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storia fusti keller

La sezione per discutere sul nostro strumento.

Messaggioda raffaele il gio gen 19, 2017 11:22 am

Oggi ho deciso di dedicarmi alla ricerca sulla verità dei famosissimi fusti keller di cui tutti i batteristi parlano ma come l'araba fenice nessuno ha la certezza di cosa siano e da dove siano spuntati.
Sappiamo che i fusti keller non sono solo in acero, sappiamo anche che possono avere i bordi rinforzati e anche non rinforzati, sappiamo dove comprarli (ormai ogni negozio che si rispetti vende fusti keller da assemblare) ma la loro storia qualcuno la sa con certezza?
E' una domanda che ogni tanto mi pongo perchè si sente spesso , tra batteristi, dire: ahhhh fusti keller fantastica batteria.Se però gli si domanda cosa siano ognuno risponde un pò come la sa e spesso è infarcita di notizie fantasiose o per sentito dire.
Questo topic dovrebbe togliere ogni dubbio una volta per tutte.Non è un topic relativo all'elemento sonoro, non è una pugnetta mentale, è solo un topic relativo alla storia di questi famigerati keller.
Comincio io a dirvi quel pò che so.
Da almeno 60 anni esiste una ditta Keller , la Keller Wood Product con sede in Manchester (USA) tel 877.209.9359 (se qualcuno la ritiene pubblicità inappropriata può cancellare il numero ma lo si trova facilmente in rete) che costruisce cilindri in legno così come tavolini e seggiole cilindriche.
Perchè era ed è famosa questa ditta? La cosa principale ovviamente non è il suono dato che non è nata con lo scopo di fare fusti per strumenti a percussione ma il bordo di questi cilindri. Infatti il bordo era costruito in modo tale da essere, a detta loro, quasi indistruttibile. Da li, il passo èp stato breve e qualcuno si è accorto della potenzialità che quei fusti potevano avere in campo di strumenti a percussione data la più importante problematica appunto derivante dallo sfaldamento del b ordo durante la costruzione dei tamburi stessi.Se osservate i vecchissimi tamburi, non keller ovviamente, noterete appunto spessissimo che i bordi si sono sfaldati.
Dunque inizialmente quei fusti vennero utilizzati per il motivo suddetto.Tante ditte costruttrici quindi acquistarono dalla Keller Wood Product i loro tamburi per poi metterci la marca(inutile fare nomi, li sappiamo tutti)
Nel tempo poi Keller più che una ditta è divenuta un simbolo, ossia si chiamavano keller i fusti aventi certe caratteristiche e il caos è regnato sovrano :-)).Poi anche lo stesso mercato dei tamburi di fascia alta si è sviluppato tra gli anni 60-80 su quel nome e mi sembra che altra ditta, se non vado errato dovrebbe chiamarsi in rete Kelleratthecore, costruisce tamburi denominati Keller.Ma non è l'unica. Dunque la storia dei fusti keller è difficilissima da scrivere per i motivi sopra detti. Ma l'inizio credo sia quello riportato sopra.
Un nome ad esempio mi viene in mente, la pearl.Mi si dirà ma che c'entra keller con la Pearl? C'entra c'entra...E non è l'unica.
Negli anni 80 la Pearl ha usato fusti Keller acquistati da una ditta di Nashville (un'altra?) per costruire le loro batterie di fascia alta.Dunque alcune batterie Pearl degli anni '80, anche se molti non lo sospettano neppure, son costruite con fusti keller.Quando poi la fabbrica Pearl in Taiwan si è espansa ha semsso di acquistare fusti keller e si è messa essa stessa a costruire fusti di fascia alta.Oggi ci sono alcune realtà cinesi costruttrici di tamburi perfetti e resistentissimi che nulla hanno da invidiare ai vecchi fusti keller di tante batterie vintage oggi ricercatissime.
Chi ne sa di più può intervenire e leggerò con piacere perchè vorrei porre fine a questo dubbio che ho da tempo :)
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Messaggioda lorenzo il gio gen 19, 2017 12:39 pm

Per quanto riguarda la Pearl, ad inizi '80 una delle loro serie "All maple" veniva prodotta direttamente in USA, infatti il badge è il classico rettangolare nero/argento all maple ma con un bel Made in USA a fianco. Sono molto rare, ovviamente, e a questo punto si presume avranno i keller che dici.

