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Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: mer mar 01, 2017 11:06 am
da NickoGroovy
Vi prego non datemi risposte del tipo "allora usalo sempre", perché lo faccio già... comunque...
Quando suono da solo, oppure con una base già registrata non ho problemi di tempo, ma se sono in sala prove o live a meno che non ho sotto il metronomo vado fuori (non sempre e poco, ma a volte vado fuori), vorrei riuscire a suonare a tempo anche senza il metronomo, ma penso di essere giusto quando o velocizzo o rallento, qualcuno sa come posso fare ?, purtroppo ho questa lacuna del tempo da quando ho iniziato, nonostante abbia buona tecnica :oppi:
Ragazzi ho fatto da poco un live e sono stato a dir poco perfetto (cose dette anche da batteristi che erano a sentirmi), purtroppo però non sempre riesco ad esserlo.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: gio mar 02, 2017 7:21 pm
da DannyK
Penso che senza metronomo sia quasi impossibile essere spaccati sul tempo. Certamente ci potrà essere qualcuno più dotato di altri in tal senso, ma se fosse possibile fare come dici tu non si spiegherebbero i fior fior di professionisti che suonano con il metronomo in ogni concerto..

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: ven mar 03, 2017 1:24 pm
da Mr. Drummy
Per rispondere devo vedere un VIDEO con il problema per determinare quale può essere la fonte dell'errore.

Tenere il tempo è una serie di azioni, non solo "suonare bene", ma riconoscere le azioni degli altri e reagire ad essi, in particolare per gli errori degli altri, o suddivisioni, accenti e situazioni armoniche "più avanzati".

Saluti!

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: ven mar 03, 2017 6:49 pm
da bumbato
prendi quel che dico per quel che vale, ovvero solo un'opinione.

1. nessuno è un orologio atomico.
2. se sei tu che fai errori gravi e porti il gruppo ad errare contro la volontà altrui, considera la cosa un problema.
3. di per sè, modificare il clock di un brano NON è un errore, se la modifica è sollecitata dal mood del brano stesso, anzi, io lo considererei un pregio. Anche se oggi piace tanto fare i perfettini in realtà rallentare o accelerare porta un surplus di emozione ed anima, se questo segue il mood del brano e l'espressione del gruppo in toto.
4. molte volte l'umanizzazione delle differenze di clock distingue un brano veramente suonato da un brano home.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: ven mar 03, 2017 6:50 pm
da IlGiovaneIko
92 minuti di applausi.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: ven mar 03, 2017 11:05 pm
da eziopelizzi
Sono non d'accordo......sono d'accordissimo. Aggiungerei un....Amen.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: sab mar 04, 2017 9:46 am
da potter
Grande Bumbi ....

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: sab mar 04, 2017 11:09 am
da edmondo
Io invece, permettetemi, capisco il problema di NickoGroovy e direi che non è tanto lo STARE sul tempo che è essenziale, quanto COME STARE sul beat-tempo.......
E a tal proposito vi sono fior di insegnanti e studi che conferiscono dopo tempo (di esercitazione) la padronanza del click.......Ovvero, dopo un po' lo scopo è , quasi paradossalmente, plasmare il click a noi e NON noi a lui....

Ma è un sentito dire........
Ognuno se ha la fortuna di avere un buon didatta, questa cosa l'affronterà tranquillamente e la potrà supererare step by step, work in progress....

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: sab mar 04, 2017 6:12 pm
da potter
Giusto Eddie, ma ti dico da una mia esperienza: con la mia ormai ex band durante le prove, mi resi conto che tendevamo a velocizzare. Il tutto era "naturale", ovvero per dire il pezzo partiva a 100 bpm e progressivamente finiva a 110. Chi ascoltava neanche se ne accorgeva, èh; io si però. Provai a registrare e feci sentire ai ragazzi. Ovviamente ho dato la colpa a me stesso, essendo in teoria il metronomo. Anche se però, avrò molti difetti, ma a detta di tutti anche degli insegnanti, il mio miglior pregio è stato sempre il tenere il tempo. Allora una sera metto il metronomo in cuffia, solo a me e recito le proverbiali parole: "Ragazzi, statemi dietro incollati, perchè io stasera non posso non andare a tempo".
Finale. A metà della prima canzone ho dovuto scegliere se stare fermo sul click del metronomo o correre dietro agli altri che ignorandomi se ne andavano per i cazzi loro a 10 bpm di distanza .... :mrgreen: :lol:
Che tristezza. :(

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: sab mar 04, 2017 8:29 pm
da edmondo
Beh, certamente!!!!

