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!!!tenere il ritmo!!!

Una sezione per parlare di esercizi, lezioni, dubbi pratici, consigli di tecnica, insomma tutto cio' che possiamo imparare ed applicare sullo strumento.
Accordatura inclusa.

Messaggioda cecco il mar set 16, 2003 7:39 pm

Il mio maestro di batteria ha la fissa che una cosa essenziale ?enere il ritmo ( e fin qui ... :razz: ) ma mi continua a dire che se si desidera diventare un buon batterista si dovrebbe, mentre si suona, tenere il ritmo con il piede sinistro. Durante la lezione mi fa fare degli esercizzi massacranti perch?i ostino a suonare senza usare st????twisted: maledettissimo :twisted: piede sinistro :mad: :mad: :mad: :mad: :mad: !!
Voi come vi trovate :???: :???:
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Messaggioda Jeremy il mar set 16, 2003 9:30 pm

Direi che ? un p? mona!...dopo quando devi usare il piede sx per cose diverse dal tenere il tempo ti incricchi perch? sei abituato a fare sempre la stessa cosa, il mio maestro(Maestro jazz con i contro maroni) non ci faceva fare ste stronzate!
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Messaggioda john_henry_bonham il mar set 16, 2003 9:58 pm

secondo me ? qualcosa di fondamentale.. magari apprenderlo e assimilarlo sar? un po' complesso (tuttora studio su queste cose..) ma portare il ritmo con il charlie ? importantissimo..
esistono diversi metodi per la cordinazione con il charlie.

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Messaggioda giuliame il mar set 16, 2003 10:32 pm

Sono d'accordo con Eugenio. Io sono abituato a tenere sempre (chiaramente se non interferisce con la resa del brano) i quarti con il charleston quando suono sul ride e sto con calma studiando anche gli ottavi, che sono pi? rognosi perch? bisogna sviluppare una buona indipendenza tra i due piedi.
Secondo me inoltre avere questa abitudine aiuta anche a rinforzare il piede sinistro in previsione di un eventuale uso del doppio pedale.
Infine non credo che tenere il tempo sul charleston impadisca di sviluppare la capacit? di fare altre cose con quel piede, anzi: magari si parte tenendo semplicemente i quarti o gli ottavi e poi col tempo ci si pu? sbizzarrire a tenere controtempi, 3 su 2, effetti di aperto chiuso su un ostinato, eccetera.
In assoluto una buona pratica.

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Messaggioda Cann il mar set 16, 2003 10:33 pm

E' una questione di metodo.Secondo me il ritmo lo devi avere e tenere prima in testa, poi lo suoni.

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Messaggioda Pippo il mar set 16, 2003 10:33 pm

Usare appropriatamente il charlie ? gi? di per s? cosa non semplicissima, per cui ben vengano settimane e mesi di studio matto e disperatissimo. Nel jazz, prima di cominciare a patire sulla "4 way coordination", si suona per anni con la cassa in 4 ed in charlie in 2 (tum-cium-tum-cium....)!
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Messaggioda giuliame il mar set 16, 2003 10:37 pm

Cann ha scritto:E' una questione di metodo.Secondo me il ritmo lo devi avere e tenere prima in testa, poi lo suoni.

Matt


Questo ? chiaro. Io il tempo sul charleston non lo tengo per me, ma per gli altri, per la canzone. Altrimenti non avrebbe senso, ? solo uno sforzo in pi?.

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Messaggioda giuliame il mar set 16, 2003 10:41 pm

Pippo ha scritto:Usare appropriatamente il charlie ? gi? di per s? cosa non semplicissima, per cui ben vengano settimane e mesi di studio matto e disperatissimo. Nel jazz, prima di cominciare a patire sulla "4 way coordination", si suona per anni con la cassa in 4 ed in charlie in 2 (tum-cium-tum-cium....)!


Ecco, infatti io nel jazz sto ancora fermo al charlie in 2. :sad:
Vabb?, prima o poi comprer? sto metodo e mi metter? a sudarci sopra.

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Messaggioda Cann il mar set 16, 2003 10:46 pm

giuliame ha scritto:
Cann ha scritto:
E' una questione di metodo.Secondo me il ritmo lo devi avere e tenere prima in testa, poi lo suoni.

Matt


Questo ? chiaro. Io il tempo sul charleston non lo tengo per me, ma per gli altri, per la canzone. Altrimenti non avrebbe senso, ? solo uno sforzo in pi?.

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Sembrer? banale... ma per gli altri c'? tutto il resto della batteria!!Il rullante prima di tutto scandisce il tempo.Il charl a pedale lo uso per abbellire per esempio tempi un p? monotoni sul ride col flams o che altro.credo di non averlo mai usato nel modo in cui dici tu!A questo punto diventa una questione di stile pi? che altro! :)

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Messaggioda giuliame il mar set 16, 2003 10:53 pm

Sicuramente gli abbellimenti sono interessanti, piacciono anche a me. Per? nei tempi complessi secondo me il tempo su charleston ? una buona e utile base fissa su cui aggiungere cose con la massima fantasia.
Comunque ritengo sia una buona pratica, non certo una pratica fondamentale. :)

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Messaggioda Cann il mar set 16, 2003 11:03 pm

Gi?! E sopratutto un ottimo esercizio di coordinazione! ...mi sa che facciamo prima ad andare in chat! :razz: :razz: :razz: :D

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Messaggioda plerik il mer set 17, 2003 9:56 am

Credo sia una cosa decisamente importante saper accompagnare con il charly per costruirsi un buon metronomo interno.
Ci sono poi varie tecnice,per scomporre il tempo. Esempio accompagnare con il charleston in levare.
Poi mettere a preventivo il fatto di essere coordinati anche con il piede sinistro va solo a nostro vantaggio.

