 6 8 10 12 13 14 14 16 18 - Slingerland '73 WMP 24 20 12 13 14 14 16 18 20 - Ludwig Stainless Steel '70 - 26 12 13 14 15 16 18, concert 6 8 10 12 13 14 15 16, timbales 13 14 - Sonor `50 Bass Drum 32x14 - Gretsch Broadkaster '18 22 13 16 - Ayotte Custom '97 22 10 12 14 16 - Tama Silverstar 22 18 12 13 14 16 - Tama Coktail Jam
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Messaggioda Drumsac il mer gen 31, 2018 3:28 pm

Non sono in grado di esprimere opinioni precise sul quesito posto, però ho la sensazione che vari utenti facciano affermazioni non debitamente supportate da fatti dimostrati, e traggano quindi conclusioni un pochino affrettate. Per esempio:
ma la palese frenata sia in termini di vendite che in termini di proposta/investimenti

Palese frenata sulle vendite di DW? Dati precisi? Ragionamento alla base dell'affermazione?

O ancora:
ci sono brand alla deriva che diventano economicamente appetibili che vengono acquistati per essere poi rilanciati come nel caso di Gretsch appunto e di certo la strategia di marketing non e' stata imposta da Gretsch che stava andando a rotoli ma da DW
.
Gretsch stava andando a rotoli prima del passaggio a DW? Davvero? Dati precisi?
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Messaggioda Mistico il mer gen 31, 2018 3:43 pm

Marcaccio ha scritto:
Vi rilancio un'altra domanda sperando di non andare troppo off topic: pensate ci sia spazio per nuovi marchi? Marchi importanti che possano arrivare al livello dei 4-5 principali attualmente sul mercato, intendo. O è una partita persa?

Sono curioso del vostro punto di vista ed è una domanda che posso fare solo qui perché sono stato bandito da tutti i gruppi su fb! :)


Ti hanno bandito? Che teste che ci sono in giro.... :suk

Cmq le risposte che potrai trovare qui è di gente tutto sommato "scafata": se guardi chi risponde alle varie discussioni son sempre gli stessi 10/15 personaggi che da anni a tengono in piedi il forum: New entry come Nikman ed Happybear son sempre più rari... Facebook ha cambiato parecchio le cose.

Da parte mia a 38 anni e dopo aver "girato" 12set circa tra Dw Collector's, Sonor S-Classix (e chi si compra questa, Infinite o una SQ1 per me si compra gli stessi fusti a prezzi diversi, anche se Edmondo che è un fine conoscitore probabilmente mi contesterà una differenza di spessori e che la SQ1 è in betulla europea e non scandinava :B ), CVL, Pearl e varie altre... io non sento più necessità di acquistare altro.
Vale anche per rulli e piatti.
(Anche se ho sempre un certo solletico quando vedo una roba che m'interessa a buon prezzo....)

Ho già fatto esperienza e speso abbastanza soldi da soddisfare la mia curiosità di legni e Marche ed ho "imparato" ad ottenere il suono che mi piace da quasi tutti i set, pur apprezzando le differenze tra un acero, mogano o betulla...

C'è strabordante offerta in giro ma c'è ancora spazio nel mercato. Meinl 5/6 anni fa non dico che era schifata ma vista come brand di seconda o terza fascia: anni di qualità ed investimenti le hanno portato risultati.
I nuovi brand questo devono fare: pazienza, investimenti e selezione dei punti vendita fisici per mostrare i loro prodotti: quando il tuo marchio è ben visibile piano piano si radica nella testa delle persone che questo ha valore.
È prezzi "contenuti": una Sakae è tanta roba ma 2500 barbette per 3 fusti non li spendo...

(E si confermo che Performace e Collector's son gli stessi fusti: messa la mia Exotic in acero di fianco alla Performance in uno studio di registrazione di un amico, le differenze erano davvero risibili e sarebbero sparite in mezzo alla musica tra chitarre, basso e tutto il resto...)
Il Demo del mio gruppo folk rock (FOLK U!) è scaricabile 'aggratis!! Accattatelo!!!

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Messaggioda matteo t il mer gen 31, 2018 3:57 pm

La Performance la ricordo più aggressiva e “puntosa” della collector’s coi focus... per il resto stessa solidità e facilità di accordatura, e quel suono rotondo...
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