note della batteria, argomento TABU
Inviato: mar dic 30, 2014 2:34 am
forse meglio titolabile con: Le note (dolenti) della batteria
Apro questo topic prevedendo una certa allergia. Sarò smentito?
differenze:
Tendere una pelle = portare una pelle ad una certa tensione.
Accorare una pelle = tendere un pelle sulla frequenza (nota) voluta, spesso mediante un altro strumento accordato, un accordatore, un accordatore per batteria, raramente ad orecchio.
non è necessario accordare una batteria per suonare con gli altri? Direi di no, non sempre.
Un PIATTO emette moltissime note contemporaneamente tanto da rendere indistinguibile una nota sulle altre. Se invece questo accade si pala di crotales http://sabian.com/img/cymbals/50303h-cr ... _large.png , piatti molto particolari che vanno in senso opposto, strizzando l'occhio a xilofoni e tastiere.
Quindi a parte i crotales, gli altri piatti non emettono nota definita, anche se non è del tutto vero qualora il piatto sia percosso sulla campana, poiché in quel caso la nota spesso è chiaramente distinguibile. Pure i campanacci hanno una nota ben distinguibile.
Anche la CASSA, tende a non fare identificare la propria nota.
Un po' perchè la sua frequenza fondamentale è bassa e lì, tutti gli umani hanno qualche problema di sordità, un po' perchè spesso è sordinata, un po' perchè la fase M del suo suono, quella che determina la nota viewtopic.php?f=5&t=89492 è frenata dal battente del pedale. Poi esistono le eccezioni.
Il RULLANTE ha la possibilità di emettere la nota o di mascherarla e ucciderla parecchio a cordiera inserita, per lo smorzamento, abbreviazione, e alterazione della fase M.
Quindi, piatti, cassa, rullo con cordiera inserita, tendono a restituire suoni NON definibili in una frequenza unica e specifica.
Diversamente, rullo con cordiera disinserita, tom e timpani hanno espressione di note, variabili secondo l'accordatura.
Tendere le pelle di questi, può essere un'azione a gusto, a tatto, personale.
Ma può essere anche un'azione in cui si ricercano note ben precise, in tal caso si accorda.
Treccani: Ridurre a giusta intonazione, o all’intonazione voluta, uno strumento musicale; armonizzare, secondo i rapporti dovuti, le varie parti d’uno strumento; armonizzare uno strumento con uno o più altri: a. il violino, il pianoforte, l’arpa; a. i violini con il pianoforte.
Il rapporto d'accordatura tra questi componenti ha la sua rilevanza, uno in funzione dell'altro.
La questione è sentita? Che ne dite? Tendete o accordate?
in fondo, forse anche su questa questione si muove la diatriba dei suoni lunghi, della batteria "sonora", e quella dei suoni più fermi, più percussivi e meno "cantati". Ma chi ama questi suoni che restituiscono molto la nota, come si comporta con l'accordatura?
Apro questo topic prevedendo una certa allergia. Sarò smentito?
differenze:
Tendere una pelle = portare una pelle ad una certa tensione.
Accorare una pelle = tendere un pelle sulla frequenza (nota) voluta, spesso mediante un altro strumento accordato, un accordatore, un accordatore per batteria, raramente ad orecchio.
non è necessario accordare una batteria per suonare con gli altri? Direi di no, non sempre.
Un PIATTO emette moltissime note contemporaneamente tanto da rendere indistinguibile una nota sulle altre. Se invece questo accade si pala di crotales http://sabian.com/img/cymbals/50303h-cr ... _large.png , piatti molto particolari che vanno in senso opposto, strizzando l'occhio a xilofoni e tastiere.
Quindi a parte i crotales, gli altri piatti non emettono nota definita, anche se non è del tutto vero qualora il piatto sia percosso sulla campana, poiché in quel caso la nota spesso è chiaramente distinguibile. Pure i campanacci hanno una nota ben distinguibile.
Anche la CASSA, tende a non fare identificare la propria nota.
Un po' perchè la sua frequenza fondamentale è bassa e lì, tutti gli umani hanno qualche problema di sordità, un po' perchè spesso è sordinata, un po' perchè la fase M del suo suono, quella che determina la nota viewtopic.php?f=5&t=89492 è frenata dal battente del pedale. Poi esistono le eccezioni.
Il RULLANTE ha la possibilità di emettere la nota o di mascherarla e ucciderla parecchio a cordiera inserita, per lo smorzamento, abbreviazione, e alterazione della fase M.
Quindi, piatti, cassa, rullo con cordiera inserita, tendono a restituire suoni NON definibili in una frequenza unica e specifica.
Diversamente, rullo con cordiera disinserita, tom e timpani hanno espressione di note, variabili secondo l'accordatura.
Tendere le pelle di questi, può essere un'azione a gusto, a tatto, personale.
Ma può essere anche un'azione in cui si ricercano note ben precise, in tal caso si accorda.
Treccani: Ridurre a giusta intonazione, o all’intonazione voluta, uno strumento musicale; armonizzare, secondo i rapporti dovuti, le varie parti d’uno strumento; armonizzare uno strumento con uno o più altri: a. il violino, il pianoforte, l’arpa; a. i violini con il pianoforte.
Il rapporto d'accordatura tra questi componenti ha la sua rilevanza, uno in funzione dell'altro.
La questione è sentita? Che ne dite? Tendete o accordate?
in fondo, forse anche su questa questione si muove la diatriba dei suoni lunghi, della batteria "sonora", e quella dei suoni più fermi, più percussivi e meno "cantati". Ma chi ama questi suoni che restituiscono molto la nota, come si comporta con l'accordatura?