Non sono d’accordo Happy con la tua descrizione di Tama: è assolutamente un brand top, e sta facendo di tutto per scrollarsi di dosso quell’aura di essere batteria per pestoni. Le star e molti suoi prodotti sono eccellenti, con personalità. La silverstar è un set della madonna nella sua fascia.
Mi son spiegato male: e' chiaro che nella descrizione del brand Tama, come detto, influisce il mio cliche' rispetto al brand stesso... ho iniziato 30 anni fa' a suonare proprio su un set Tama grey ed allora era un brand da battaglia, per questo che dico che dentro di me' il logo Tama e' sinonimo di pestone, ripeto per me'... oggi 30 anni dopo, come detto, con i set star e starclassic e' diventato un top assoluto anche nel settore pedali...cmq inconsciamente e' un brand che non mi attira proprio per il cliche' che mi e' rimasto, avessi la possibilita' di prendere un set top non prenderei Tama per questo motivo... esempio: Maserati negli anni 80 era la macchina di lusso dei barba (malviventi), oggi fa' dei modelli top ma rimane per me un marchio minore, di sicuro non top.
Altro esempio: se conosco una mignotta e poi me la ritrovo su una auto di lusso, ben vestita da VIp per me' rimane una mignotta nonostante il suo machillage e i suoi sforzi a sembrare diversa o migliore
penso di essermi spiegato.
Poi se vogliamo proprio dirla tutta e' il brand stesso che si e' creato da solo la nomea di brand da battaglia o da pestone negli anni, ha sempre avuto come endorser batteristi legati a quel genere, solo ora ha aperto ai top del jazz come Erskine, quindi... non sto' parlando di prodotti ma di blasone del marchio, per me' rimarra' sempre inferiore a Yamaha - Pearl ecc. a maggior ragione se parliamo nei confronti di marchi che han fatto la storia della musica.
Riassumendo:concordo con te' che da un po' di tempo produce set di livello assoluto, ma per me' rimane un brand di seconda fascia, parlando di blasone del marchio.
Che sia tedesca è un bene, molti la amano proprio per questo, e fanno l’associazione Audi-bmw-volkswagen——> Sonor.
Concordo anche qui, ma dipende da che punto di vista si analizza il soggetto, rimane un brand dal punto di vista estetico piuttosto spigoloso, teutonico appunto, meccaniche (blocchetti con bordi a 90 gradi), design massiccio ed imponente, da' sempre l'idea di un carro armato, seppur dal suono strepitoso, Germania in Europa e non solo storicamente non e' mai stato sinonimo di cose belle, auto a parte...prediligendo linee sinuose, arrotondate ed accattivanti e' un brand che a me' personalmente dal punto di vista estetico non mi fa' impazzire, come la sorellina Drumcraft, set ben suonanti ma dall'estetica dura da digerire, altro carro armato.
Concludo dicendo che per questo parlavo di cliche' per ogni brand, questi sono i miei cliche' rispetto ad ogni singolo brand, non penso sia il solo a pensarla cosi'.
Partendo sempre dal punto di vista dei cliche'...
LUDWIG - l'abbiamo apprezzata e conosciuta con Bonham e Paice (per la mia generazione) ed ancora prima con Ringo Starr passando attraverso il mitico B. Rich e li si e' fermata.
YAMAHA - legata ai nomi del top della fusion, sempre sinonimo di qualita' a 360°.
TAMA - nata e cresciuta con batteristi legati al genere rock et similia, uno su tutti Phillips per arrivare a Portnoy.
SONOR - il suo primo e piu' famoso ambasciatore e' stato Phil Rudd, solo in seguito si e' fatta conoscere con De JOhnette, ora il suo primo ambasciatore e' Harrison per arrivare a Smith e Coleman.
DW - si e' imposto negli ultimi decenni per qualita' ed estetica, rimane cmq un brand lontano dalle nostre tradizioni in senso di scelta di set soprattutto per i prezzi stratosferici, brand che rimane legato per lo piu' al mercato americano, solo ora con l'avvento di Gewa sta mettendosi in luce anche da noi con endorser nostrani.
SLINGERLAND - ROGERS - GRETSCH - sono marchi storici legati ai pionieri del jazz, Gretsch in particolare, sempre con l'avvento in grande stile di Gewa sta riproponendosi alla grande con endorser di prima fascia.
I brand che hai nominato rimangono di nicchia sempre per lo stesso motivo, non si trovano nei negozi da provare e sono per pochi fortunati, partendo da un livello di qualita' a 360° assoluto, sono le Rolls Royce delle batterie e rimarranno tali per loro scelta, li considero, tranne ayotte che ho visto anche sui palchi, i classici set da sborone di turno che uno prende piu' per far vedere che se lo puo' permettere piuttosto che suonarli in giro, mai visto ad un concerto una Brady o una Craviotto, manco su youtube
classici marchi da vetrina o al massimo da salotto VIP.
Soprattutto Craviotto stupendi oggetti da arredamento o da vetrina da fiera di settore (ma come cavolo si fa' a pretendere di venderle se poi quando le trovi non te le fanno manco provare ?), classici articoli per collezionisti che li prendono piu' per mostrarli agli amici che per suonarli, per questi brand vale il pricipio del collezionista di Ferrari che compra una limited edition e poi la tiene li a prendere polvere, non la usa sapendo che fra qualche anno se la rivende ci piglia tre volte tanto.