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trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 9:09 am
da resunoiz
ho provato a chiedere opinioni anche su una nota pagina fb...non mi ha caxato di striscio nessuno :D speriamo qui di avere qualche commento sul tema!

dopo aver finito le sessioni di registrazione della batteria del nostro nuovo singolo, l'dea era di triggerare SOLO la cassa: praticamente inevitabile. Quindi suonata "analogica", cosa che nel metal tralaltro si tende a fare sempre meno. Leggi: seguire più le dinamiche della voce e della chitarra che il click, "a sentimento". Nessuna quantizzazione, battute leggermente "spostate" dal battito del click volute.

Quando c'è stato da fare il mix - che mi piace tantissimo, lo premetto- praticamente la mia batteria è stata campionata quasi totalmente, riguardo ai fusti. Avevamo provato a fareun sound prettamenteacustico. Suonava bene, "respirava"...ma mancava la botta che nelle produzioni metal attuali è ormai obbligatoria.

Certo, far "suonare" nel metal una batteria acustica bisogna 1) saperla suonare :mrgreen: 2) saperla ben riprendere 3) avere un budget di studio per il mix corposo, cosa che spesso per gruppi emergenti manca.

Alla fine mi son risposto così: costi/benefici ben venga il trigger anche se dal vivo non vorrei mai un suono così compresso e "perfettino".
Però, una cosa mi consola: le dinamiche sono rimaste "mie", quindi sporche, appoggiate dove le avevo pensate. A molti batteristi metal probabilmente farà inorridire, ma a me che suoni "sporca" così piace davvero tanto! 8)

Come vi sreste approcciati voi? Dite la vostra :)

https://www.youtube.com/watch?v=7WXtx42 ... e=youtu.be

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 9:30 am
da vit vit
Non sono riuscito ad ascoltare decentemente,e nel merito non posso risponderti.
Certa musica registrata attualmente,mi sembra fatta apposta per essere riprodotta dallo speaker dello smartphone,talmente compressa e appunto senza respiro e dinamica.
Il metal che ascoltavo io(fine anni 80) quello che ha fatto la storia,un minimo di sound acustico lo aveva,cosi'come la personalita' dell'esecutore.
Adessotuttoprecisinoattacosocompresso,ma non mi pare' per niente piu' aggressivo(parlo della batteria che sembra suonata da un puffo isterico)le chitarre invece rispetto al passato hanno una grande incisivita'(ma piatte)

E' la famosa "Loudness war"?
https://it.wikipedia.org/wiki/Loudness_war

Io sto al preciso opposto,e sono contento che almeno un po' ti sei posto il problema. :B

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 9:40 am
da resunoiz
un pò?
me lo sono posto "forte", eccome.
La loudness war ha creato standard e riferimenti ben precisi, purtroppo. e si, la musica si sente su smartphone e dispositivi portatili oggi. al massimo in macchina. PUNTO. è bello essere romatici e sperare che la musica si senta su un impianto hi fi...ma dai, non si fa praticamente più. anche io che lo amo e ce l'ho di fianco al pc, se ascolto mentre devo fare qualcosa uso il pc. perchè sta tutto lì dentro, mandi una playlist da 5-6 ore, fa il repeat, c'è la traccia che non ti piace la mandi avanti conun click...è più comodo.

se oggi tu "batterista tipo" facessi metal anni 80 potresti soprassedere perchè, appunto, è un genere totalmente ancorato a un periodo storico e un ascoltatore di quel genere anzi si "aspetta" quel suono. la tecnologia c'è uguale, ma se non c'è l'ascoltatore "nostalgico" non ne fa un dramma.

però se fai un genere più contemporaneo bisogna arrendersi: un disco non può suonare in quel modo. oltre al fatto che le dinamiche sono proprio diverse.

ti faccio un altro esempio? non riesco a sentire un disco brutal/death da anni, proprio perchè suonano tutti uguali.
la cosa che mi ha fatto appunto "arrendere" al trigger è stato un compromesso: il mio modo di suonare che al metallaro medio probabilmente da caxare perchè sporco e non preciso, ma almeno mi fa riconoscere che l'ho suonato io.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 2:06 pm
da edmondo
Io mi complimento. in questo contesto/ genere la cassa deve suonare così. poi, sei tu che la suoni e non suona da sola. Per me: complimenti!!

