da vit vit il gio lug 06, 2017 10:17 pm
Una premessa:citi i jamiroquai ed accosti anche il cosiddetto avant garde jazz,sai che hanno modi di intendere la fruizione e filosofia musicale molto differenti?
Hai citato Zorn,nel bene e nel male uno fra i miei musicisti preferiti,buon sassofonista,ottimo organizzatore di eventi,tra cui direi la commistione Thrash/jazz iniziata nel 89 con i Naked city e continuata con Painkiller e cose simili.
Nel jazz e quindi anche in quel contesto,più che ricercare band o gruppi(rari perlopiu) devi seguire determinati artisti e ricercarne collaboratori e progetti,quindi se sentì un particolare musicista che ti piace,ne seguì le orme(e spesso collaborano fra di loro,spesso in qualità di leader o sideman)e mano a mano allarghi il tuo cerchio di conoscenze.Spesso ci sono comunità particolarmente prosperose,tipo quella di New York fine anno 80 che gravitava intorno al knitting factory (Bill frisell,Zorn,wayne Horwitz,Fred Frith,Joey Baron,Tim berne,Bobby Previte,Helliot Sharp....)
Indispensabile partire dalle basi,rimanendo in ambito "Jazz" con le cose di Coltrane,Ayler,Coleman,Dolphy,Cecil Taylor e Miles Davis di fine anni 60.Non dimentichiamo la scena Europea,più legata alla musica accademica contemporanea e quindi più progettuale e austera.(Han bennink,Misha Mengelberg,Evan Parker,la Globe unità orchestra,la London composer pool orchestra,Peter Brotzmann,Irene Sweithzer,Pierre Favre,Gianluigi Trovesi,Giorgio Gaslini,Andrea Centazzo.....
Questa è la produzione storica,di più recenti possiamo citare Craigh Taborn,Hamid Drake,William Parker,La serie spring Heel jack .....tanti altri che ora mi è difficile raccontare.
Anche io vengo dal HR/HM ma di fine anni 80, dove poi ho avuto la folgorazione per certi tipi di sonorità.
Prima ti chiedevo se sei conscio che sono musiche che richiedono un approccio ben diverso a cui si è abituati con la musica,come dire,corrente.Improvvisazioni collettive ed allo stesso tempo composizioni minuziose,contrasti e rumorismi non sono facili da digerire,all'inizio......ma poi è solo gioia,per la mente e lo spirito(almeno è quello che si spera sempre)
Suono come sono
Ma....
"Nella mia musica, cerco di riprodurre la verità di ciò che sono. Il motivo per cui è difficile è perché cambio ogni volta"(Mingus)