Mi ero perso la discossione sul "Demo"!
Prima cosa, il demo che ho pubblicato è una presa diretta, per cui anche in questo caso la scelta è stato mantenere l'energia della band rieditata nei limiti del possibile.
Poi riguardo alla scelta di lavorare con dei Demo, prima ho semplificato il ragionamento ma non a caso. Nel nostro progetto musicale abbiamo già un album inciso in studio ma che è fermo (da 9 anni) in attesa di finire i nuovi cantati del neo entrato alla voce (i ritardi abissali sono stati prodotti dal vecchio singer che poi ci ha lasciato a metà lavoro 6 anni fa), al suo interno ovviamente c'è pure Damned e vi assicuro che come suonerà nel disco è un'altra storia (leggere modifiche di arrangiamento musicale, specie perchè c'è anche la tastiera rispetto alla Demo).
L'effetto che mi piacerebbe uscisse è: "Ohhh... senti come suona!"(ovvio rispetto al Demo)
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Questo non è possibile ottenerlo se si sceglie di produrre subito un prodotto finito, per la serie: buona la prima!
Detto ciò, il fattore tempo con questa formazione è molto relativo, i membri fondatori per vari motivi possono concentrare risorse limitate la progetto, per cui lavorare presentando inizialmente dei "provini" ci permette di focalizzare l'attenzione verso quello che facciamo e come lo gente lo interiorizza. Purtroppo nessuno ha la certezza di fare "il più disco più bello del mondo", serebbe pure ridicolo pensarlo, ecco perchè investiamo sul Demo a low budget e vediamo quanto interesse suscita in chi, prima di tutto pubblico, poi case editrici, potrebbero essere interessate a produrlo. (non scordiamoci infatti il crowfounding come alternativa al casa discografica)
Ma poi, la verità è che nessuno si sbatte tanto, nel senso, ti fai il culo in studio per 1 mese, spendi 5 mila € e hai un album fatto bene. Ok ora quanto devi sbatterti per rientrare di questi soldi? Parlo di autopromozione della band su internet e social, promozione per una possibile casa editrice, live, ecc..., insomma è complicato rientrare di tali somme a scatola chiusa.
Caro PHC noi siamo coetanei, i demo (rigorosamente su cassetta) facevano il giro del mondo!!!! I veri fan si facevano così, scambiandoci copia della copia della copia (non sto a dirvi la quelità audio, ma non ci importava nulla), poi quando un casa editrice ti diceva che eri ok usciva l'album e allora il fan godeva perchè ritrovava le versioni dei pezzi ripulite a abbellite al 1000%!
Oggi pare che in assoluta controtendenza si stia riaffacciando il vinile e la cassetta, non è poi sbagliato puntare a modelli "datati" di promozione, anche perchè un giovane mai ascolterà un album intero su digitale, forse un pezzo, mentre un appassionato di "nicchia preistorico" avrà la curiosità di sentire tutto un lavoro e magari se trova il vinile o la cassetta la prende pure! (fosse solo per collezionismo)
Infine, la nusica che proproniamo noi è troppo di nicchia, ormai gli estimatori sono sempre meno, facessimo musica commerciale allora sarebbero tutt'altre le vie da percorrere, per i giurassici del rock'n'roll ci vuole la "Clava" non la pistola laser!