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I Batteristi Italiani

MessaggioInviato: gio lug 10, 2003 1:22 pm
da fabbro
Salve a tutti!!!...vorrei aprire un piccolo dibattito in questo splendido forum, citando Giulio Capiozzo (Area):"I BATTERISTI STRANIERI IN ITALIA. Ci meritiamo questa invasione di batteristi stranieri, perch? non facciamo niente per contrastarli. Tullio De Piscopo, ad esempio, ha dato con la sua batteria un grosso contributo alla musica di Pino Daniele: perch? hanno preso Steve Gadd al posto suo?
Finch? i batteristi italiani vengono formati con queste teorie di matematica percussiva non si parler? mai di musica. In fatto di tabelline matematiche gli americani sono pi? bravi, a parit? di condizioni conviene chiamare Dave Weckl piuttosto che la sua brutta copia italiana."....tratto da http://www.percfest.com/capiozzo.htm

Cosa ne pensate????

MessaggioInviato: gio lug 10, 2003 5:07 pm
da Squid
....avevo gia letto questa intervista.....e devo dire che ha perfettamente ragione!.....in effetti se noti bene hai mai provato a chiedere in giro e vedere quanta gente conosce Giulio Capiozzo e gli Area?......secondo me per i batteristi e gli altri strumentisti vale lo stesso discorso delle cosidette "star della musica"......tutti magari parlano di lars urlich o di altri (non dico che non siano bravi).......ma diciamocelo chiaramente, batteristi della stessa classe di Giulio Capiozzo appunto.....quanti se ne trovano in giro?....e son dei perfetti sconosciuti alla maggior parte della gente.......

MessaggioInviato: gio lug 10, 2003 5:21 pm
da lorenzo
Proprio oggi ho scritto un post su questo argomento nel thread di Mike Baird sul forum.
Purtroppo i produttori italiani hanno la mania di prendere musicisti non italiani, alla fine credo lo facciano solo per esterofilia, chimando batteristi rinomati tipo Colaiauta, Smith, Aronoff ecc. per suonare dischi che avrebbero potuto essere suonati tranquillamente dai bravi bateristi italiani.
Per? fa scena avere il batterista di Sting, Peter Gabriel ecc sul proprio, sar? quello.
Personalmente l'unico cd italiano dove suona uno straniero in cui mi son detto "minchia che forte che ? sto qui" ? stato con Man? Katch? sul disco di Pino Daniele "Non calpestare i fiori nel deserto", per gli altri (Vasco con Bissonette e Colaiuta, Elisa con Steve Smith o Irene Grandi con Terry Line Carrington ecc) non mi ha fatto n? caldo n? freddo.
Ricordo un aneddoto di quando telefonarono alcuni anni fa a Ellade Bandini, chiedendogli in prestito la sua Gretsch perch? Colaiuta doveva registrare non so con chi ma voleva una Gretsch, come suo solito in studio. Bandini naturalmente non gliel'ha prestata, pensando giustamente "perch? devo prestare una cosa ad uno che porta via il lavoro agli italiani", perch? l? ? lavoro, non pi? divertimento. Ha fatto benissimo.
Senza nulla togliere ai mostri americani, ? inutile questa mania di chiamarli a fare dei dischi che potrebbero benissimo essere suonati da altri.
Gadd con Daniele non c'entrava nulla, la musica con De Oiscopo, Marangolo e Tony Esposito aveva tutto un altro tiro, stessa cosa per Vasco quando c'era Daniele Tedeschi (ascoltate "Fronte del Palco live", ? bellissimo!)

MessaggioInviato: gio lug 10, 2003 5:50 pm
da Roger-It
Vinnie Colaiuta ha fatto un disco con GIGI D'ALESSIO! :cry:

MessaggioInviato: ven lug 11, 2003 7:56 am
da TheDrummerVoice
De Piscopo avr? dato un'impronta indimenticabile alle canzoni di Pino Daniele, ma non vi dico quanto ? stato insuperabile Lele Melotti nel concerto di qualche anno fa di Pino con Pat Metheney al Forum di Assago. 10+, anzi 11!

Massimo dei voti anche per Alfredo Golino, veramente un'altra categoria. Ho ancora impresso il concerto in un jazz club a Milano circa 7-8 anni fa con Braido e Fioravanti. Roba da brividi!

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Dance 2 the sound of my drums!

