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vecchie batterie?

La sezione per discutere sul nostro strumento.

Messaggioda deadoomgrind il sab dic 01, 2018 2:44 am

Salve a tutti,
non sono un intenditore (nasco come chitarrista) e volevo domandarvi quali alternative ci sono alla odierne batterie con misure mini e finiture chicchettose che proprio non sopporto (rimpiango le vecchie batterie NERE anni '80 con 3-4 tom e misure generose)...
magari andando anche sull'usato a cercare proprio i vecchi modelli (che io però non conosco) qualcuno saprebbe indirizzarmi su qualcosa di valevole?
P.S.: suono metal old-school
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Messaggioda vit vit il sab dic 01, 2018 2:01 pm

Semplicemente vai sulle batterie fine 80 e tutti i 90
Tama su tutte, ma anche Pearl,Yamaha ....

Una Lama rockstar o Artstar coi fusti power(extra lunghi rispetto alla norma)Una Pearl Export/DX,Le Premier apk ..

Attendiamo Lisander,che è pane per i suoi denti :D

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Suono come sono
Ma....
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Messaggioda Lisander il sab dic 01, 2018 11:04 pm

Esattamente. Ho anche io lo stesso problema (anzi, avrei, se avessi i soldi per ricomprarmela la batteria... pazientiamo come sto facendo da anni, va'... anche Vit ha venduto e spero presto ricomprerà)
Dipende dalla fascia a cui ti orienti, ma generalmente nella decade 1985/1995 venivano usate batterie almeno con misura standard, nel metal poi le misure power ed oltre erano la normalità.

Come già anticipato in fascia economica/media Tama Rockstar/Pearl Export/Premier APK/Mapex Mars, Yamaha Stage Custom/Tama Rockstar Pro/Pearl World/Premier XPK*/Mapex Mars Pro/Mapex Saturn II, in fascia professionale Pearl DX/DLX, SX/SLX, CZX... Tama Artstar/Granstar/prime Starclassic/Mapex Orion/Mapex Saturn III (qua però siamo già intorno al 2000 e niente fusti extra power deep :D , però suona bene). Le Yamaha anni 80 le trovavi sia in misura power che standard (Power stage, Power Recording, Power Tour).
Con portafogli a fisarmonica ci sono le Ludwig ovviamente (vedi quella di Roger Taylor nel live di Montreal 1981) e se Cavalera nel live Under Siege usava una Sonor con tom inclinati all'inverosimile sicuramente Hyper drive non era... E' più il periodo che detta le dimensioni, che non la reale esigenza dei batteristi: gran parte è moda, un po' è furbizia (da un tom X-tras size ne saltano fuori due Hyper Drive... ops...).

Se hai in mente la tipica batteria di Lars della fine degli anni 80, quella è una Granstar (se custom o meno non ricordo). Potresti ricrearne l'aspetto con una Rockstar Pro dello stesso periodo; i legni sono meno pregiati della sorella maggiore, ma è ugualmente un carrarmato come le batterie professionali dell'epoca (e pesa sia per lo spessore dei fusti, che per le meccaniche impiegate, specie nelle versioni con blocchetti a tutto fusto - e sulla cassa sono 10). Lombardo la usava prima di quella postata da Vit (e nel video Season in the abyss dovrebbe essere quella).

Se sei "esagerato" cercati una HiPercussion Biturbo :D

Per ogni link (se possibile) ai cataloghi di ciò che ti interessa, chiedi pure.
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"Oooh... Oooh... Oooh... Foppapedretti... https://www.youtube.com/watch?v=gqTtz5zk2dE "

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Messaggioda potter il dom dic 02, 2018 9:59 am

come non quotare ... per il metal TAMA e LUDWIG degli anni 80-90 sono il top ... Le Tama avevano misure extra power, tipo tom su cassa 12x11 - 13x12 - 14x13 .... e timpani 16 - 18 ... la ARTSTAR a mio avviso è l'icona di quegli anni in questo segmento!!!! :tru
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Messaggioda deadoomgrind il dom dic 02, 2018 7:41 pm

Lisander ha scritto:Esattamente. Ho anche io lo stesso problema (anzi, avrei, se avessi i soldi per ricomprarmela la batteria... pazientiamo come sto facendo da anni, va'... anche Vit ha venduto e spero presto ricomprerà)
Dipende dalla fascia a cui ti orienti, ma generalmente nella decade 1985/1995 venivano usate batterie almeno con misura standard, nel metal poi le misure power ed oltre erano la normalità.

