fabdrums ha scritto:Caro ,,3bla,, può sembrare strano ma la storia, la letteratura, le interviste contengono
dichiarazioni di batteristi ai quali non piace più di tanto fare a soli ''kilometrici''..
Di sicuro può sembrare una anomalia visto che per un batterista esibirsi in
solo è un momento di ''flashing per porsi all' attenzione di tutti''..
Non per niente un ..solo di batteria.. sembra essere gradito, ascoltato, apprezzato
da chiunque rispetto ad un solo di sax, tromba, piano..
Si sa, la batteria è più spontanea e non occorre sapere di accordi, melodie, strutture, ed altro..
Si possono citare jazz-drummers poco inclini ai lunghi-soli, uno è Conny Kay
del ''Modern Jazz Quartet'', Dave Tought con l' orchestra di Woody Herman,
Gus Johnson, Dave Bailey, che magari si limitavano allo ''stretto necessario''
richiesto dalla funzione di un batterista( scambio in four, e poco altro )..
Quindi ci sono batteristi molto ma molto più concentrati ed interessati a seguire, accompagnare il tema e poi il solista(sax, tromba, piano, chitarra) dando ritmo, colori timbrici, e sostegno ai musicisti/solisti.
Se si dovesse fare una scelta, è molto meglio prendere un valido ..accompagnatore..
Un saluto, Ciao fabio.
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3bla ha scritto:Detto questo però io per accompagnamento intendo un qualcosa di più possibile simile a quello che piace a te( e a me) cioè libertà espressiva e massima originalità possibile(nei miei limiti naturalmente).
Va detto però che devo sempre limitarmi parecchio per via del fatto che la maggior parte dei musicisti con cui suono e ho suonato, per farla breve, scassano i maroni
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