Qui in vendita un rullante dove il venditore parla un po' di quel periodo di produzione http://www.ebay.com/itm/Pearl-Rare-vint ... 1796704817
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Messaggioda raffaele il gio gen 19, 2017 12:53 pm

lorenzo ha scritto:Per quanto riguarda la Pearl, ad inizi '80 una delle loro serie "All maple" veniva prodotta direttamente in USA, infatti il badge è il classico rettangolare nero/argento all maple ma con un bel Made in USA a fianco. Sono molto rare, ovviamente, e a questo punto si presume avranno i keller che dici.

Qui in vendita un rullante dove il venditore parla un po' di quel periodo di produzione http://www.ebay.com/itm/Pearl-Rare-vint ... 1796704817


Bravo Lorenzo, proprio quel modello.Non avrei fatto di meglio :)
Va aggiunto che i cinesi di taiwan hanno poi copiato pedissequamente i fusti keller americani e hanno riproposto lo stesso modello All Maple, con stessissime caratteristiche, però con badge made in taiwan. Inutile dire che tra le due batterie esiste una differenza solo di valore ossia una all maple made in taiwan vale 450-600 euro mentre quella made in USA direi che non si possa trovare a meno di 2500 euro (almeno a livello di valore, ma con un pò di fortuna si può trovare al prezzo di una all maple made in taiwan) e se qualcuno l'ha in casa, buon per lui, che se la tenga stretta anche se, a livello di sonorità e resistenza dei bordi, è identica a quella made in taiwan, ma la prima è nettamente più rara perchè esistono pochi esemplari in circolazione.
Aggiungo che quel rullo postato da lorenz a 200 dollari sarebbe da acquistare ad occhi chiusi senza nemmeno pensarci una volta...per gli appassionati keller ovviamente e ancor più per i collezionisti pearl.
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Messaggioda lorenzo il gio gen 19, 2017 1:14 pm

da quel che so, Pearl in quel periodo si stava spostando a Taiwan e per non perdere il "giro" decise quella soluzione; così ci possono essere Pearl che con lo stesso modello sono made in japan e made in usa e magari anche made in taiwan...può essere un altro buon spunto collezionistico :) che derivi da questo il fatto che Pearl è considerata la più "americana" tra le batterie orientali?

Edit: qui alcune parti del catalogo 1983 di Pearl, dove viene ben specificata la sede americana e dove rimarcano i loro fusti a 8 strati:
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Messaggioda raffaele il gio gen 19, 2017 2:34 pm

Si concordo, pearl ha costruito in usa (keller, a nashville come scrivevo poco sopra e dunque altra sede keller), taiwan e japan. Credo che davvero una collezione di batterie pearl, almeno uno per ognuna delle le tre epoche sia davvero interessante e anche ricca di storia...
Ma torniamo a keller.La pearl non è l'unica batteria orientale ad aver utilizzato fusti keller.
Allora proviamo a far un pò di indagine scientifica alla Bruzzone, la keller ha fatto fusti per solo americani o anche europei e orientali oppure boh? :D :D :D :D
Allora ecco l'elenco, vado a memoria e correggettemi se sbaglio oppure aggiungete:
In America i fusti keller sono stati usati ovviamente come ben sappiamo da Ludwig, rogers, slingerland, circa i fusti e altre ben conosciute come dw sino al 2000.
In Europa, che sappia io, l'Italia con Drum Sound e tanti produttori locali italici hanno acquistato fusti keller per poi assemblarli in Italia con meccaniche varie e manopera italica (sempre meno utilizzata per via dei costi e delle normative varie e controlli usl) . La inglese premier quasi sicuramente utilizzava fusti keller e altre...
In Oriente la pearl per alcuni anni ha utilizzato fusti keller.Ma non solo.
Ecco ho messo solo alcune marche, chi ha volontà di farlo può precisare marche, periodi ecc ecc
Ma chi era Keller? Chi conosce il primo Keller che costruì quei cilindri divenuti famosi per il loro bordo indistruttibile?
Perchè non è sufficientemente pubblicizzato nonostante la sua indiscussa importanza circa la costruzione di fusti per batteria? Peccato non se ne abbiano molte tracce.Se per tanti anni ludwig, slingerland, rogers e compagnia bella hanno dominato il mercato non vedo perchè il suo nome non debba essere ricordato e tramandato ai posteri
Dico bene?
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Messaggioda lorenzo il gio gen 19, 2017 2:52 pm