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Madonna mia, FINALMENTE UNA RISPOSTA ARTICOLATA COME SI DEVE! :) ti ringrazio tantissimo e ringrazio anche gli altri che hanno buttato giù qualche modello. Non ho nient'altro da chiedere per il momento, ora vado a cercarmi un pò sti modelli e vedo cosa trovo alla mia portata di money e gusto; ci tengo però a precisare che non è un fattore prettamente estetico o di spocchia...a me piacciono veramente quei suoni datati e pompati e mi ritengo abbastanza pragmatico: utilizzo realmente tutto il mio set che attualmente prevede oltre ai due tom standard 12 e 13, due concert toms 8 e 10, due crash che mi bastano e avanzano e due china che invece mi sembrano pochi :D ...e due timpani (ma solo perchè uno me lo hanno regalato altrimenti stavo bene anche con uno). Ergo, in alcune cose sono minimale in altre esagerato ma per reale necessità. Quindi, giusto per dare sfogo alla fantasia dico che mi andrebbe a genio un set così composto: 6-8/10-12-13/16
P.s.: l'iconica batteria bianca di Ulrich forse è l'unica del periodo che mi fa cagare sia esteticamente che di suono :D
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Messaggioda Lisander il dom dic 02, 2018 8:56 pm

Tom da 6... mah... francamente penso di averli visti solo nella batteria di Nicko McBrain, che tra l'altro usa una sonor custom su misura mi pare in faggio. Monta tom "square" size ad eccezione del 6 che è profondo 8 pollici.
Se la tua batteria riprende l'idea della cassa singola con 4 tom, le più comuni batterie che ho visto anche su mercatino musicale sono le vecchie Pearl Export e le Premier APK/XPK. Entrambe avevano opzionale la coppia tom 8/10 su asta a parte, facilmente reperibile. Le export erano anche vendute in configurazione 7 pezzi 10/12/13/14/16ft. Trattandosi di usato ovviamente si trova di tutto.

Ah... piccola precisazione sui legni. Premier APK/XPK, tama rockstar, Mapex Mars/Mars pro/Saturn II/Yamaha Stage Custom... di base il legno usato è Lauan a.k.a. Mogano Filippino a.k.a. Merranti. Cambiano gli strati esterni laccati o lo strato interno (betulla, tiglio, faggio, acero...), ma di base la batteria è in Lauan. Se ti dicono che ti vendono una tama rockstar in acero o betulla è una baggianata colossale, poichè o è Lauan + tiglio o Lauan + faggio. Allo stesso modo se ti dicono "Batteria in mogano", fra queste, di sicuro Mogano Africano non è.

Comunque tu cerca, poi vediamo. :D :tru

@potter: l'Artstar con i suoi fusti spessi e i blocchetti a tutto fusto ancora più grandi della Rockstar fa troppo metal anche solo a guardarla. Idem le Ludwig LC LS (non sono molto esperto su tale marchio, a me sempre inarrivabile, ma che non disdegnerei affatto) di quel periodo erano proposte anche con le misure extra power.
Tuttavia almeno fino al 2011 la classic maple aveva in catalogo anche i fusti profondi (poi non lo so).

ludwig.jpg
Da catalogo 1994
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Messaggioda deadoomgrind il lun dic 03, 2018 6:35 pm

Lisander ha scritto:Tom da 6... mah... francamente penso di averli visti solo nella batteria di Nicko McBrain, che tra l'altro usa una sonor custom su misura mi pare in faggio. Monta tom "square" size ad eccezione del 6 che è profondo 8 pollici.
Se la tua batteria riprende l'idea della cassa singola con 4 tom, le più comuni batterie che ho visto anche su mercatino musicale sono le vecchie Pearl Export e le Premier APK/XPK. Entrambe avevano opzionale la coppia tom 8/10 su asta a parte, facilmente reperibile. Le export erano anche vendute in configurazione 7 pezzi 10/12/13/14/16ft. Trattandosi di usato ovviamente si trova di tutto.

