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L'Africa

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Messaggioda bumbato il ven ago 31, 2018 6:42 pm

la legge è uguale per tutti, sia per quelli che vanno in pensione misera a 70 anni
sia per quelli che dopo 4 anni e 6 mesi d'assenteismo in parlamento prendono la pensione.

Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono. Malcolm x
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Messaggioda raffaele il mar set 04, 2018 8:39 am

L'Africa. Argomento molto interessante.
In Africa ci vado spesso e per vari motivi ho quindi l'Africa nel cuore. Ho visitato il Marocco, la Tunisia, l'Egitto, la Namibia, la Tanzania, il Madagascar, l'Etiopia, il Kenia, Capo verde e varie isole e c'è davvero una situazione in tutta l'Africa che sta per scoppiare.Gli africani sono tantissimi, c'è sovrappopolazione.Gli stati africani sono tra loro conflittuali ma tutti in Africa hanno ben compreso, da tempo, che non possono più continuare ad essere sfruttati specialmente da alcuni stati Europei. Sui loro prodotti i contadini africani guadagnano a fatica il 2-3% (cotone, caffè, cacao ecc ecc) e il resto va alle multinazionale e ancor più ad alcuni stati europei.Loro da tempo chiedono equità ma nessuno si smuove per dargliela anche perchè verrebbe intaccato il guadagno delle multinazionali facendo crollare una grossa fetta dell'economia mondiale basata su certi prodotti primi provenienti dall'Africa. L'acqua in tanti stati africani manca e manca l'elettricità.Anzichè sfruttare queste popolazione basterebbe fare poco per dargli energia elettrica e costruire pozzi ma le cose non cambiano. Attenzione che se i popoli africani si uniscono interagendo tra di loro l'Africa cambierà ma di conseguenza crollerà tutta la nostra società. Gli sbarchi, l'immigrazione clandestina sono solo un piccolo inizio di questa futura ma vicina catastrofe che potrebbe essere evitata riconoscendo ai contadini africani una percentuale di guadagno più alta sui loro prodotti che arrivano sulle nostre tavole, creando infrastrutture, pozzi, energia elettrica. A noi fa comodo che gli stati africani siano divisi, che la LIbia si faccia guerra, che il corno d'Africa sia in lotta, che ci sia odio incondizionato verso il popolo nero africano ecc ecc, ma attenzione, nel momento in cui le popolazioni africane si uniranno l'Europa se continua così, sulla via dello sfruttamento e dell'odio razziale, verrà letteralmente invasa e conquistata dal popolo africano .
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Messaggioda themucco il sab set 08, 2018 3:43 pm

Per come la vedo io, tutte quelle nazioni che continuano a parassitare le ricchezze africane dovrebbero fare un passo indietro, perché dice bene Raffa, se un giorno si sfavano gli africani...son cazzi per tutti, e loro son ben forniti in materia!
Poi, però andrebbe rivisto anche come gli africani tra loro interagiscono, non è che son tutti baci e abbracci...e questo è un dato di fatto che trascende il "dittatore" di turno messo lì dai poteri forti extra africani.
Non sono un esperto del territorio africano, però vorrei capire perché in pochi investono lì, o per meglio dire, poche piccole realtà di piccola o micro impresa investono dall'estero su quei territori. Solo il settore lavorativo rinnovabile frutterebbe tanto (magari solare e eolico combinati per aumentare il rendimento degli impianti), una volta prodotta energia elettrica puoi farla diventare quel che vuoi con il macchinario giusto da attaccarci, che sia una macina per il grano, una trivella per i pozzi o un sistema di depurazione per l'acqua...ovvio poi per i consumi domestici.
Già avere a disposizione impianti anche da pochi kwatt per una fattoria rivoluzionerebbe la qualità delle persone che la gestiscono... sinceramente, avessi dei soldi, un bel po' perché non credo costi poco anche solo trasportare materiali e personale per edificare strutture del genere, io investirei in Africa in fattorie per ricavare prodotti alimentari per l'esportazione, magari cercando di rimare sul biologico per ridurre l'impatto sul territorio e per non "forzare" la produzione agricola per aumentare i ricavi. In fin dei conti, sarebbe già stupendo cambiargli la vita dotandoli dell'autonomia energetica e quel minimo di attrezzature moderne per iniziare a rendersi veramente indipendentementi dai gioghi che gli opprimono.
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Messaggioda raffaele il lun set 10, 2018 10:51 am