Io che sono relativamente giovane faccio da sempre il binomio keller-dw perchè quando la dw diventò super famosa (primi '90 con grunge e hard rock e qualche finezza tipo wackerman anni prima) non si faceva altro che parlare che il merito fosse di quei fusti keller tanto rinomati; da lì poi son nate tante altre case famose americane che hanno iniziato ad usarli, così come qui in italia (ds e hoga, di hoga ho un catalogo se interessa). Quindi non so se voi più anziani (pardon...esperti! :D ) aveste già il semiculto keller o sia nato anche per voi in quegli anni.
Da che ricordo io, prima di keller si parlava di jasper per gretsch e di "panino" Ludwig acero-pioppo-acero come del non-plus ultra dei fusti.
Per la Premier non saprei; la prima batteria totalmente in acero che ha fatto è stata la Signia e a dir la verità gli interni ricordano molto quelli delle prima ds in keller, con la differenza che non c'è il timbro dell'azienda; poi in Premier mettevano i cerchi di rinforzo in faggio europeo; mi sembra strano che non li producessero loro, magari importavano i fogli di acero proprio dalla keller (che non vendeva solo fusti finiti, ma soprattutto fogli che poi venivano tagliati ed assemblati nelle varie aziende ognuna con la propria "cultura" percussionistica, e la Premier ne aveva tanta)
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Messaggioda souldrum il gio gen 19, 2017 3:02 pm

Occhio ragazzi!.......dire certe cose e' un po' come dire che Babbo Natale non esiste!......... :D :D :D :D
come diceva quello la', il primo gennaio..........
Buon anno a tutti!!!!!!

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Messaggioda raffaele il gio gen 19, 2017 3:43 pm

A parte la leggenda di Babbo Natale :D non saprei quando è cominciato il culto dei fusti keller. Probabilmente la dw prima del 2000 fu la prima a diffondere il mito pubblicamente dei fusti keller (riconoscibili oggi rispetto a quelli costruiti in casa dw perchè i Keller dw nei focus hanno la giuntura dritta mentre nei dw di casa dw sono ondulati, almeno queste erano le voci di corridoio). Prima della notizia dei fusti keller si suonava ludwig perchè suonavano bene oppure rogers perchè avevano quel suono particolare rotondo e noi italici sbavavamo di fronte a quelle batterie quando dovevamo suonare su hollywood che ad ogni colpo cassa partiva la mano per tirarle indietro :D :D :D . A proposito, solo per pura curiosità economica, sapete quanto costava una rogers Headliner nel 1962(quella utilizzata da Buddy rich per intenderci)? Costava 527,50 dollari, cassa da 20, tom 12 timpano 14 e rullante 14X5. Una hollywood? mooooolto meno.
Comunque negli anni ruggenti 60 e 70, quasi tutte le batterie americane si rifornivano da keller.Praticamente è come oggi solo che oggi si riforniscono da produttori cinesi (o giapponesi) che prima o poi, il migliore, diventerà un mito come Keller.Uno di questi lo è già : Hosino (Tama). Torniamo a Keller.
Va detto che i fusti keller sono costruiti, non so se è per concessione o per uso pubblicitario, da diverse ditte.Ad esempio la D.drum costruisce i suoi fusti con cilindri keller ma che concretamente arrivano da una ditta che, se non vado errato, si chiama Allegra e si trova in Oregon.
Oggi la keller poi non è più l'unica a detenere questa fama di gran costruttrice di fusti.Alcune note batterie eccezionali, a livello sonoro e di robustezza, non usano fusti keller, come ad esempio le Grestch, le PDP, le odierne DW, le Sonor, le mapex, le pearl e da sempre le yamaha.
Ok, ma chi cacchio era keller? mi rimane la curiosità.Come si chiamava e in che anno ha cominciato a rifornire le ditte costruttrici di batterie e chi furono le prime ad utilizzare i fusti keller.Ecco a queste domande non saprei rispondere e attendo i più esperti...magari arriva babbo natale a farmi questo regalino e me lo dice :D :D
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Messaggioda Varo il gio gen 19, 2017 3:55 pm