Ah... piccola precisazione sui legni. Premier APK/XPK, tama rockstar, Mapex Mars/Mars pro/Saturn II/Yamaha Stage Custom... di base il legno usato è Lauan a.k.a. Mogano Filippino a.k.a. Merranti. Cambiano gli strati esterni laccati o lo strato interno (betulla, tiglio, faggio, acero...), ma di base la batteria è in Lauan. Se ti dicono che ti vendono una tama rockstar in acero o betulla è una baggianata colossale, poichè o è Lauan + tiglio o Lauan + faggio. Allo stesso modo se ti dicono "Batteria in mogano", fra queste, di sicuro Mogano Africano non è.

Comunque tu cerca, poi vediamo. :D :tru

@potter: l'Artstar con i suoi fusti spessi e i blocchetti a tutto fusto ancora più grandi della Rockstar fa troppo metal anche solo a guardarla. Idem le Ludwig LC LS (non sono molto esperto su tale marchio, a me sempre inarrivabile, ma che non disdegnerei affatto) di quel periodo erano proposte anche con le misure extra power.
Tuttavia almeno fino al 2011 la classic maple aveva in catalogo anche i fusti profondi (poi non lo so).

ludwig.jpg


si, ci ho buttato in mezzo anche il sei per avere più scala su quei suoni pseudo-tribali che adoro (primi due album dei Necrodeath per esempio)...forse sarebbero più indicati i rototom ma mi sembrano avere troppo attacco e poco corpo rispetto a dei tom normali o anche concert, insomma mi sembrano un pò secchi. Tu che ne pensi a proposito dei roto?
Alla fine penso che mi facciano più simpatia la Yamaha power stage e la Tama rockstar pro...la prima però temo sia introvabile.
Infine giusto per non aprire un'altro thread, che rullante ci starebbe per avere un suono tipo Beneath the remains per intenderci?
Sò che mirofonato ed effettato un rullante suona completamente diverso dal naturale e difatti ottengo lo stesso suono già col mio, però mi piacerebbe avere un rullante con più corpo e BASSE già di base.
Attualmente ho un pearl export anni '90 14x6,5 in metallo con una pinstripe (pelle utilizzata proprio dallo stesso Igor e da Clive Burr anche se con rullanti differenti)...mi ci trovo molto bene specie con la pelle ma guardare qualche alternativa non fà mai male.
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Messaggioda Lisander il lun dic 03, 2018 9:43 pm

Rototom?
La penso come te se devi usarli come inizio della rullata sui tom.
Personalmente non ne ho mai avuti ed anzi, talvolta usavo tendere maggiormente la pelle del tom da 10 per usarlo in parte come percussione (un po' influenzato dal Roger Taylor del 1981 nella VHS che ho sempre avuto in casa).

Quanto al rullante di Cavalera, quello penso fosse il classico rullante "Scott Burns" che potresti ritrovare anche in parte nel primo album dei Deicide. Sinceramente ignoro cosa sia, anche nel marchio: Igor usava una sonor in Arise, la mapex in Chaos A.D., ma prima non saprei.
Presumo possa essere anche un tamburo da 8" con una pelle almeno tipo emperor, se anche in sede live utilizzava lo stesso setup. Se hai la versione di Beneath con i bonus, ci sono due tracce (Inner Self e Mass Hypnosis) in cui gli effetti sulla batteria non sono ancora stati aggiunti ed il suono sembrerebbe effettivamente piuttosto secco, da pelle spessa e sordinata e niente coda. Non saprei però se si possa trattare di un rullante in metallo o meno, nello specifico. Dai live parrebbe di sì. Idem se penso a quando con le pelli nuove le prime accordature che sperimentavo sul tama 14x6.5 erano decisamente basse e il suono secco, con cordiera presente, ma ferma e ben tirata (però usavo le ambassador sabbiate e se non venivano gradite ai più usavo delle accordature differenti, in ultima - undici anni fa :oops: - una roba tipo rullante nu-metal simil st. anger... lasciamo perdere). Preferirei di gran lunga suonare quello che sta suonando lui... :tru
Immagine

Tra l'altro con il fratello ultimamente sta suonando proprio i vecchi successi di quel periodo. Max andrebbe bene a fare il pirata barbanera... comunque, direi che se la cavano ancora molto bene.
https://www.youtube.com/watch?v=awDqd0UN6vE
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Messaggioda deadoomgrind il mar dic 04, 2018 7:12 pm

Lisander ha scritto:Rototom?
La penso come te se devi usarli come inizio della rullata sui tom.
Personalmente non ne ho mai avuti ed anzi, talvolta usavo tendere maggiormente la pelle del tom da 10 per usarlo in parte come percussione (un po' influenzato dal Roger Taylor del 1981 nella VHS che ho sempre avuto in casa).

