da Lisander il sab apr 06, 2019 9:25 pm
Per alcuni autori i tarli non attaccano il compensato, ma per altri sì. Il fatto è che sotto il nome generico di tarlo, vi sono diverse specie e visto che negli ultimi anni abbiamo importato anche quelli alloctoni, non mi stupirebbe vedere un attacco anche sui derivati oltre ai masselli di legno (doghe o altro). Inoltre fa tanto anche l'età del manufatto, comprendendo anche l'eventuale esaurimento del prodotto usato per trattare il legno in fase di costruzione.
Che io sappia, i tarli non amano molto la cera d'api e non mi pare che questo sia un accorgimento deleterio per l'interno non trattato di una batteria, quindi magari potresti cominciare da questo. Logico che è solo una forma di prevenzione spicciola: se il manufatto è gradito alle bestioline, prima o poi un modo di attaccarlo lo trovano.
Sicuramente è un problema più per le batterie vintage, magari trattate con agenti chimici meno performanti o non trattate affatto, ma non significa certo che il resto sia sempre immune (forse da nuovo).
Odio i consigli non richiesti: so sbagliare da solo...
"...Drago Dragoone, con lo spadoone, io ti uccideròoo... io ti kill you!
"PERCHE' LA MUSICA SI ASCOLTA, NON CAMBIA GUARDANDOLA" (cit.)
"Lisander ha ragione" (cit.)
"Oooh... Oooh... Oooh... Foppapedretti... https://www.youtube.com/watch?v=gqTtz5zk2dE "
[i]Yamaha RGX 421pro (1992)/Ibanez ART120 (2009)/Storm LF1250 (2004)/Goya Rangemaster 105 w/tremolo (1967?)/ SX Classic Guitar (?)/ Eko Navajo 12 (1985)/ Storm PGB700 (2001)... e la batteria? Eh...