Bionicseries ha scritto:Mi sbatte sul piede al ritorno...
Allora funziona benissimo. Vuol dire che è bello fluido e ha il massimo della corsa utile al ritorno. Ti risparmia la fatica di "preparare il colpo" tenendo premuta la pedana e poi alzando il piede, perché hai già il battente pronto, all'indietro; e così ti accorcia i tempi fra l'"intenzione del colpo" ed il colpo stesso. Appena ritieni di voler dare un colpo di cassa, "sul momento", puoi farlo al volo, cosa che sui pedali moderni, più massicci e quindi con più inerzia, non è altrettanto facile. Questo è il motivo della sua reattività, dell'"immediatezza" (e quindi anche della velocità in senso lato) che lo rende insostituibile per molti.
Piuttosto, il fatto che il battente ti sbatte sul piede indica che forse la tua tecnica non è la migliore per quel tipo di pedale. Probabilmente stai col tallone molto alzato, con il collo del piede molto inclinato. Se guardi le foto o i filmati di Bonham "in azione", vedi che invece teneva il piede praticamente ORIZZONTALE, anche nei colpi doppi. Semplicemente, il secondo è dato con uno "scatto di caviglia" mentre la gamba, il tallone, continuano a scendere. In generale, l'ultimo colpo di una serie finisce col tallone appoggiato, la pianta sulla pedana, e il battente indietro, fermo vicino alla caviglia; la corsa dell'ultimo ritorno viene controllata e fermata semplicemente dal peso del piede sulla pedana, quindi senza nessuno sforzo muscolare, anzi consentendo il rilassamento della muscolatura della gamba fra una serie di colpi e la successiva.
Chi è abituato a "spingere forte" e a "tenere spinto", a fronteggiare la resistenza (sia all'andata che al ritorno) di pedane massicce, battenti pesanti e molle tiratissime, ovviamente si ritrova spiazzato dal primo impatto con lo Speedking. Piano piano bisogna ROVESCIARE LA CONCEZIONE DEL COLPO: IL COLPO E' ESSENZIALMENTE IL RITORNO, NON L'ANDATA. E' la stessa questione - se consideriamo le mani anziché i piedi - della "tecnica Moeller", tanto in voga ultimamente e che invece rimanda alla sostanza stessa della "tecnica" della percussione: il vero colpo è il "venir via", il rimbalzo. E' così da sempre e in tutto il mondo (dai "nostri" timpani sinfonici agli o-daiko giapponesi...); soltanto la batteria "moderna" se n'era dimenticata.
Nello Speedking la pedana è leggera, il battente è leggero e le molle sono morbide, praticamente non c'è resistenza; per "sentire" un po' di inerzia da parte del pedale - quella necessaria per "portare il colpo" - si estende semplicemente l'altezza del battente.