Esempio in ottavi per scandire battere e levare nei tempi non troppo veloci si pu? giocare muovendo il piede punta tacco rimandendo appogiati con la pianta. Usando questo metodo si riescono a scandire a scelta le parti dell'ottavo che ci interessa.

Altra tecnica usata da Steve Smith ? punta appoggiata e scandire il tempo muovendo il piede a destra e sinistra premendo quindi con la punta nel ottavo che vogliamo accentuare.

ByE :)
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Messaggioda SignoriDrums il mer set 17, 2003 11:45 am

Cecco, non sono sicuro di aver capito. Devi tenere il tempo col piede o con l'hihat?? Mi spiego: qui dalle mie parti c'era un maestro che faceva tenere il tempo con il piede sinistro, ma non suonando il charleston, solo muovendo il piede, in sostanza battendo col tacco sul pedale. Questo, ammesso che serva al batterista, di sicuro non serve alla canzone e meno che mai agli altri.
Invece saper usare il charleston, come hanno detto gi? gli altri, ? indubbiamente utile e non cos? semplice....
Bye!!!
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Messaggioda cecco il mer set 17, 2003 12:59 pm

In teoria dovrei tenere il tempo con il tacco dando eventualmente degli accenti aprendo e chiudendo il charleston.
Sarei intenzioneto a prendermi un metodo ... ma quale?
qualcuno mi pu? dare una mano?
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Messaggioda plerik il mer set 17, 2003 1:19 pm

Il metodo di Franco Rossi :wink:
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Messaggioda theater il mer set 17, 2003 1:20 pm

giuliame ha scritto:
Cann ha scritto:
E' una questione di metodo.Secondo me il ritmo lo devi avere e tenere prima in testa, poi lo suoni.

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Questo ? chiaro. Io il tempo sul charleston non lo tengo per me, ma per gli altri, per la canzone. Altrimenti non avrebbe senso, ? solo uno sforzo in pi?.

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beh cmq l hi hat funge anche come "riempitivo" :D se suonato bene.
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Messaggioda Pippo il mer set 17, 2003 3:10 pm

Ho appena ricevuto i volumi 1 e 2 di "Drumset Essentials" di Peter Erskine. Il vol. 1 ? per principianti: ottimo. Decisamente consigliato.

cecco ha scritto:Sarei intenzioneto a prendermi un metodo ... ma quale?
qualcuno mi pu? dare una mano?
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Messaggioda cecco il mer set 17, 2003 5:44 pm

Quanto hai pagato volumi 1 e 2 di "Drumset Essentials" di Peter Erskine?
Un altro problema che mi capita spesso ? che quando "cerco" di tenere il ritmo con il tallone mi si apre involontariamente il charleston :sad: :sad: ... saranno le scarpe? ... o ? un problema dovuto all'inesperienza????HELP :| :|
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Messaggioda Signorina Buonasera il gio set 18, 2003 12:09 am

Io ho l'abitudine di tenere in un 4/4 l'HH sul 2 e sul 4, una sorta di camminata; il punto che quest'abitudine non arriva a danneggiarti quando devi studiare qualcos'altro con il piede sinistro, sempre che studi con il sx anche in altri modi, come potrebbe essere con il testo di Gary Chester; comunque quest'abitudine mi ? stata molto utile: innanzi tutto quando tengo un minimo di tempo di sottofondo per una ritmica solista, poi ho ovviamente avuto pochi problemi quando ho iniziato a studiare swing in 4/4, e ancora meno quando sono passato alle marce con il tamburo al collo.
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Messaggioda Pippo il gio set 18, 2003 9:23 am

53 dollari da fuzzymusic.com, copie autografate da PE...
cecco ha scritto:Quanto hai pagato volumi 1 e 2 di "Drumset Essentials" di Peter Erskine?
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Messaggioda AsSeNzIo il gio set 18, 2003 10:29 am

Personalmente quando studio gli esercizi di lettura o tecnica(anche quando trasporto sul set i rudimenti) tengo sempre una base fissa di cassa su 1 e 3 e hi-hat su 2 e 4, questo sistema che usa il mio insegnante mi ? servito e mi serve non poco per il tempo, inoltre crea una sorta di indipendenza in quanto le mani suonano qualsiasi cosa e i piedi tengono l'ostinato, comunque il mio consiglio ? di usare il charly (sempre rispettando la melodia e la struttura del pezzo) come metronomo personale e anche per dei colori, avete mai provato a suonare il charly col piede non schiacciandolo del tutto durante dei fill? beh il risultato ? bellissimo, un caposcuola secondo me in questo ? il signor gusto e raffinatezza in persona ossia Manu Katch? :D :D per ottenere un buon suono quando si usa il charly e bene stare con la gamba il pi? dritto possibile all'asta e scaricare abbastanza peso sul pedale :wink: :wink:
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