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Ke tipo di batteristi siete?

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Messaggioda Squid il lun dic 22, 2003 4:55 pm

wiflo ha scritto:Squid,
hai ragione quando parli di linea melodica della batteria.
Cosi' come hai ragione sul fatto che il mio ascolto verso il jazz e' superficiale.

Cio' che intendo io sulla parte melodica e' riferito alla struttura della canzone/musica non delle singole partiture degli strumenti.

Ho un po' di roba jazz (e qui magari potresti aiutarmi nell'indicarmi cosa ascoltare e approfondire) ma quando ascolto la musica in generale non mi soffermo sulle varie parti (batteria, voce, basso, etc.) ma all'insieme della canzone.

E, ripeto, la <b>mia </b>percezione melodica stenta a gradire quel genere.
QUESTO NON VUOL DIRE CHE IN ASSOLUTO IL JAZZ SIA UN INSIEME DI ASSOLI:
<b>IO LO PERCEPISCO COSI'</b>.
Ho gia' "urtato" :D :D :D la sensibilita' di qualcuno e non voglio salire sul piedistallo per far valere le mie ragioni xche' non ne ho. Anzi, preferisco ascoltare e imparare.
<i>E' la mia idea, supportata anche da una buona dose di ignoranza</i>.
Se dovessi farti un esempio della mia percezione melodica ti nominerei il disco "Within' the realm of Dying Sun" dei Dead Can Dance.
Spero d'esser stato chiaro. :wink: :wink:

Take Care


...forse ho capito ci? che intendi, tu ti riferisci al fatto che magari ascoltando certi pezzi jazz, non trovi nell'insieme una melodia da ascoltare....cosa che invece si trova in altri generi.....e su questo ti posso dare ragione, in quanto ascoltando un determinato pezzo jazz, la pima impressione ? che ognuno stia un p? per i cavoli suoi....ehehhehe....ed ? qui il difficile!....infatti ? quello che ti volevo dire!....per riuscire ad ascoltare la melodia "totale" del pezzo ci vuole molto ascolto....vabb?, poi ci sono moltissimi pezzi che son estremamente melodici, per esempio take the "A" train per citarne una, oppure anche so what di M.Davis....e comunque la maggior parte degli standard sono molto melodici.....poi ? ovvio che ci son tutte le variazioni di ogni musicista al tema principale.....io comunque non mi sento di consigliare niente per quanto riguarda il cosa ascoltare....vi consiglierei di prendere qualsiasi cd di batteristi famosi "dato che siamo batteristi)....come Art Blakey, Pilly Joe Jones, Elvin Jones, etc etc etc......e ascoltare con lo spirito di capire come funziona il tutto.....
Squid
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Messaggioda Pippo il lun dic 22, 2003 4:59 pm

Lista fondamentale jazz (secondo la mia opinione)

TUTTO quello che trovi di:

* Clifford Brown & Max Roach Quintet
* Art Blakey and the Jazz Messengers
* Miles Davis Quintet (quello con Philly Joe Jones alla batteria)

Questo ? il post bop /hard bop, roba incandescente.

Se non ti piacciono questi vuol dire che hai un'allergia grave e ti devi curare :twisted:
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Messaggioda wiflo il lun dic 22, 2003 5:14 pm

Pippo ha scritto:Lista fondamentale jazz (secondo la mia opinione)

TUTTO quello che trovi di:

* Clifford Brown & Max Roach Quintet
* Art Blakey and the Jazz Messengers
* Miles Davis Quintet (quello con Philly Joe Jones alla batteria)

Questo ? il post bop /hard bop, roba incandescente.

Se non ti piacciono questi vuol dire che hai un'allergia grave e ti devi curare :twisted:



Quest'anno faro' richieste specifiche a Babbo Natale... :)
Thanx.

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Messaggioda Killer Queen il lun dic 22, 2003 9:05 pm

Gia' definirmi un Batterista e' un problema....Comunque....la mia formazione da autodidatta praticamente tutto orecchio mi ha fatto iniziare con il Pop rock melodico....ovviamente a lezione ci sono poi andato e sono passato all' hard rock stile Led Zeppelin e Deep Purple......Ho persino presuntuosamente suonato Rock Progressive e mi scuso con quanti lo suonano sul serio......