Quanto al rullante di Cavalera, quello penso fosse il classico rullante "Scott Burns" che potresti ritrovare anche in parte nel primo album dei Deicide. Sinceramente ignoro cosa sia, anche nel marchio: Igor usava una sonor in Arise, la mapex in Chaos A.D., ma prima non saprei.
Presumo possa essere anche un tamburo da 8" con una pelle almeno tipo emperor, se anche in sede live utilizzava lo stesso setup. Se hai la versione di Beneath con i bonus, ci sono due tracce (Inner Self e Mass Hypnosis) in cui gli effetti sulla batteria non sono ancora stati aggiunti ed il suono sembrerebbe effettivamente piuttosto secco, da pelle spessa e sordinata e niente coda. Non saprei però se si possa trattare di un rullante in metallo o meno, nello specifico. Dai live parrebbe di sì. Idem se penso a quando con le pelli nuove le prime accordature che sperimentavo sul tama 14x6.5 erano decisamente basse e il suono secco, con cordiera presente, ma ferma e ben tirata (però usavo le ambassador sabbiate e se non venivano gradite ai più usavo delle accordature differenti, in ultima - undici anni fa :oops: - una roba tipo rullante nu-metal simil st. anger... lasciamo perdere). Preferirei di gran lunga suonare quello che sta suonando lui... :tru
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Tra l'altro con il fratello ultimamente sta suonando proprio i vecchi successi di quel periodo. Max andrebbe bene a fare il pirata barbanera... comunque, direi che se la cavano ancora molto bene.
https://www.youtube.com/watch?v=awDqd0UN6vE


Sisi, ho ascoltato la versione grezza di Innerself...io ho notato che usa pinstripe sul rullo sia nel live a Barcellona del '91 sia in sala prove con una batteria concert https://www.youtube.com/watch?v=IKzfMiQaJws

Scott Burns poi è un bastardone e faceva suonare bene anche i Marshall mosfet (Hellwitch - syzygial miscreancy).
P.s.: dopo aver notato che molti album che mi piacevano avevano un sound in comune ho scoperto che erano tutti registrati nello stesso studio con lo stesso produttore, così mi sono deciso ad indagare e ad avere qualche chattata con vari chitarristi e batteristi delle suddette band oltre che con Tom Morris stesso il quale mi ha detto che Scott "forzava" le band a farli registrare con un Mesa mk III o IV ed Emg81. Harmony Corruption è stato registrato con un mk III più un primo prototipo di proco rat.Con gli Obituary erano invece sempre jcm800 sempre con il rat e Beneath the remains (registrato in loco in Brasile) è stato fatto con jcm800. Personalmente anche se possiedo un jcm800 d'epoca preferisco i suoni con i Mesa (Arise, Idolatry, Piece of time, Deicide e molti altri).
Anche i Suffocation registravano con ampli a transistor (Ampeg vh140c e Valvestate), i Death (valvestate) e I Cannibal corpse (valvestate). Purtroppo però non sono riuscito a scoprire niente di batterie :D
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Messaggioda Lisander il mar dic 04, 2018 9:57 pm

Bravo: anche io sbirciavo sul filmato del live di barcellona, però ignoro se la pelle risonante sia tipo una ambassador (o equivalente aquarian, che mi pare usasse) o diplomat hazy o altro ancora. In teoria più è sottile, meno coda hai... poi anche il discorso cordiera, che non ho mai approfondito più di tanto avendo avuto solo quelle in dotazione ai rullanti posseduti (uno scrauso con 6 tiranti anonimo ed il tama rockstar).

