da DannyK il gio mar 23, 2017 7:30 pm
Ciao a tutti, era da tempo che non mi capitava di fare un bel topic di sfogo sul forum.. però mi fa piacere condividere con voi l'esperienza degli ultimi mesi.
Tutto il 2016 è stato un anno per me molto gratificante, ma anche molto impegnativo. Ho avviato una nuova attività che sta andando molto bene, ho traslocato, ho perso il cane molto prematuramente, ho preso la mononucleosi (scoperto solo dopo averla superata).. insomma, come nelle vite di tutti noi, sono successe un bel po' di cose, nel mio caso ho citato le tre che più di tutte hanno influito a riempirmi di adrenalina, di emozioni di ogni tipo e, soprattutto, a privarmi delle meritate pause per "staccare la spina". Devo obbligatoriamente precisare che (chi mi conosce lo sa), sono una persona molto tranquilla, sono deciso e tendenzialmente positivo. I miei difetti non sono certo nell'ambito delle insicurezze o del nervosismo.
Fatto sta che alla fine dell'anno, quindi verso novembre, avverto dei fastidi in zona genitale. Mai dolori, sempre fastidi, ma persistenti che non potevo non notare. Avevo avuto la stessa cosa un anno prima, passata dopo 20/30 giorni, ma stavolta data la durata decido di andare dall'andrologo e di fare ecografie, che non danno nessun riscontro.
Nel frattempo inizio ad accusare fastidi della digestione - prima volta nella mia vita -, culminati con una corsa all'ospedale credendo di essere in procinto di avere un infarto (mio padre lo ha avuto - sopravvivendo - a 48 anni nonostante una vita sanissima, quindi nel mio caso la familiarità è molta) mentre era una forte gastrite con reflusso, che mi dicono avere sintomi molto simili. Terapia di gastroprotettore e anti-reflusso, il tutto in pieno periodo natalizio.
Terzo evento: una notte non riesco a prendere sonno. All'improvviso sento tutti gli arti informicolarsi, braccia e gambe intorpidite, anche questa una sensazione mai provata. Riconosco di essermi spaventato e di aver pensato qualunque cosa. Terapia di cortisone per una probabile infiammazione dei nervi della colonna vertebrale, mentre nel frattempo, tra formicolii e cortisolo, il sonno era sempre più scarso.
Preciso che tutte le terapie fatte non hanno avuto il minimo risultato e che vari analisi del sangue (tra cui quella per la donazione), non avevano riportato nulla di anomalo, eccetto per la mononucleosi.
Un giorno un amico mi racconta di aver avuto molti anni prima sintomi simili ai miei in seguito alla perdita del padre e di averli superati con il training autogeno. Io non sapevo neanche cosa fosse, però ormai visibilmente abbattuto ero abbastanza disponibile a provarle un po' tutte. Mi informo in internet, capisco di cosa si tratta e, nonostante sconsiglino di avviarsi in autonomia a tale pratica, visti gli anni di esperienza nelle arti marziali e nella meditazione, decido di lanciarmi. Dopo due giorni i fastidi gastrici erano totalmente scomparsi.
All'improvviso mi si è aperto un mondo. Ho iniziato a capire che tutto quello che avevo era a causa dello stress accumulato e dell'ansia che continuava a crescere per via delle tensioni sia passate sia legate ad una salute "a rischio" senza capire perchè. Non credevo neanche che la mente potesse influenzare così tanto il corpo, eppure più approfondivo il training autogeno, più sentivo di stare meglio (nonostante il recupero sia bello difficile). Spariti anche i formicolii e pian piano ho ripreso a riposare bene, a non avere più la testa pesante durante il giorno. Ovviamente ho ripreso a fare pugilato, dato che anche la mancanza di attività fisica aveva pesato non poco sul mio mancato scarico di tensioni.
Dopo tutta questa pappardella, dove voglio arrivare?
Che in questo periodo ho letto tanto (spesso troppo) in internet ed ho parlato tanto con le persone vicine ed ho scoperto che probabilmente una persona su due soffre di problemi legati all'ansia, che sono spesso molto simili a quelli che ho provato io (oltre ai già citati aggiungo nodi in gola, stomaco chiuso e dolori intercostali perenni). Che i farmaci per gastrite e reflusso rendono alle cause farmaceutiche il doppio dei tanto bistrattati vaccini, facendomi credere che il nervosismo incida tantissimo in questa casistica. Ovviamente ognuno ha il suo modo di somatizzare l'ansia, nel mio caso c'è stato un principio di ipocondria, in altri casi si arriva anche alla depressione. Ho iniziato a ragionare in maniera più concreta al mondo in cui viviamo, alle regole ed ai tempi a cui dobbiamo sottostare e sono arrivato alla conclusione che se non ci difendiamo, tutto sembra progettato alla percezione per renderci stressati. Persino dalle vacanze si torna stressati.
Insomma, l'ansia e lo stress sono proprio il male di questi tempi e nulla mi toglie dalla testa che in un modo o nell'altro possono essere collegati anche a patologie più gravi. Io mi sto impegnando il più possibile per evitare di accumulare anche quelle tensioni di cui per anni non mi sono accorto (forse proprio in virtù della mia indole pacata) cercando di ascoltare il mio corpo e sto cercando anche di consigliare le persone a me più vicine a non sottovalutare questa problematica molto subdola. Lo scopo del topic è di fare lo stesso con voi, ma anche di condividere le varie esperienze in merito... se qualcuno poi volesse più chiarimenti sul training autogeno, che credetemi nel mio caso ha fatto miracoli, non avete che da chiedere!