A volte si ha una "sommatoria" di ritmiche, quasi impercettibile (....) che fa sì che, per adattamento/compensazione, si tiri avanti.....
Ovvero: batteria+basso+chitarra+tastiere-piano che martellano.........se parti a 100 ti ritrovi certamente a 110 e forse più........
Nel tuo caso non erano studenti modello, Potter...........

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: dom mar 05, 2017 12:36 pm
da raffaele
Se vai a tempo solo con il metronomo il problema è grave.
Intanto cos'è il tempo? Il tempo è il momento presente dato che quello passato non esiste più e quello futuro non c'è ancora, dunque rimane quello presente. In termini musicali però il tempo anche se presente deve essere disiplinato per molteplici motivi che riassumo di seguito.
Capita spesso di eseguire un brano e tirare un pò la velocità oppure sedersi un pò.Dunque se questo è voluto e tutti i musicisti lo eseguono con quell'andamento tutto ok, ma se solo il batteriata o un altro elemento della band ha questi problemi la cosa è grave perchè il groove ne risentirà e anche di molto. Se la cosa è correggibile tutto ok, altrimenti ci sono rimedi.Quali? Vediamo.
Il primo consiste nel non drammatizzare troppo la cosa ma munirsi di un buon tablet o metronomo cui tutti i musicisti della band possano avere sott'occhio (orecchio) al fine di rendersi conto se stanno nel groove o se vanno fuori .La correzione poi, se si ha la capacità, avverrà da sè con alcune prove.Altrimenti si studia a casa e si corregge questo difetto.
Passato questo scoglio consiglio, almeno io cerco di farlo, di tenere un arto fisso, come fosse il proprio metronomo.Normalmente è il mio piede sinistro che anche se non suona sempre sullo hihat, continua a tenere il tempo costante.Mi fa da metronomo.
Altro piccolo suggerimento, la respirazione.
E' importantissimo cercare di respirare sempre e normalmente . Noto spesso che si va in apnea nei passaggi difficili.Se si va in apnea il corpo reagisce .Infatti togliendo ossigeno il corpo reagisce cercando di eliminare velocemente la causa di questa mancanza d'aria.In che modo? Sembra strano ma è così, ossia ti fa velocizzare quello che stai facendo in modo da far finire il più presto possibile quella mancanza d'ossigeno improvvisa.A lui, il corpo, non frega niente dei tuoi fill, lui vuole aria, subitissimo e cerca di farti smettere di andare in apnea il più in fretta possibile, così velocizzi inconsciamente il fill e prendi velocità, uscendo dal groove.
Anche la paura di non cadere bene in tempo ti fa fare il fill più veloce del previsto...tu dici tra te e te, inconsciamente, lo faccio veloce così cado prima e poi mi riprendo...Ma non va bene. Bisogna star rilassati e fare il fill al tempo giusto e verrà bene.Fiducia in se stessi, rilassatezza e respiro senzaa apnee e tutto andrà bene.
Poi, del resto, gli errori a volte capitano e su questi, a volte, si può anche creare qualcosa di buono, ma bisogna cercare di stare nel groove.Non è facile, ma ci si prova con gli stratagemmi detti sopra.
Ciaoooo

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: dom mar 05, 2017 5:55 pm
da lou
c'è una risposta a tutto questo, il suo nome è LIVE BPM
https://itunes.apple.com/us/app/livebpm ... 66778?mt=8

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: dom mar 05, 2017 6:25 pm
da edmondo
Sono d'accordo con Raffaele: spesso è dopo il feel che si va fuori......

