Live report: Biohazard

Free & Easy Festival, Monaco di Baviera, 4 agosto 2015


Per queste vacanze ho pensato di passare qualche giorno a Monaco, bellissima capitale della Baviera. Tra una passeggiata a Marienplatz e una gita al castello di Nymphenburg, ho cercato in giro se poteva esserci un'evento che placasse la mia anima metallara sempre in cerca di musica live. Con un colpo di fortuna ho trovato una data del Tour estivo dei Biohazard che suonano fuori Monaco, e quale migliore occasione poteva esserci per passare una serata se non il Free & Easy Festival?
Il festival, come dice il nome, è completamente gratuito e si svolge per circa 20 giorni al Backstage, più che un locale, una specie di gigantesco giardino con sezioni al chiuso ed altre all'aperto. La location dispone di 4 sale concerti principali, tutte unite da un labirinto di viottoli: Werk (la più grande dove suonano i Biohazard), Halle, Open Air e Club, ogni sala ha una selezione di band che spaziano fra i più disparati generi musicali; oltre a varie party room dove tutte le notti si prosegue con dj set metal, ska, indie, reggae, ecc.
Vi sono zone dove ci si può rilassare negli spazi comuni, distendersi sulle sdraio in attesa del gruppo preferito, oppure rimpinzarsi della fantastica birra tedesca disponibile ovunque. In 18 giorni si esibiscono circa 180 band dalle più importanti ad una miriade di gruppi minori, sempre rigorosamente gratuiti.
Noi purtroppo in Italia possiamo solo sognare eventi di questo livello.


I Biohazard sul palco del Free & Easy Festival, Monaco di Baviera


Veniamo al concerto. I Biohazard sono una vera e propria macchina da live, iniziano subito con The wrong side of the tracks, con un sound impressionante, un impatto scenico e sonoro che ha subito fatto capire come sarebbe proseguita la serata. Era veramente tanti anni che non li sentivo, infatti credevo di ritrovare ancora sul palco il mio attore e pornostar preferito, nome d'arte Spyder Jonez, all'anagrafe Evan Seinfeld, invece ho scoperto che ha deciso di dedicarsi alla recitazione a tempo pieno ma non solo per la Teravision Production. Sostituito dal bassista Scott Roberts ex Cro-mags, già collaboratore della band, il feeling dei Biohazard non risente della sua mancanza.


I Biohazard sul palco del Free & Easy Festival, Monaco di Baviera


Ora è il momento di Down for life, canzone dal tiro incredibile. Con la grandissima mentalità hardcore/crossover di far divertire ed interagire al massimo il pubblico, durante il concerto dei Biohezard si può sempre trovare una quindicina di persone sul palco, più ne salgono meglio è. Sempre nella normalità capita di vedere gruppetti di fans che si posizionano davanti al microfono per cantare i ritornelli. Qualcuno involontariamente scalcia la pedaliera di Hambel, lui sorride, chiede spazio allungando la gamba tra quelle dei coristi improvvisati, ed inizia ad utilizzare il wah wah per l'assolo. Tra mosh pit piene di pogatori e tanti stage divers che usano il palco come trampolino per lanciarsi nella piscina di braccia aperte, si prosegue senza mai abbassare i toni. Anzi una buona parte del pubblico decide di ascoltare il consiglio di Billy Graziadei e di creare correndo in cerchio da desta a sinistra un vortice umano, in cui chi entra non ha via d'uscita.


I Biohazard sul palco del Free & Easy Festival, Monaco di Baviera


I musicisti della band di New York, con il loro genere sperimentale, non si risparmiano minimamente: saltano, ruotano e urlano incrociando e scambiando continuamente le parti di cantato, ingannando il pubblico su chi sia la voce principale. Il sudore sgorga a fiumi e tutto il pavimento del palco è puntinato di gocce come fosse arrivato un temporale estivo.
Il drumming è potente, tempi sincopati ma con la giusta dose di violenza che farebbero saltellare chiunque: Danny Schuler, membro storico dei Bio, ha sempre una gran botta e ad ogni colpo fa vibrare tutte le meccaniche che sembra debbano cedere da un momento all'altro. Si finisce con qualche pezzo tratto ancora dai primi album, Howard beach e Punishment su tutte, Graziadei carichissimo suona gli ultimi pezzi rimanendo in piedi sulle transenne a un passo dal pubblico e al limite dell'equilibrio, sia fisico che psichico...


I Biohazard sul palco del Free & Easy Festival, Monaco di Baviera


Travolgente è l'aggettivo che meglio può descrivere questo gruppo. Con oltre 20 anni di concerti in giro per il mondo, non parliamo certamente di produzioni grandiose o di show milionari, ma c'è ugualmente tanto da imparare da questi quattro pazzi su cosa vuol dire suonare live e avere il rispetto per le persone che ti acclamano.
A fine concerto passano a salutare ed abbracciare i fans perchè per loro è il pubblico la vera star della serata.


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I Biohazard sul palco del Free & Easy Festival, Monaco di Baviera