bel topic.. non ne son un cazzo di keller ma vi seguo con molto interesse!! :tru
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Messaggioda phc il gio gen 19, 2017 5:05 pm

Varo ha scritto:bel topic.. non ne son un cazzo di keller ma vi seguo con molto interesse!! :tru


mi accodo,,,
sono ignorante in materia come non mai, ma il 3aD è davvero interessante...

ciao

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Messaggioda Christian98 il lun gen 23, 2017 9:58 pm

E dire che ho avuto modo di provare una dw anni 90, il tizio che me l'ha fatta provare la adulava proprio per questi fusti keller che io, ignorante, pensavo fossero il top dei top. Ricordo che quando mi disse "ha i fusti keller" avevo quasi soggezione a suonarla :D :D e fino ad ora pensavo che avesse a che fare con i blocchetti dei tom. In pratica, hanno solo il bordo.. come? Non è rifinito a 45°?
My DrumKits:

1] Pearl MMP Purple Metallic: 8x8 10x8 12x9 14x14 16x16 22x18
Snare: Pearl Dennis Chambers Signature 14x6,5
Cymbal: Sabian HHX 13" Stage Hats| Sabian Chopper 8"| Zildjian A Custom 16"-19" Crashs| Zildjian A Sweet Ride 21"| Sabian HHX Evolution Ride 20"
Hardware: All Pearl 2000's Series, Pearl Eliminator P-2000 Double Pedal, Gibraltar Rack

2] Peace Paragon Black Burst: 10x8 12x9 14x14 14x6,5(R)
Cymbal: Sabian HHX Evo 14" Hats| Sabian HHX Evo 16" Crash| Sabian HHX Evo 20" Ride| Sabian HHX Evo 18" O-Zone Crash
Hardware: Tama MM5W Set, Pearl P-120 Single Pedal
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Messaggioda matteo t il mar gen 24, 2017 6:23 pm

Raf, grazie per il contributo, questo è il bello dei forum.

Però un appunto. Gretsch usava jasper, adesso ho il dubbio che usi keller, ovviamente con le sue specifiche...
Yamaha Maple Custom '03 - 24 22 18 8 10 12 13 14 14 16 18 - Gretsch Usa Custom '80 - 24 22 18 6 8 10 12 13 14 14 16 18 - Slingerland '73 WMP 24 20 12 13 14 14 16 18 20 - Ludwig Stainless Steel '70 - 26 12 13 14 15 16 18, concert 6 8 10 12 13 14 15 16, timbales 13 14 - Sonor `50 Bass Drum 32x14 - Gretsch Broadkaster '18 22 13 16 - Ayotte Custom '97 22 10 12 14 16 - Tama Silverstar 22 18 12 13 14 16 - Tama Coktail Jam
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Messaggioda raffaele il mar gen 24, 2017 7:10 pm

Dunque sui fusti Jasper c è un mito costruito sopra che andrebbe valutato corettamente. A parte il suono ho letto in alcuni forum americani che gretsch utilizzava fusti keller e poi li rifinita con vernice speciale ma ho dubbi.credo che il tedesco si sia costruito i fusti in proprio ma non ho certezze.quello che è certo è che oggi a tutti i costruttori odierni conviene comprare uno stock di fusti cinesi a poco prezzo e fatti benissimo.oggi i fusti keller non so sino a che punto convengano...
Comunque tante cose son segrete e difficilmente si arriva alla verità certa.
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