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 2:40 pm
da vit vit
Certo:la cassa deve suonare cosi' sia in una ballad intitolata alla morte degli dei,sia che si stia parlando delle cascate fonte di vita,sia del culo piu' bello del mondo....... :oops: :oops: :oops: :oops:


(ovviamente non ce lh'o con Resunoiz beninteso)

Gia' la batteria è uno strumento dalle limitate possibilita' musicali,poi se ci autocastriamo... :suk

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 6:16 pm
da edmondo
Me nel suo contesto, Vit. Il genere che affronta resunoiz vuole quel tipo di cassa e che suoni in quel tipo di modo.

Io mi complimento. Ognuno poi resta, anzi, resti del suo parere. :)

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 6:27 pm
da vit vit
Lo so bene Ed,è un genere che conosco da quando è nato,intorno a fine anni 80 a seguito di lavori di Venom,Slayer Possessed,Celtic frost,Bathory,Voivod ecc.
Non è mai stata musica particolarmente raffinata,ma plastificarla tutta e renderla si ad altissimo impatto e velocita',ma sfido(quasi) chiunque a distinguere il lavoro di un batterista da una buona programmazione di drum machine...insomma ne è allergico anche il nostro Resunoz :wink:
Insomma capisco le necessita' tecniche,ma non devono mai andare a scapito del fare musica

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 6:56 pm
da HCSA
Credo anche io come già detto, che sia tanto una questione di moda.
Per quanto preferisca suoni naturali, anche se meno efficaci n,credo che una buona equalizzazione Delle prese possa fare già una bella differenza, e evitare sto suoni sterili tutti uguali, che possono uscire da na de come da una rockstar...
Chiaro che il mercato richiede quello ma se poi consideriamo mettono anche i fonici da studio per perdere meno tempo...

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 9:24 pm
da Lisander
vit vit ha scritto:ma sfido(quasi) chiunque a distinguere il lavoro di un batterista da una buona programmazione di drum machine...


all'ascolto frettoloso potrebbe ingannare, ma si riesce ancora a distinguere.
City con Gene Hoglan è ben diverso dal primo dei SYL in cui il buon Devin aveva usato una drum machine, inclusa la demo di Detox. Meno male che dici buona, poichè tanti si fanno prendere la mano con la programmazione e trovi charleston aperti mentre sotto c'è la doppia cassa con tre piatti suonati assieme a due tom e rullante :D Chi potrebbe replicarli dal vivo? Mr. Octopus? :lol:
Eleggerei per i peggiori suoni Rogues and Vogue dei Running Wild... ascoltare per credere...

Come ogni tipo di musica con un mercato (in teoria), anche nel metallo la moda fa tantissimo, come detto da chi mi ha preceduto. Vogliono tutti sentire quei suoni? Eccoli accontentati. Allo stesso modo delle basi di Ghali, Sferaebbasta et similia... tutte uguali... 'inchia zzio quanto spacchi... oouuh cazzo guardi scemodimmerda... :lol:

Non credo che il trigger sia insostituibile per rendere aggressivo un brano metallaro anche attuale, ma sicuramente costa meno che una ripresa acustica con la sua catena di effetti e le innumerevoli variabili che il trigger collegato alla centralina può evitare di prendere in considerazione. Ed in un mondo in cui la musica fa guadagnare poco, spendere poco è di fatto una scelta obbligata.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 9:35 pm
da vit vit
Certo infatti,questa teoria lho paragonata al cibo da fast food confrontata con la buona tavola genuina e perchè no d'alto rango.
In quanto al mercato,suoni,tendenze.....sarebbero i musicisti i protagonisti di queste scelte,se ci si arrende a ripetere il gusto altrui..che si suona a fare?

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 10:20 pm
da Lisander
e' il solito cavalcare l'onda.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 10:25 pm
da vit vit
Ok allora
Piu' mare per tutti!!