Importante per non dire basilare è continuare a tenere il charly fisso in ottavi perlopiù.....Aiuta molto, specie durante i feels .
Se poi si ha la possibilità di "trascrivere" il pezzo, a modo nostro, con segni, note e appunti (magari contrappunti...) si avrà "padronanza" piena del pezzo e unitamente al rilassamento di cui sopra i risultati saranno migliori.
Ma già fare tecnica di base, RUDIMENTI applicati, in modo corretto, aumentando da lento a veloce lo studio aiuta moltissimo.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: lun mar 06, 2017 8:04 am
da maver
Ed, scusa la mia ignoranza, ma studiare i rudimenti da lento a veloce non e' deleterio per questo tipo di problema?

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: lun mar 06, 2017 8:25 am
da edmondo
No se li studi con un metronomo. Almeno le prime volte. Le prime pagine di Stick Control fatte bene, fluide, senza interruzioni sono di grande aiuto.......

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: lun mar 06, 2017 9:20 pm
da edostick
raffaele ha scritto:Se vai a tempo solo con il metronomo il problema è grave.
Intanto cos'è il tempo? Il tempo è il momento presente dato che quello passato non esiste più e quello futuro non c'è ancora, dunque rimane quello presente. In termini musicali però il tempo anche se presente deve essere disiplinato per molteplici motivi che riassumo di seguito.
Capita spesso di eseguire un brano e tirare un pò la velocità oppure sedersi un pò.Dunque se questo è voluto e tutti i musicisti lo eseguono con quell'andamento tutto ok, ma se solo il batteriata o un altro elemento della band ha questi problemi la cosa è grave perchè il groove ne risentirà e anche di molto. Se la cosa è correggibile tutto ok, altrimenti ci sono rimedi.Quali? Vediamo.
Il primo consiste nel non drammatizzare troppo la cosa ma munirsi di un buon tablet o metronomo cui tutti i musicisti della band possano avere sott'occhio (orecchio) al fine di rendersi conto se stanno nel groove o se vanno fuori .La correzione poi, se si ha la capacità, avverrà da sè con alcune prove.Altrimenti si studia a casa e si corregge questo difetto.
Passato questo scoglio consiglio, almeno io cerco di farlo, di tenere un arto fisso, come fosse il proprio metronomo.Normalmente è il mio piede sinistro che anche se non suona sempre sullo hihat, continua a tenere il tempo costante.Mi fa da metronomo.
Altro piccolo suggerimento, la respirazione.
E' importantissimo cercare di respirare sempre e normalmente . Noto spesso che si va in apnea nei passaggi difficili.Se si va in apnea il corpo reagisce .Infatti togliendo ossigeno il corpo reagisce cercando di eliminare velocemente la causa di questa mancanza d'aria.In che modo? Sembra strano ma è così, ossia ti fa velocizzare quello che stai facendo in modo da far finire il più presto possibile quella mancanza d'ossigeno improvvisa.A lui, il corpo, non frega niente dei tuoi fill, lui vuole aria, subitissimo e cerca di farti smettere di andare in apnea il più in fretta possibile, così velocizzi inconsciamente il fill e prendi velocità, uscendo dal groove.
Anche la paura di non cadere bene in tempo ti fa fare il fill più veloce del previsto...tu dici tra te e te, inconsciamente, lo faccio veloce così cado prima e poi mi riprendo...Ma non va bene. Bisogna star rilassati e fare il fill al tempo giusto e verrà bene.Fiducia in se stessi, rilassatezza e respiro senzaa apnee e tutto andrà bene.
Poi, del resto, gli errori a volte capitano e su questi, a volte, si può anche creare qualcosa di buono, ma bisogna cercare di stare nel groove.Non è facile, ma ci si prova con gli stratagemmi detti sopra.
Ciaoooo


nel concetto che hai esposto Gadd è il padre spirituale mondiale..