E me ne sono tornato al mio Rock Pop Melodico,ora veramente ho capito che il mio genere e' questo.Non rischio mai il passaggio d' effetto anche perche' non e' funzionale alla musica che suono.Non uso le Ghost Notes ma in un pezzo che stiamo "montando" adesso la mia cantante se ne e' uscita dicendo che in due anni che suono con lei non le ho mai usate (le Ghost Notes).....detto fatto ecco che nel pezzo nuovo le uso ma non ne abuso......

Comunque sono un batterista (???) mooolto essenziale,potente se il pezzo lo richiede.Odio gli assoli ( a parte quelli di Ian Paice e Franz di Cioccio), sono un fan sfegatato di Roger Taylor e.....se ne volete sapere di piu' c'e' il sito del mio gruppo dove grazie agli mp3 mi potete sentire (suonare).

Ciauz :wink:
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Messaggioda Raffaele * BANNED * il lun dic 22, 2003 11:03 pm

Ciao,
stavo leggendo alcuni commenti sul jazz.Interessanti, specialmente perch? affrontati solo da batteristi e non da altri musicisti.Il discorso ? vastissimo si potrebbe aprire un nuovo topic.Comunque penso che per noi batteristi il jazz (pi? di ogni altro genere) possa essere suonato in mille modi diversi.Credo per? che tre siano i pi? efficaci.O suonando tra gli spazi vuoti, o creando una continua
battuta e risposta con gli altri musicisti oppure (ed ? il modo che preferisco) creando una vera tessitura ritmica all'interno della struttura che si sta suonando.Fatemi sapere come lo suonate, il discorso ? interessante.Sicuramente ? pi? interessante l'idea di come lo si suona (o lo si vorrebbe suonare) rispetto a come lo si suona effettivamente perch?, magari, la resa finale ? spesso uguale o molto vicina per tutti (con ovvie differenze di gusto e di tecnica) .
Ciao!
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Messaggioda Pippo il mar dic 23, 2003 10:36 am

Raffaele,
il modo in cui si suona, oltre a essere modulato dai gusti e dalla tecnica personali, dipende soprattutto dal tipo di brano e dalla formazione.
Di solito, pi? numeroso ? il gruppo, meno libert? c'?: una cosa ? suonare in un trio, una cosa ? suonare in un sestetto con tre fiati e molti obbligati.
In trio, tranne che negli obbligati, si ? molto pi? liberi ma si deve stare attenti a non strafare e a non snaturare l'atmosfera rarefatta(un esempio o due: Jack DeJohnette con Jarrett e Peacock e Paul Motian con Evans e LaFaro)
In grupoi pi? numerosi (da quintetto in su) si suona spessissimo con arrangiamenti e la partitura della batteria ti dice pure quando accentare, il "feel" di base, se usare spazzole o bacchette, e a volte anche i fill... Il bello ? che se non fai cos?, il brano peggiora in modo drammatico...
Il concetto di domanda e risposta ? importantissimo ma rischioso perch? l'"interplay" ha bisogno di anni di pratica e conoscenza reciproca.
Personalmente, cerco di suonare in modo da seguire ed evidenziare la struttura del brano (AABA, blues da 12 battute, ecc..) e canto continuamente la canzone anche durante gli assoli (miei ed altrui) per mantenere solida la struttura. E non si finisce mai di imparare...

Raffaele ha scritto:Ciao,
stavo leggendo alcuni commenti sul jazz.Interessanti, specialmente perch? affrontati solo da batteristi e non da altri musicisti.Il discorso ? vastissimo si potrebbe aprire un nuovo topic.Comunque penso che per noi batteristi il jazz (pi? di ogni altro genere) possa essere suonato in mille modi diversi.Credo per? che tre siano i pi? efficaci.O suonando tra gli spazi vuoti, o creando una continua
battuta e risposta con gli altri musicisti oppure (ed ? il modo che preferisco) creando una vera tessitura ritmica all'interno della struttura che si sta suonando.Fatemi sapere come lo suonate, il discorso ? interessante.Sicuramente ? pi? interessante l'idea di come lo si suona (o lo si vorrebbe suonare) rispetto a come lo si suona effettivamente perch?, magari, la resa finale ? spesso uguale o molto vicina per tutti (con ovvie differenze di gusto e di tecnica) .
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Messaggioda Raffaele * BANNED * il mar dic 23, 2003 11:52 am

Ciao Pippo,mi sembri molto preparato,e ti chiedo
a proposito di lettura, cosa consigli per prepararsi a suonare seguendo uno spartito (in special modo jazz)?Quali sono gli studi fondamentali per suonare discretamente leggendo uno spartito, a parte l'ovvia capacit? di sapere bene la divisione del tempo, e allo stesso tempo improvvisarci sopra?
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Messaggioda Pippo il mar dic 23, 2003 12:30 pm