Mah... le batterie sai... basta un quadrato di cartaigienica più grande o più piccolo e cambia tutto, anche più che dire Mesa Dual Rectifier Alti a 10, medi a 2, bassi a 9, presenza 2 etc etc... di solito si fa "ecco, lascia così che suona bene!" mentre forse in studio avrebbe senso avere dietro il tension watch e riportarsi tutto per benino come quando ti crei le patch sul multieffetto ed hai paura di perdere i parametri in caso di sovrascrittura accidentale.
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Messaggioda deadoomgrind il mar dic 04, 2018 10:37 pm

Lisander ha scritto:Bravo: anche io sbirciavo sul filmato del live di barcellona, però ignoro se la pelle risonante sia tipo una ambassador (o equivalente aquarian, che mi pare usasse) o diplomat hazy o altro ancora. In teoria più è sottile, meno coda hai... poi anche il discorso cordiera, che non ho mai approfondito più di tanto avendo avuto solo quelle in dotazione ai rullanti posseduti (uno scrauso con 6 tiranti anonimo ed il tama rockstar).

Mah... le batterie sai... basta un quadrato di cartaigienica più grande o più piccolo e cambia tutto, anche più che dire Mesa Dual Rectifier Alti a 10, medi a 2, bassi a 9, presenza 2 etc etc... di solito si fa "ecco, lascia così che suona bene!" mentre forse in studio avrebbe senso avere dietro il tension watch e riportarsi tutto per benino come quando ti crei le patch sul multieffetto ed hai paura di perdere i parametri in caso di sovrascrittura accidentale.


allora ho fatto una cazzata a mettere la evans hazy 500 che è una risonante abbastanza spessa??
per quanto riguarda la cordiera forse la più indicata sarebbe una in ottone con poche spire o con le centrali mancanti tipo la puresound equalizer.
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Messaggioda Lisander il mer dic 05, 2018 1:50 am

Di norma più è spessa la pelle e più ha sustain, più è sottile e il suono si ferma prima (a parità di accordatura).
Non è detto che tu abbia fatto un errore. Usare una pelle più spessa come risonante dovrebbe sicuramente scurire il suono ed evitare qualche armonico indesiderato in più oltre a rendere il tamburo un po' meno "sensibile". Però per me l'equilibrio giusto ce l'ha la 300 (ci ho montato anche una diplomat normale, per risparmiare i soldi di una pelle in periodo di magrissima, e l'unico suono che veniva fuori era ad accordatura alta con pure un poco di "tann tann". Quella fu una mezza cazzata :D).

Sinceramente sull'idea di rullante da metal, scuro e potente, ognuno ha la sua: chi consiglia ottone (ma se poi lo ammazzi con la pelle sbagliata che senso ha?), chi il rame, chi l'alluminio (martellati o meno), chi l'acero, chi il castagno... e poi i rullanti artigianali fatti apposta (e sinceramente qui forse è quasi più una scienza esatta: un buon artigiano riesce a crearti la miscela adatta come un alchimista). Sono d'accordo solo per la profondità. Personalmente credo che un buon acciaio dal 6.5 in su, lo si possa considerare comunque adatto.
Hai la pinstripe sabbiata o meno?
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Messaggioda deadoomgrind il mer dic 05, 2018 6:13 am

Lisander ha scritto:Di norma più è spessa la pelle e più ha sustain, più è sottile e il suono si ferma prima (a parità di accordatura).
Non è detto che tu abbia fatto un errore. Usare una pelle più spessa come risonante dovrebbe sicuramente scurire il suono ed evitare qualche armonico indesiderato in più oltre a rendere il tamburo un po' meno "sensibile". Però per me l'equilibrio giusto ce l'ha la 300 (ci ho montato anche una diplomat normale, per risparmiare i soldi di una pelle in periodo di magrissima, e l'unico suono che veniva fuori era ad accordatura alta con pure un poco di "tann tann". Quella fu una mezza cazzata :D).