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: mar mar 07, 2017 11:24 am
da raffaele
Boh...può essere.E' un concetto che ho sperimentato seguendo consigli di altri batteristi e trovando il metodo migliore per me.Ognuno però in base alle proprie capacità intellettive e volitive troverà da se la strada giusta semprechè decida di intraprenderla con serietà.
La musica, cari ragazzuloi, è un passatempo ma può anche diventare qualcosa di estremamente serio da portare avanti come una missione.L'arte in genere è così. ma anche qualunque cosa, anche la meditazione o una dieta da seguire per la salute fisico/mentale.
Tutto passa in secondo piano e tutto passa in primo piano, dipende sempre da cosa vuoi tu dalla vita, da questa strada infinita che però non percorreremo mai tutta.
Tornano a noi, Gadd è un bravissimo batterista, sicuramente uno dei più precisi, ma non me la sento assolutamente di definirlo padre mondiale spirituale. Il miglior padre spirituale è il nostro occhio interno da svegliare e disciplinare.Una volta istruito bene vedrai che quello sarà per te il tuo padre spirituale...non importa se solo per te, quando tu sarai felice darai felicità al mondo e la felicità non puoi trovarla in altri posti che in te.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: mar mar 07, 2017 11:43 am
da NickoGroovy
bumbato ha scritto:prendi quel che dico per quel che vale, ovvero solo un'opinione.

1. nessuno è un orologio atomico.
2. se sei tu che fai errori gravi e porti il gruppo ad errare contro la volontà altrui, considera la cosa un problema.
3. di per sè, modificare il clock di un brano NON è un errore, se la modifica è sollecitata dal mood del brano stesso, anzi, io lo considererei un pregio. Anche se oggi piace tanto fare i perfettini in realtà rallentare o accelerare porta un surplus di emozione ed anima, se questo segue il mood del brano e l'espressione del gruppo in toto.
4. molte volte l'umanizzazione delle differenze di clock distingue un brano veramente suonato da un brano home.

Si, ma infatti nei brani della mia band ci sono cambi di tempo, il problema è tenerli corretti sempre in quella zona, per il resto anche noi facciamo come dici tu.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: mer mar 08, 2017 9:45 am
da raffaele
I cambi di tempo nei brani sono una delle cose più diffic ili che una band possa fare. Prima bisogna stare tutti bene a tempo su qualunque brano e SOLO quando si è raggiunto questo gradino si può passare ai cambi di tempo.
Anche in questo caso vanno affrontati con criterio e ovviamente senza click, o anche si ma preferisco senza.
I cambi di tempo in cui da un 4/4 si passa a un 3/4 sono i più semplici ma come esercizio base direi di partire da quelli e provarli e riprovarli sinchè non vengono bene...a casa, come esercizio. Poi pian piano passare a quelli più complessi magari da un 12/8 passare a un 7/4.Son cose difficili e se si possono evitare si evitano ma se il compositore ritiene che quella sia la tempistica giusta non c'è nulla da fare si va con quella.Ovviamente se volete essere sicuri di stare nel groove dovete mettere il metronomo, almeno all'inizio, ma questo sicuramente se non siete abituati sarà un arbitro severissimo.
Se invece volete solo far cambi di velocità consiglio tre stratagemmi facili.Se proprio volete cambiare la velocità potete dimezzare il tempo, raddoppiarlo o trasformarlo in terzinato.In tutti i casi si sta dentro al click di partenza quindi non è difficile seguire questo.Il problema è l'aumento di velocità arbitrario ossia non dimezzato, non raddoppiato e neppure terzinato.Qui raga, occorre un grandissimo affiatamento della band e tanta, ma tanta esperienza.Non si riesce a far le cose difficili se prima non si fanno benissimo quelle semplici e si comincia da quello che ho scritto sopra altrimenti potreste finire per dedicare anni a far un vostro programma complicato, senza schemi precisi, e poi quando si tratta di suonare cose semplici diverse dal vostro programma non riuscite a farle.Prima le semplici, poi le complesse, così come prima la struttura poi tutto il resto.

Re: Vado a tempo solo con il metronomo

MessaggioInviato: mer mar 08, 2017 11:22 am
da IlGiovaneIko
Quando ci sono cambi di tempo il metronomo è consigliato, per me che aggiungo ai continui cambi di tempo e di velocità anche una parte campionata, è obbligatorio.

Dopo aver macinato ore di volo, quando si prova senza parti campionate, anche senza metronomo i pezzi vengono bene lo stesso e si riesce ad essere compatti pur con tutti i cambiamenti, ma ci vogliono mesi.