Immagine

Cerchiamo d'essere piu' mare e meno onde.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: ven gen 19, 2018 10:26 pm
da Bigplayer
Che anche gli arrangiatori ed i fonici seguano le mode è un dato di fatto... negli anni ottanta i rullanti di tutte le produzioni pop rock avevano un suono superciccione e negli anni precedenti tutti i tamburi erano sordinatissimi, cassa senza pelle frontale con materasso dentro e magari tom melodici con una pelle solo... gli anni '90 rullanti tipo "petardo" ... i dischi di metal estremo attuali e non solo con batterie che suonano tutte allo stesso modo, specie la cassa... io che litigo con il mio chitarrista che vorrebbe sempre sentirmi suonare con la Roland perchè ha il suono "moderno" e non quello vecchio e superato dell'acustica... ma... se un gruppo anche di metal estremo riuscisse a sfondare la classifica con dei suoni "al naturale", vuoi vedere che parte di produttori e fonici ricreerebbero quel suono? Purtroppo la batteria, con l'avanzare della tecnologia sta diventando una componente "vintage", costosa ed inutile, specie quando non si ha un gran budget a disposizione. Penso che se si continua così la figura del batterista in studio sia destinata a scomparire col tempo per determinati generi musicali... mi auguro perciò, con poche aspettative a dire il vero, dfa vecchio nostalgico quale sono che si torni a dei suoni più naturali, dove sia il Bonham, il Copeland, il Phil Collins di turno a farsi riconoscere per il suo sound, invece di batterie che non si capisce più quanto vere siano.
Mi complimento con Resunoiz per l'ottima esecuzione... per quel che riguarda i suoni la cassa può andare su quel contesto però trovo che la batteria sia troppo "caricata" su di essa... il suono del rullo è poco incisivo e impersonale, i piatti ad esclusione del charly quasi assenti per i miei gusti... ok che in questo genere la cassa è un pilastro portante, ma non deve essere solo quella... i piatti hanno un ruolo fondamentale nel groove.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: sab gen 20, 2018 12:09 pm
da resunoiz
vit vit ha scritto:Lo so bene Ed,è un genere che conosco da quando è nato,intorno a fine anni 80 a seguito di lavori di Venom,Slayer Possessed,Celtic frost,Bathory,Voivod ecc.
Non è mai stata musica particolarmente raffinata,ma plastificarla tutta e renderla si ad altissimo impatto e velocita',ma sfido(quasi) chiunque a distinguere il lavoro di un batterista da una buona programmazione di drum machine...insomma ne è allergico anche il nostro Resunoz :wink:
Insomma capisco le necessita' tecniche,ma non devono mai andare a scapito del fare musica


tombola. infatti per questo voglio cmq lasciarci le imperfezioni esecutive.

sai qual'è ilf atto? ogi l'ascotlatore si "nutre" di youtube o come hai detto tu di mp3. quindi suona "non strapompato"=canzone brutta.
l'ho vissuto con i miei compagni di band, qualcuno di 15 anni più giovane di me. almeno finchè non crescono musicalmente o magari trovano un input, si esclude a priori tanta musica "vecchiotta" proprio perchè sonando "male" non viene neanche ascotlata. e oggi a ormai 40 anni, sento dei riff che avevo sentiti (registrati di merxa) quando avevo 15 che vengono ri-proposti in nuove song e "caxxo come spacca!!!".
E on è solo il metal. Questo per dire che se hai poco tempo/budget e devi far suonare bene un disco...ahimè devi cercare un compromesso. Questo è stato il mio, ecco :D

nel 2000, mi pare, registrammo un promo con la mia ecchia band di brutal death TOTALMENTE analogico.
quindi esecuzione, riperse,mixaggio, master pensati a tale scopo.
tutto su bobina.

che dire? le chitarre suonavano 4 volte più "grosse" delle attuali, anche se meno definite (e vorrei vedere), la batteria aperta e respirava, la cassa aveva corpo e punta (100 lire sulla cassa e battete di legno :D ).
la differenza? il doppio del tempo per le riprese, di più per mix e master. meraviglioso, ma se per lavoro fai altro e non hai nè tempo nè budget corposi, l'alternativa è una.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: sab gen 20, 2018 1:43 pm
da vit vit
Poi tu continui a parlare di imperfezioni,ma io non è che le ho notate :D (io suono moooolto piu' storto,sporco e politically incorrect )

Ho notato si,come detto da altri,una mancanza di piatti e apertura del set.