Se sei seriamente interessato al jazz, non puoi non comprare i due libri di John Riley: "The art of bop drumming" e "Beyond bop drumming". Entrambi contengono spartiti con note per la batteria e cd rom con brani suonati (benissimo!) con e senza la batteria, oltre ad una gran quantit? di altre informazioni.
Per la lettura degli spartiti non ci sono cose particolari se non una conoscenza di base della notazione musicale; soprattutto per? serve avere bene in mente la scansione e la struttura del brano. Esistono partiture che sono lunghe e complicate, ma di solito quelle normali stanno tutte in una pagina a meno che non si tratti di arrangiamenti molto complessi. Di solito, in pochi tentativi si impara a memoria l'arrangiamento (che serve nell'esposizione del tema iniziale e finale) e poi, durante gli assoli, si cerca di mantenere ben presente la struttura di base. E' pi? difficile a dirsi che a farsi...
Le regole fondamentali sono due o tre:
1) conoscere benissimo il brano, la struttura ed il "feel"
2) sapere in ogni istante dove si ? nella struttura (ad esempio, seconda battuta della prima "A")
3) avere sempre in testa la melodia del tema e la struttura del brano mentre si accompagnano i soli altrui o mentre si eseguono i propri.
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Messaggioda Raffaele * BANNED * il mar dic 23, 2003 1:11 pm

Grazie.
Siccome mi interesserebbe un tuo parere, anche negativo, se ti va vai sul sito www.daglasquartet.interfree.it e prova ad ascoltarti qualcosa.L? suono alcuni pezzi jazz (il sito ? del gruppo, sciolto da alcuni anni, daglasquartet cui ero il batterista).Sono registrazioni live quindi non troppo precise ma il mio modo di suonare pi? o meno ? rimasto quello.
Ciao!
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Messaggioda Pippo il mar dic 23, 2003 2:32 pm

Raffaele, puoi controllare il link? Mi porta sulla home page di Interfree e da l? non so dove andare...

Raffaele ha scritto:Grazie.
Siccome mi interesserebbe un tuo parere, anche negativo, se ti va vai sul sito www.daglasquartet.interfree.it e prova ad ascoltarti qualcosa.
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Messaggioda Raffaele * BANNED * il mar dic 23, 2003 2:56 pm

Ciao,
prova ad andare direttamente su daglasquartet.interfree.it senza digitare www
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Messaggioda Pippo il mar dic 23, 2003 3:52 pm

Allora... In tutti i brani si sente solo il tema. Lo swing ? buono, potente, bel ride.
Mettere d'accordo batteria e percussioni ? spesso cosa difficile...

In generale, io preferisco suonare in modo da sottolineare il tema con tutta la batteria pi? che portare uno swing con variazioni sul rullante. Inoltre, io preferisco suonare interpunzioni sui tom e sulla cassa piuttosto che rullate lunghe su tutti i tamburi, ma questa ? solo questione di gusti. Veniamo ai singoli branii

Jazz n. 1 (A Night in Tunisia): il tema ? incompleto e non si sente granch?. A volte batteria e congas si pestano i piedi. Nel bridge io suonerei pi? delicatamente.

Jazz n. 2 (Mr. PC). E' il brano che preferisco tra i tre.

Jazz n. 3 (Oleo). Il tempo ? un po' lento. Qui si nota maggiormente quello che dicevo prima quanto a sottolineare il tema.

Ora invertiamo le parti e dimmi cosa pensi tu dei tre mp3 che trovi in questa pagina:

http://digilander.libero.it/pippobianco ... achine.htm

Ciao

Pippo

Raffaele ha scritto:Ciao,
prova ad andare direttamente su daglasquartet.interfree.it senza digitare www

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Messaggioda Raffaele * BANNED * il mar dic 23, 2003 5:01 pm

