Come sempre bravo.
Ho ascoltato con poca cura,ma ovviamente ho colto il cambio metrico.
Lavorare sulla irregolarità del beat secondo me è una di quelle cose più impattanti sulla gente,abituata ad un comodo tempo lineare e sempre costante.
Nelle mie improvvisazioni ho sempre lavorato su questa percezione del tempo,allungandolo,rallentandolo ecc.
Tu lo fai in modo scientifico,nel senso che frazioni il beat di base.Ancora più dirompente alle orecchie non allenate é passare per esempio ad una velocità di 120bpm ad una poco più lenta in modo fluido..... è difficile spiegarlo dovrei trovare un esempio pratico.
Comunque per dire che il beat incessante prevedibile e rassicurante ha rotto il c****
Son tutti bravi ad andare a tempo,pochi invece sanno governarlo.