Sinceramente sull'idea di rullante da metal, scuro e potente, ognuno ha la sua: chi consiglia ottone (ma se poi lo ammazzi con la pelle sbagliata che senso ha?), chi il rame, chi l'alluminio (martellati o meno), chi l'acero, chi il castagno... e poi i rullanti artigianali fatti apposta (e sinceramente qui forse è quasi più una scienza esatta: un buon artigiano riesce a crearti la miscela adatta come un alchimista). Sono d'accordo solo per la profondità. Personalmente credo che un buon acciaio dal 6.5 in su, lo si possa considerare comunque adatto.
Hai la pinstripe sabbiata o meno?


nono clear, odio le pelli sabbiate...inoltre odio pure le pinstripe tranne su rullo e timpano; per ora sui tom uso solo emperor e CS, tutto rigorosamente CLEAR! mi ispirano però le emperor ebony.
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Messaggioda potter il mer dic 05, 2018 9:21 am

Lisander ha scritto:@potter: l'Artstar con i suoi fusti spessi e i blocchetti a tutto fusto ancora più grandi della Rockstar fa troppo metal anche solo a guardarla. Idem le Ludwig LC LS (non sono molto esperto su tale marchio, a me sempre inarrivabile, ma che non disdegnerei affatto) di quel periodo erano proposte anche con le misure extra power.

... infatti io non avrei dubbi ... ARTSTAR !!!! :tru
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Messaggioda edmondo il mer dic 05, 2018 2:59 pm

Ieri sera ho piazzato il 10x9 e il 12x10 RTC 8000 Yamaha e non c'è da fare: per noi che veniamo da lì.......Quello è il nostro......
GEAR:
A) TAMBURO Formula Custom (Red Sparkle) 6pz.: 10" 12" 13" 14"ft 16"ft 22x18"-
B) DS cassa in EvolutionSuperbassMaple 22x17" [del 2011, pre 2.0] + nuovi tom DS VENOM 10"12"14ft 16ft ( tutto in finitura Charcoal Satin ) -
C) X-DRUM: tom/timp. 10" 12" 13ft 14ft 20x18" ( black) -
D) DrumCraft 10" 12" 14"ft Maple +16"ft Birch, Series 8 (El.Black) + cassa 22x18" e Tom 8x7" nuova serie6 ( maple/walnut) -
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edmondo
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Messaggioda Lisander il mer dic 05, 2018 11:13 pm

deadoomgrind ha scritto:
nono clear, odio le pelli sabbiate...inoltre odio pure le pinstripe tranne su rullo e timpano; per ora sui tom uso solo emperor e CS, tutto rigorosamente CLEAR! mi ispirano però le emperor ebony.


Le pinstripe le userei (e le ho usate) sul pioppo economico e via per comodità, ma sul misto lauan e la betulla assolutamente no. Riguardo acero... ho suonato su delle drumsound con delle pinstripe e va beh... facciamocela andare (sul timpano, ma meno sui tom, specie se piccoli); onestamente, male non suonava, ma secondo me c'era poco spazio per sfruttare suoni a dinamiche differenti. Pur non essendo un fine esecutore, il mio tom ideale deve suonare bello pieno, ma se pesto deve aprirsi un po' il suono (in soldoni da tOumm a tAumm..) e soprattutto devo avere l'attacco che solo la clear restituisce. Insomma, deve sentirsi se cambio intensità: con le pinstripe invece è tutto un po' compresso, mettiamo così. Trovi la nota giusta e il tamburo suona, ma "esagerando" direi che si ha a disposizione un solo suono. A volte è comodo, a volte limitante. Ecco perchè sul rullante sono sempre stato restio a mettere pelli molto spesse. E lasciamo stare l'esperimento dovuto ai fondi inesistenti per la batteria in quel periodo... culminato poi con la vendita... Dopo anni ho comprato due chitarre usate economiche (yamaha rgx 421 pro ed un'Ibanez ART 120), ma la batteria ancora no per motivazioni miste "paura di spendere e poi servono soldi per altro", "paura di spendere male" (evitando di prendere in considerazione tutto quello al di sotto di ROckstar, Export e simili) e soldi che effettivamente servono per altro (spese condominiali aumentate di 650 euro per manutenzioni varie e mezza batteria se ne va...). :cry:
Odio i consigli non richiesti: so sbagliare da solo...