MessaggioInviato: ven lug 11, 2003 12:23 pm
da drummerdiablo
SERGIO PESCARA!!!!!!!!!!!!
anche Meyer mi piace 8-)

"EAT MY ASS AND BALLS" (Mike Portnoy)

MessaggioInviato: dom lug 13, 2003 12:15 am
da lollo
in italia c'? gente coi controcazzi: rivagli golino melotti calloni...accidenti che bestie.....e poi ci sono io!!!!!!ahahahahahahahahaha

MessaggioInviato: lun lug 14, 2003 12:05 pm
da fabbro
....c'e' una cosa che non capisco. In america vengono sfornati molti batteristi bravi che prima o poi hanno successo. Vedi Portnoy! Lui e gli altri componenti dei Theater erano studenti modelli della Barckely e ci sono molti altri batteristi piu' giovani che iniziano ad avere un certo "nome" anche qui da noi!....ma allora il problema siamo noi?...effettivamente se uno ci pensa bene, quando si parla di batteristi italiani si fanno sempre nomi di persone che suonano da 20 o 30 anni e sono sempre gli stessi. Forse siamo noi giovani che siamo un po' ignoranti...conosciamo le star perch? ne sentiamo parlare. Forse non siamo degli allievi modello...forse non ci applichiamo con lo stesso entusiasmo e la stessa tenacia....forse le scuole italiane non hanno nessun interesse a sfornare talenti...forse ? il nostro essere italiani....mah!

MessaggioInviato: lun lug 14, 2003 12:23 pm
da Squid
forse che in america c'? tutto un'altro modo di vedere le cose....guarda i gruppi emergenti americani...(emergenti per modo di dire..un gruppetto del cazzo qualsiasi se trova una major diventa subito un gruppone superfigo).....qui in italia prima di diventare qualcuno fai in tempo ad invecchiare.....

MessaggioInviato: lun lug 14, 2003 1:57 pm
da Vinnie
.... mah... finche la gente ascolta i lunapop e "le vibrazioni" .... :cry:

Vinnie

MessaggioInviato: lun lug 14, 2003 2:32 pm
da Roger-It
alfredo golino mi sta sul cazzo .. non so xk?..

have a look at Roger Taylor cymbals!

MessaggioInviato: mar lug 15, 2003 1:52 pm
da fabbro
CAZZOOOOO.........SIAMO CIRCONDATI DA FIKETTI E RAMMOLLITI CHE NON SANNO FARE ALTRO CHE ANDARE IN DISCUTECA A BALLARE UPIPPERO E POI FINISCONO SPALMATI PER LA STRADA!!!!!

scusate lo sfogo, ma qui a Padova la live music sta' perdendo il valore che aveva una volta....ed io mi sto rammollendo!

MessaggioInviato: sab lug 19, 2003 6:25 am
da antoniot67
Ho letto con interesse questo post,pensandoci bene i motivi per cui i batteristi stranieri prendono piede sono pochissimi:
intanto questi signori hanno alle spalle aziende che buttano milioni di dollari in pubblicita';
poi,provengono da quelle scuole che ti danno titoli e titoletti;
ed infine lo possiamo dire tranquillamente,i batteristi stranieri fanno tendenza,muovono piu' massa e soldi chiaramente.
Chi volete che conosca un certo "Daniele Campani" di un certo gruppo emiliano,che l'altra sera ha suonato da Dio.............nessuno.
Questo e'cio' che penso.

Ciao Antonio


Viva la musica!!

MessaggioInviato: dom lug 20, 2003 1:40 am
da Signorina Buonasera
fabbro ha scritto:....c'e' una cosa che non capisco. In america vengono sfornati molti batteristi bravi che prima o poi hanno successo. Vedi Portnoy! Lui e gli altri componenti dei Theater erano studenti modelli della Barckely [Cut]


Sei sicuro di cio che affermi?
Non so gli altri dei DT, ma Portnoy era uno studente talmente "modello" che alla Barckely ha fatto un anno scarso ...

MessaggioInviato: lun lug 21, 2003 12:30 pm
da fabbro
Sei sicuro di cio che affermi?
Non so gli altri dei DT, ma Portnoy era uno studente talmente "modello" che alla Barckely ha fatto un anno scarso ...
[/quote]

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Purtroppo non ne sono affatto sicuro...per certo so che la frequentava, ma adesso non metterei la mano sul fuoco! Ricorco che il mio maestro, diversi anni fa mi fece sentire una cassetta di Portnoy, quando ancora non esistevano i Theater...e mi diceva appunto che era uno studente di Barckley. Magari lo studente modello era Petrucci!!!