Caro Temucco, non è vero che pochi investo in Africa.L'Africa è enorme e tantissimi investono in Africa.Per farti un esempio banale ma che facilmente si può verificare, da un occhiata alla sola Namibia.Questa è stata letteralmente presa d'assedio da tedeschi e olandesi.Le grosse città sono sotto il lorom dominio, probabilmente retaggio di precedente coloniozzazione.Quasi tutte le migliori coste africane, dove c'è il bel mare per europei in cerca di pace e nuove emozioni, i resort e i villaggi sono di proprietà straniera e gli africani che ci lavorano, come solito, sono sottopagati...in casa loro.
I governi africani a capo dei vari stati sono corrotti e mantenuti in ricchezze indicibili proprio da noi europei oltre che da altre potenze economiche che hanno i mezzi per sfruttare quelle popolazioni.
Le guerre in Africa fanno comodo perchè evitano che il popolo si compatti e si unisca.Le religioni c'entrano poco, è sempre e solo questione economica , fatto sta che tutti i terroristi che invocavano allah nessuno di loro era veramente religioso e non frequentavano moschee e bevono alcool.Molto probabilmente son stati pagati da qualcuno per far terrorismo in modo da indurre la popolazione europea o amerinda che gode sullo sfruttamento di quei popoli ad appoggiare le politiche di "democratizzazione di quei popoli...a suon di bombe.Ma la realtù è un'altra, di natura economica: petrolio, materie prime, prodotti agricoli.
In certo Stai africani poi è difficile trovare coalizzazione tra etnie perchè le stesse mirano a mantenere le loro tradizioni e lo Stato centrale, sia per il turismo che per la necessità che non si coalizzino, mantiene queste diversità.
Poi manca l'acqua, le infrastrutture, i mezzi tecnologici e si vuole mantenerli così in quanto la falsa politica degli aiuti, e non parlo dei 40 euro, televisioni tecnologiche in camere d'albergo a 5 stelle,, wi-fi, aria condizionata, autista personale, bagno idromassaggio in camera fantasticato dai cattivisti, ma dei sussidi dati dagli Stati.Sussidi che servono per mantenerli sempre agonizzanti ma in vita.
Insomma ci sarebbe tanto da dire ma rimane il fatto che se si coalizzano e si rompono gli ammenicoli si creerà una crisi economica mondiale senza precedenti. L'unica salvezza è mantenerli così, con odio razziale e religioso di sottofondo per mantenere sempre vive le distanze,oppure addio al nostro "benessere".
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Messaggioda themucco il lun set 10, 2018 6:53 pm

Raffa però leggi bene, io ho parlato di piccola e micro impresa, quella che farebbe la differenza per la popolazione...ovvio aziende e gruppi che hanno grandi capitali sfruttano a piene mani situazioni del genere per prosperare ai danni dei nativi. La cosa dovrei approfondirla con un mio amico che commercia essenze e spezie dall'Africa al sud America, ha 8 aziende che credo faccia gestire in società con i locali, poca roba penso, proprio micro aziende, ma idee del genere cambiano la vita alle famiglie coinvolte. Di questo parlo, "gocce" che però "dissetano" le famiglie e che arrivano nelle mani, diciamo, degli "ultimi".
A me piacerebbe capire se è possibile fare investimenti di questo tipo, perché magari con pochi € (nell'ordine di centinaia) potrebbe essere un tipo di investimento "etico" che potrei considerare invece di pagare l'obolo una tantum per lavarsi la coscienza. In teoria avrei pure modo di accedere ad una famiglia della costa d'Avorio che sostegno con una adozioni a distanza da 8 anni.
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Messaggioda raffaele il mar set 11, 2018 8:11 am

Piccole realtà si possono sempre fare in qualunque parte del mondo ma non credo siano essenziali per un cambiamento, anzi, direi che sono per pochi e spesso durano l'arco di due , tre stagioni poi ognuno a casa sua, ma a volte va bene sia all'africano che vende suoi prodotti direttamente a te o a chiunque altro non afriocano e che i prezzi di acquisto e vendita siano giusti per entrambi.Anche qui ci sarebbe da dire tanto, anzi tantissimo. A Zanzibar, per dirne una, lungo la costa cercano moto d'acqua per darle a noleggio ai turisti.Purtroppo a Zanzibar e in Tanzania in genere non ci sono imprenditori che le costruiscano in loco e loro devono importarle ma il costo del nuovo è per loro proibitivo e acquisterebbero l'usato ma non hanno contatti di tal genere.Te lo pagherebbero a rate con una maggiorazione rispetto a quello che lo pagheresti tu acquistando direttamente l'usato qui e rivendendola a Zanzibar dato che per loro sarebbe comunque molto più costoso comperare il nuovo direttamente dalle fabbriche.Quindi se vuoi ho un contatto a Zanzibar, oppure sviluppa quello che hai scritto, ma sono realtà piccole, non cambiano le cose anche con mille di queste piccole realtà.Sono le multinazionali, i governi locali corrotti, la politica di acquisto a quasi zero di loro prodotti e materie prime che va rivista.Ma non è cosa per noi che non abbiamo contatti diretti con i governanti e neppure con le multinazionali e sicuramente non possiamo cambiare le mentalità. Il mio era solo un discorso generico e non allusivo al modo in cui si dovrebbero cambiare le sorti dell'Africa...non saprei proprio quale sia la strada migliore, dico solo che continuando di questo passo prima o poi...
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