"...Drago Dragoone, con lo spadoone, io ti uccideròoo... io ti kill you!
"PERCHE' LA MUSICA SI ASCOLTA, NON CAMBIA GUARDANDOLA" (cit.)
"Lisander ha ragione" (cit.)
"Oooh... Oooh... Oooh... Foppapedretti... https://www.youtube.com/watch?v=gqTtz5zk2dE "

[i]Yamaha RGX 421pro (1992)/Ibanez ART120 (2009)/Storm LF1250 (2004)/Goya Rangemaster 105 w/tremolo (1967?)/ SX Classic Guitar (?)/ Eko Navajo 12 (1985)/ Storm PGB700 (2001)... e la batteria? Eh...
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Messaggioda deadoomgrind il ven dic 07, 2018 6:52 am

Lisander ha scritto:
deadoomgrind ha scritto:
nono clear, odio le pelli sabbiate...inoltre odio pure le pinstripe tranne su rullo e timpano; per ora sui tom uso solo emperor e CS, tutto rigorosamente CLEAR! mi ispirano però le emperor ebony.


Le pinstripe le userei (e le ho usate) sul pioppo economico e via per comodità, ma sul misto lauan e la betulla assolutamente no. Riguardo acero... ho suonato su delle drumsound con delle pinstripe e va beh... facciamocela andare (sul timpano, ma meno sui tom, specie se piccoli); onestamente, male non suonava, ma secondo me c'era poco spazio per sfruttare suoni a dinamiche differenti. Pur non essendo un fine esecutore, il mio tom ideale deve suonare bello pieno, ma se pesto deve aprirsi un po' il suono (in soldoni da tOumm a tAumm..) e soprattutto devo avere l'attacco che solo la clear restituisce. Insomma, deve sentirsi se cambio intensità: con le pinstripe invece è tutto un po' compresso, mettiamo così. Trovi la nota giusta e il tamburo suona, ma "esagerando" direi che si ha a disposizione un solo suono. A volte è comodo, a volte limitante. Ecco perchè sul rullante sono sempre stato restio a mettere pelli molto spesse. E lasciamo stare l'esperimento dovuto ai fondi inesistenti per la batteria in quel periodo... culminato poi con la vendita... Dopo anni ho comprato due chitarre usate economiche (yamaha rgx 421 pro ed un'Ibanez ART 120), ma la batteria ancora no per motivazioni miste "paura di spendere e poi servono soldi per altro", "paura di spendere male" (evitando di prendere in considerazione tutto quello al di sotto di ROckstar, Export e simili) e soldi che effettivamente servono per altro (spese condominiali aumentate di 650 euro per manutenzioni varie e mezza batteria se ne va...). :cry:


si, anche io mi faccio tante pippe del tipo "se spendo ma ho sfiga ed incappo in qualcosa di difettoso o che non è come mi aspettavo", quindi alla fine mi ritrovo a posticipare sempre ed a comprare solo quando mi trovo proprio alle strette (tipo quando mi si rompe un crash).
Per il discorso sull'attacco delle clear mi trovi altrettanto d'accordo, le sabbiate snaturano troppo secondo me...sul rullo ancora potrebbero starci ma sugli altri fusti compresa la cassa è una cosa inconcepibile a meno chè non vuoi un sound ovattato anni '60. Le pinstripe come ritorno a dire hanno la capacità di rendere il suono dei tom "gommoso, da budino", con basse poco definite, cosa che fa sembrare tra l'altro che non ci sia differenza di suono tra un tom e l'altro; Preferisco pelli poco più sottili che poi vado a regolare con accordatura e sordine, in modo da avere più attacco, botta, definizione ed espressività possibile.
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Messaggioda Lisander il ven dic 07, 2018 9:16 pm

In sostanza le pinstripe sono un comodo compromesso (le vere idrauliche nemmeno le prendo in considerazione).
Il problema è che attualmente i suoni di batteria acustici o campionati si stanno standardizzando anche più di qualche tempo fa. Se venti o più anni fa si poteva intuire la "mano" o "lo studio" ora intuisci più il plug in (e tutti a usare quello: casse e rullanti sempre uguali se si è fortunati ad avere ancora tracce suonate da esseri umani).
Nel senso... fa quasi strano sentire una domanda come la tua "vorrei il suono di quel rullante per fare metal" quando ormai il 90% è trigger e centraline, comodi forse per avere i blast praticamente sempre uguali, ma l'effetto mitragliata sulle rullate fa un po' schifo.
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[i]Yamaha RGX 421pro (1992)/Ibanez ART120 (2009)/Storm LF1250 (2004)/Goya Rangemaster 105 w/tremolo (1967?)/ SX Classic Guitar (?)/ Eko Navajo 12 (1985)/ Storm PGB700 (2001)... e la batteria? Eh...
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