Ciao Pippo,
non riesco a scaricare gli mp3.Probabilmente ? colpa del mio computer.Appena riesco a sbloccare il problama ti do il mio "modestissimo" responso anche se sono convinto che hai tocco e classe ma dalle risposte che mi hai dato credo che il tuo modo di portare il tempo sia diversissimo dal mio.Mentre io prediligo un Philly joe jones credo tu possa invece prediligere di pi? un Art blakey (eccezionale anche questo).Due mondi opposti nel concepire il ritmo jazzistico.Comunque appena riesco a sentire qualcosa di tuo ti dico sinceramente che cosa ne penso.
Ciao e grazie dei consigli, sempre utili per migliorare.
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Messaggioda Lord of Numbs il dom giu 20, 2004 5:23 pm

x ora rock minimalista ma pi piacerebbe in futuro passare a fare altro
Immagine Immagineevviva metaller...
affinchè chi ha veramente memoria sappia a cosa mi riferisco..... (woder)
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Messaggioda drummer15 il dom giu 20, 2004 8:59 pm

<font face="Comic Sans MS"></font id="Comic Sans MS">
Io sono un pestone, scarso anche :D ...ma diciamo che ho cominciato da poco poco a suonare! Comunque rock-metal!
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Messaggioda fapi il dom giu 20, 2004 11:10 pm

direi che il mio genere preferito ? il funky..
ma mi piace anche suonare rock, e blues..

mi piacerebbe anche saper suonare bene latin e jazz, ma sono ancora un p? indietro, in quei linguaggi.. diciamo che forse ho il tocco un p? troppo pesante.. :D anche se non pesto pi? di tanto
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Messaggioda Ktulu il mar giu 22, 2004 12:15 pm

Che tipo di batterista sono?
bh?...
Fatevi gli strac*zzi vostri. :razz: :twisted:
ci? uai?!
DHE HIHI HO HU!!!
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Messaggioda martin il mar giu 22, 2004 1:46 pm

[quote]<i>Originally posted by Pippo</i>

Se sei seriamente interessato al jazz, non puoi non comprare i due libri di John Riley: "The art of bop drumming" e "Beyond bop drumming". Entrambi contengono spartiti con note per la batteria e cd rom con brani suonati (benissimo!) con e senza la batteria, oltre ad una gran quantit? di altre informazioni.

ciao pippo, dove posso trovare i libri da te menzionati?
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Messaggioda brokenbro il dom giu 27, 2004 2:29 pm

w il jazz il genere pi? tosto del mondo... :cry:
La mia batteria: Tama SwingStar
Bacchette: Vic Firth 7A
Piatti: Ufip Crash, Ufip Ride, Ufip Charleston
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Messaggioda beautifulday il lun giu 28, 2004 12:57 am

decisamente rock. Aerosmith, Van Halen, e compagnia bella.
Non potrei mai smettere. Magari un giorno spero presto arriver? anche il Jazz e le percussioni ma per ora devo ancora approfondire
Immagine
ImmagineFONDATORE LEADER "ELEGANCE CLUB YAMAHA"
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Iscritto il: lun apr 05, 2004 7:03 pm
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Messaggioda brokenbro il lun giu 28, 2004 9:21 pm

a chi piacciono i DISTURBED
La mia batteria: Tama SwingStar
Bacchette: Vic Firth 7A
Piatti: Ufip Crash, Ufip Ride, Ufip Charleston
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Messaggioda Hellhammer il lun giu 28, 2004 10:03 pm

Fino ad un anno e mezo fa ero una persona convinta di 1000 cose sbagliate o quasi, aver conosciuto il mio attuale maestro mi ha cambiato il modo di pensare(e la vita), in questo ultimo anno ho gfatto progressi che mai avrei pensato.
Suono prevalentemente Metal di tipo "estremo" ma con una mentalit? assolutamente aperta, ho suonato con gruppi di moltissimi generi e anche adesso se capita faccio il session quando un gruppo ha bisogno di una mano in sede live o in studio.
Ho suonato con gruppi in cui erano richiesti molti fills e con altri dove era richiesto un semplice 4/4 per diversi minuti.
Il mio obbiettivo ? quello di essere pi? "musicale" possibile, di essere un buon batterista affidabile, preciso e allo stesso tempo personale e "emotivo".
Se c'? da fare un 4/4 lo faccio senza nessuna scomposizione o abbellimento, allo stesso tempo se devo suonare tempi dispari o "riempire" un brano con doppia cassa e altro lo faccio ma sempre cercando di non esagerare e sconfinare nel virtuosismo fine a se stesso. Da qualche mese studio anche con un maestro Jazz e mi sono trovato benissimo con la sua "mentalit?".
In definitiva credo di essere un batterista "in crescita" ogni giorno imparo qualcosa e cerco di applicarla nel modo pi? musicale possibile.
Disponibile "DOUBLE BASS MASSACRE" il mio nuovo metodo + DVD.
http://raphaelsaini.bigcartel.com
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