Ho presente la compressione digitale da web e da dispositivo portatile:stessa cosa nel campo della fotografia.
Sensori e risoluzioni altissime alla portata di tutti e poi a vedere le foto su smartphone :lol:

Comunque il digitale,rispetto a quando avevo dieci anni e duplicavo le cassette col microfono(in era pre-cd) è un'enorme salto in avanti in qualita':ci sono le risoluzioni a 48bit anche con dispositivi economici,fruibili anche con un computer,tablet e forse anche smartphone.Non fasciamoci la testa per questa che è un'opportunita' in piu'.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: sab gen 20, 2018 7:29 pm
da resunoiz
..sai che tu non noti i piatti, ma invece l'ascoltatore medio (compresi i miei compari di band, di cui uno ha pure uno studio di registrazione) ha apprezzato proprio i piatti "vivi", per il genere?

PS: dal vivo suono moolto più zozzo, ma registrato devo regolarmi dai :D

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: sab gen 20, 2018 7:56 pm
da HAPPYBEAR
Dico la mia, per il genere il sound della batteria e' nella norma, personalmente preferisco suoni un po' piu' naturali, la cassa cosi' ha molto attacco che enfatizza la tecnica ma perde in profondita', preferisco questo tipo di registrazione, dove sicuramente usa trigger ma la alscia un po' piu ' naturale https://www.youtube.com/watch?v=gZmipXQIRvI :tru

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: sab gen 20, 2018 8:53 pm
da Lisander
Esattamente come dice vit, è un'opportunità in più rispetto ad una volta (il che non esclude l'uso consapevole sia di questo che delle vecchie tecnologie).
Se al posto di registrazioni scadenti, venti e più anni, fa avessimo avuto tali mezzi (inclusi anche video) per crearci i demo ci saremmo convinti anche di suonare decentemente bene...

E come dice sempre vit, crescendo musicalmente ed anagraficamente cambia anche la considerazione che si ha della musica che si ascolta: a quattordici anni andavo pazzo per il rullante campionato di Portnoy in Metropolis e nel resto dell'album, ora molto meno, o meglio... apprezzo anche altri suoni che prima snobbavo, pur odiando sempre le stesse cose.
E' un po' come quando si compra la batteria e non suona "pompata" come sui dischi e allora come prima cosa appena si hanno due lire si mettono le pinstripe... Appena si compra la Zoom per la chitarra, via con tutti i parametri a 30 per simulare un full stack hi-gain...
Se il target è prettamente adolescenziale, ormai si è capito dove andare a parare... da tempo si è capito.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: lun gen 22, 2018 9:29 pm
da resunoiz
HAPPYBEAR ha scritto:Dico la mia, per il genere il sound della batteria e' nella norma, personalmente preferisco suoni un po' piu' naturali, la cassa cosi' ha molto attacco che enfatizza la tecnica ma perde in profondita', preferisco questo tipo di registrazione, dove sicuramente usa trigger ma la alscia un po' piu ' naturale https://www.youtube.com/watch?v=gZmipXQIRvI :tru


parli di una produzione che SEMBRA più semplice, ma avere questi suoni naturali (o quasi) e che abbiano questo impatto ci vuole studio e mezzi coi controcaxxi ;)

la cassa a me non piace ad esempio, il rullante invece mi fa impazzire. Ma so anche che con il mio genere sta batteria non starebbe granchè.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: lun gen 22, 2018 9:31 pm
da resunoiz
Lisander ha scritto:Esattamente come dice vit, è un'opportunità in più rispetto ad una volta (il che non esclude l'uso consapevole sia di questo che delle vecchie tecnologie).
Se al posto di registrazioni scadenti, venti e più anni, fa avessimo avuto tali mezzi (inclusi anche video) per crearci i demo ci saremmo convinti anche di suonare decentemente bene...

