vi.bonham ha scritto:Buonasera, volevo parlare di una questione un po' calda su questo gruppo: i batteristi tecnici mancano di musicalità?
Prima di iniziare il discorso vi chiedo solo tre cose, prendetele come la richiesta di un favore personale, solo perché vorrei creare un angolo di discussione intelligente e prolifico ed evitare inutili asserzioni date per assoluto:
1) Se siete convinti che quello che suonate è l'unico genere degno di essere chiamato tale (dimostrando, di fatto, poca apertura mentale in fatto di musica), evitate di esprimere questo concetto infinite volte, lo conosciamo già;
2) Se non avete voglia di argomentare a sostegno della vostra tesi, per favore, non commentate;
3) Ascoltate bene tutto il brano senza preconcetti se riuscite e solo dopo esprimete la vostra. So che è lungo, ma non credo vi annoierà.
Il brano è tratto da Hand. Cannot. Erase. Di Steven Wilson; il batterista è Marco Minnemann, noto per essere un "tecnico" dello strumento e di conseguenza per molti uno che va veloce e basta. Eppure con Wilson dimostra grande musicalità oltre che un'ottima tecnica. Non vi pare che sia assurdo ragionare ancora nell'ottica di "suonate musica e non concentratevi sulla tecnica" quando gente così da prova di essere totalmente al servizio della musica?
P.S. Non so quanto possa interessare, ma chi mi conosce sa che non sono affatto un tecnico dello strumento e non miro ad esserlo, ma è bene interrogarsi sui cambiamenti e la direzione che il nostro strumento prende con il passare del tempo.
http://stevenwilsonhq.com/sw/stream-fir ... not-erase/
Tolti i tre punti (doverosi su FB per chi c'è stato), che ne pensate?