MessaggioInviato: lun lug 21, 2003 11:34 pm
da Signorina Buonasera
fabbro ha scritto:Purtroppo non ne sono affatto sicuro...per certo so che la frequentava, ma adesso non metterei la mano sul fuoco! Ricorco che il mio maestro, diversi anni fa mi fece sentire una cassetta di Portnoy, quando ancora non esistevano i Theater...e mi diceva appunto che era uno studente di Barckley.


Che io sappia vi studi? per 6 mesi ... Bozzio invece era uno studente modello della Barckley, e infatti appena usc? da li Zappa lo accalappi? al volo! E comunque basta ascoltarlo per sentire che ? di un'altra pasta!!
Sai che ora compone anche opere per orchestra?? :shock:

qualcuno ha scritto:Magari lo studente modello era Petrucci!!!


Mah, lo escluderei ... forse Rudess, se me lo dicessero infatti ci crederei ...

MessaggioInviato: lun set 01, 2003 6:48 pm
da flydrums
Cari ragazzi,
? proprio vero ormai siamo circondati da batteristi stranieri (per la verit? molto molto molto bravi..)che ci hanno fregato il "posto".
Per? attenzione, i vari Colaiuta con Vasco o Smith con Elisa, ci vanno solo in studio, ma in tour quasi sempre sono batteristi Italiani a suonare, questo perch? fa pi? fico scrivere Colaiuta sul booklet piuttosto che Melotti. Il vero problema ? un altro e ve lo dico io: in Italia per suonare con un "nome importante" devi essere raccomandato leccare il culo anche al pi? fesso dei produttori o sposarsi con la figlia cessa di un entourage di qualche cantante famoso.
W la batteria!

Re: I Batteristi Italiani

MessaggioInviato: mar ott 31, 2017 6:29 pm
da edmondo
Mi riattacco a un vecchio topic perchè non trovavo altro........Per chi come me ha amato e ama Walter Calloni, il Maestro Calloni, beh, vorrei dire che abbiamo Batteristi Italiani con la B Grande!!!!! Ancora una volta mi tocca riproporlo, e qui, secondo me, in un pezzo in cui è in un tale stato di grazia.........ma da PAURA........ !!!!

A un seminario gli chiesi quella maledetta cassa (benedetta) come facesse a farla così ........e che cosa lo ispirasse......?!!
La risposta sempre quella fu "....Immigrant Song...." .......

Si, ma poi la cassa alla fine è la sua, cribbio!!!

Per gli amici del Forum e per quelli a cui piace Calloni :) :)

https://www.youtube.com/watch?v=dAz8qCT9rBE

Re: I Batteristi Italiani

MessaggioInviato: mer nov 01, 2017 8:19 am
da HAPPYBEAR
https://www.youtube.com/watch?v=9AFj6upZFgo :tru drumming raffinato ed allo stesso tempo frizzante con ritmica funk, classico esempio di come rendere interessante un pezzo e farlo diventare un pezzo fusion di alto livello :tru
Grazie Edmondo, questo cd entra di diritto nella mia playlist... ci sono altre chicche di Calloni ? e' un batterista che conosco davvero poco.

Re: I Batteristi Italiani

MessaggioInviato: mer nov 01, 2017 10:37 am
da edmondo
Grazie Happy per la condivisione: sapevo che avresti TU "abboccato" all'amo...........
Penso che per un periodo a cavallo 70/80 sia stato a livello di Melotti per aver suonato con tutti i pop italiani.

Se di getto ti devo dire dove sentirlo ai suoi massimi a mio parere ti dico qui https://www.youtube.com/watch?v=yTeAZ9R5iH8 ..........qui si può cogliere l'essenza di Calloni...
DEVI sentire ogni nota della batteria in tutto l'album (Di Cioccio qui non suona, canta solo).
Secondo me qui c'è un Calloni a briglie sciolte che non a caso una decina di anni fa, quando era per Sonor, fu l'unico italiano di quel periodo a parteciapare al SonorFestival in Germania.

N.B. Colgo anche l'occasione per ricordare un grandissimo che ha suonato qui come in mille e mille successi della musica Italiana, spesso fatta da gente come Lui: Sandro Centofanti, organo, tastiere, piano Hammond e tutto........scomparso da un paio di anni, ma non dalla mente e dai ricordi.