E come dice sempre vit, crescendo musicalmente ed anagraficamente cambia anche la considerazione che si ha della musica che si ascolta: a quattordici anni andavo pazzo per il rullante campionato di Portnoy in Metropolis e nel resto dell'album, ora molto meno, o meglio... apprezzo anche altri suoni che prima snobbavo, pur odiando sempre le stesse cose.
E' un po' come quando si compra la batteria e non suona "pompata" come sui dischi e allora come prima cosa appena si hanno due lire si mettono le pinstripe... Appena si compra la Zoom per la chitarra, via con tutti i parametri a 30 per simulare un full stack hi-gain...
Se il target è prettamente adolescenziale, ormai si è capito dove andare a parare... da tempo si è capito.


il target non lo decidiamo noi però ;)
anche io adoro altre sonorità ma in questo genere sarebbe ridicolo usare il suono che, citandoti, avrebbe avuto portnoy su quel disco.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: mar gen 23, 2018 10:25 pm
da Lisander
Mah... era comunque un rullante triggerato piuttosto pastoso ed abbastanza innaturale, neanche troppo distante da quello abitualmente usato nel djent e metalcore se paragonato ad altri suoni usati sempre nel genere metalloso.

L'importante è che non copra e che non venga coperto. Quello che odio abbastanza sono quei suoni tipo Come Clarity degli In Flames, dove quasi fatichi a capire che cosa suona e quando (cassa/rullante e tom sono tutti molto simili).

Non male il vostro brano.

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: mar gen 23, 2018 11:15 pm
da vit vit
Lisander ha scritto:
Non male il vostro brano.


Yes

E dall'ultima frase la mia perplessita' per certi suoni,che sono cosi esili e "mediosi"e uniformi,da non riuscire quasi a distinguere se è un tom da 10",un timpano 18" e una cassa 26".
Cioè a volte ho ascoltato con il mio impianto di riferimento,ed il suono nell'impatto generale suona come piccolo e puntato,senza la pancia e respiro che naturalmente ha qualsiasi batteria.
Voglio dire:ok i suoni che vanno adesso sono questi.......impegnatevi(in generale) a mettere una vera batteria nei vostri dischi :wink:

Re: trigger e campionature: un "male necessario"?

MessaggioInviato: mer gen 24, 2018 6:04 am
da Lisander
Capisco che dai Fear Factory (il primo nome che mi viene in mente con i suoni un po' sintetici) in poi il pseudo industriale postatomico djent deathcore metalcore è orientato verso queste sonorità (bene o male... i vari Thy art is murder, Hieroglyph, Siren & Sailor, Born of osiris e simili, ma anche non solo visto che tali sonorità delle batteria stanno diventando universali nel metal, tranne forse per qualche gruppo grind brutal black marcissimo), ma alla fine sembra quasi che ascoltando 500 dischi diversi la batteria sia sempre la stessa.
Poi se nel lettore mp3 mi salta dentro Tv Crime dei Black sabbath mi stupisco di quanto suoni dinamica, specie se paragonata ai precedenti album (tyr ed Headless cross con cozy powell e la batteria tipicamente anni 80). E sto ascoltando con degli auricolari scrausi fra lo stridore del legno tagliato alla sega o sagomato al pantografo.

Io penso che l'identità dei suoni in un disco sia un punto a favore, se non altro contribuisce a renderlo riconoscibile da tanti altri. Un tempo usciva meno materiale per via della fatica che si faceva per realizzare qualcosa di decente, ora che la tecnologia è veramente alla portata di tutti esce molta più roba e purtroppo è standardizzata.
Non vorrei che ci sia una sorta di fossilizzazione/assuefazione, da ormai troppo tempo, giustificata dal fatto che con un budget minimo si riesce a fare qualcosa di apprezzato. (momentaneamente, poichè con facili skip e streaming alla fine tanti ascoltano solo il primo minuto... fai come una mia amica che aveva 100 cd in macchina "Bella questa!" e dopo un minuto il cd era lanciato tipo freesbee sul sedile posteriore... altro che tasto rewind e ffwd :D )